13 Aprile 2014 -- Higuain porta a casa il pallone ed il Napoli torna alla vittoria, ma quanta sofferenza in questa partita che la squadra di Benitez ha rischiato di buttare alle ortiche nel finale per qualche leggerezza di troppo. Il momento chiave della gara è stato sicuramente il rigore e l'espulsione guadagnato da Mertens che già nel primo tempo aveva pareggiato con un eurogol dalla distanza. Netto il fallo e giusta l'espulsione per doppia ammonizione di Cana, ma quanti errori da parte di Banti (un arbitro dal cartellino facile).
Comunque, con la Lazio in dieci, gli azzurri hanno potuto sfruttare i maggiori spazi, ma la squadra di Benitez, anche oggi apparsa un po' molle, ha a nostro avviso sofferto più del dovuto con la superiorità numerica che in campo non si è proprio notata. Giornata negativa per il reparto difensivo, in particolare per Britos che ha sbagliato e sofferto molto, così come Albiol sostituito da Fernandez nella ripresa. Poco incisivi Ghoulam ed Henrique.
Buona invece la prova di Jorginho, un po' meno quella di Beherami, bravo in interdizione, meno in fase di impostazione. Bene Insigne che ha scodellato diversi assist ed ha fatto buon giocate sfiorando anche il gol in un paio di occasioni, bene anche Pandev, utilissimo nel proteggere palla, tenerla e far salire la squadra, gara opaca per Mertens che però ha avuto due sprazzi di luce che sono poi risultati determinanti e devastanti, caratteristiche tipiche del campione vero! Senza infamia e senza lode la gara di Callejon entrato al suo posto, così come il ritorno in campo di Mesto dopo il lungo infortunio.
Per Higuain vale il discorso fatto per Mertens: gara opaca, quasi da comparsa poi i tocchi di classe, pochi ma determinanti ed il campione azzurro porta a 17 le reti in campionato con tre perle d'autore: un rigore calciato a fil di palo, un gran diagonale, dopo aver superato un difensore con un colpo di testa ed il gol col tocco sotto, dopo aver superato per due volte il difensore.
La vittoria, la numero 600 in casa in serie A, è molto importante perchè tiene a distanza la Fiorentina vittoriosa a Verona alla luce anche dei prossimi due difficili incontri in trasferta contro Udinese ed Inter. A questo punto, con cinque giornate ancora da disputare, agli azzurri mancano solo sei punti per la certezza aritmetica del terzo posto. Importante poi la rimonta del Napoli ed è forse la prima volta che in campionato gli azzurri, passati in svantaggio sono riusciti a vincere, mentre in altre occasioni al massimo si era pareggiato.