28 Maggio 2003 -- Nuovo passo di danza di Enrico Preziosi: in un'intervista in diretta rilasciata a Radio Goal il patron del Genoa e del Como ha decisamente negato di aver tirato in ballo il Napoli.
"Non ho mai parlato di rigori al Napoli - ha detto Preziosi -, ho solamente detto che ad otto giornate dal termine non si possono fare 'tarantelle', prima assegnando e poi togliendo i due punti. Ero in macchina con Gaucci ed è stato lui ad essere intervistato dai giornalisti. Tutti i giornali, tranne la Gazzetta, hanno riportato dichiarazioni che non ho mai pronunciato".
L'imprenditore di origini irpine ha anche affermato di aver chiamato Naldi per comunicare personalmente la smentita e che il presidente del Napoli ha avuto anche un colloquio con Luciano Gaucci.
Preziosi ha però confermato che sarà al fianco di Gaucci nel ricorso al Tar che il proprietario del Catania ha avviato contro l'annullamento da parte della Corte Federale della vittoria a tavolino degli etnei contro il Siena.
Naturalmente, il conduttore della trasmissione radiofonica Walter De Maggio gli ha fatto notare come il Genoa figurasse tra le squadre che hanno sollevato il caso davanti alla Corte Federale, ma Preziosi ha fornito la seguente spiegazione: "In quel momento - ha detto - pensavo fosse un'iniziativa giusta per denunciare le irregolarità del campionato, ma adesso ho capito che è stato un errore. Mi sono schierato insieme a delle società che in quel momento chiedevano giustiazia, ma volevo che insieme chiedessimo il blocco delle retrocessioni. Così però non è stato ed allora devo ammettere che si è trattato di un errore".