24 Febbraio 2014 -- Finisce tra i fischi la gara del San Paolo tra Napoli e Genoa con gli azzurri che continuano a frenare in classifica contro le cosiddette piccole. Alla rete di Higuain nel primo tempo ha risposto il gol dell'ex Calaiò su punizione a sei minuti dal termine.

La squadra di Benitez ha dimostrato tutta la sua pochezza caratteriale in una supponenza che fa rabbia poichè invece di essere concreto, mettere il risultato al sicuro e portare a casa tre punti importanti per la classifica ed il morale, si è invece messo a cercare i giochini ed i giochetti di fino, i colpetti di tacco, i dribbling ubriacanti sprecando tante ripartenze, poi nella ripresa la rinuncia ad attaccare e quella voglia di portare a casa il risultato col minimo sforzo, punito però dal calcio di punizione dell'ex Calaiò a circa 6 minuti dalla fine.

E così, il Genoa, senza grossi sforzi ha strappato un punto al Napoli meritandolo anche per le occasioni create con Konatè. Dopo un discreto primo tempo la squadra si è spenta, Hamsik, tolto il passaggio per la rete di Higuain, è stato praticamente nullo sbagliando di tutto di più, Mertens partito bene si è piano piano spento anche lui fino a scomparire dal campo, Higuain troppo solo e poco servito non ha mai impensierito seriamente Perin che nella ripresa non ha fatto una parata. Jorginho e Callejon aggrediti a tutto campo non hanno mai arrecato grossi pericoli, Revelliere sulla destra e Ghoulam sulla sinistra hanno spinto poco, con la testa altrove Albiol che si lascia spesso sfuggire il proprio uomo. Alla fine si salvano solo Beherami, uomo a tutto campo e polmone di centrocampo e Fernandez che ha salvato due volte il risultato rimediando agli svarioni del collega Albiol. Higuain, diffidato ed ammonito, salterà la prossima gara contro il Livorno in programma domenica sera alle 18 e 30.

Gli azzurri adesso sono a quota 51 a meno 6 dalla Roma che però deve ancora recuperare una gara e restano anche a più 6 punti dalla Fiorentina che però ha pareggiato in trasferta.