Morandi: «Cori Bologna? Io non più presidente» «Fischi vergognosi da parte dei alcuni ultras. Contro il Napoli apparsi striscioni intollerabili»
20 Gennaio 2014 -- BOLOGNA - Gianni Morandi è indignato per i fischi e per gli striscioni contro il Napoli e la città di Napoli provenuti dalla Curva del Bologna in occasione dell'incontro coi partenopei: «Allo stadio è successo qualcosa di inqualificabile: mi sono vergognato. Contro la città di Napoli e la squadra sono comparsi striscioni intollerabili. E durante l'esecuzione di Caruso con la voce di Lucio Dalla, una parte della curva dei tifosi ha iniziato a fischiare. Non potevo credere che il tifo fosse degenerato a questo punto. I tempi in cui lo stadio di Bologna era preso ad esempio per civiltà. Si era anche capaci di appaludire gli avversari se giocavano meglio dei nostri. Non so quanti si siano resi responsabili ieri di questi comportamenti razzisti ed offensivo. Spero pochi, ma è sicuro che non mi riconosco in loro. E' una maleducazione deficiente che ha insultato gli avversari e Lucio. Essere presidente onorario, per questo, non mi piace più».
BOLOGNA, SCUSE DAL CONSIGLIO COMUNALE - Il Consiglio Comunale di Bologna, dopo i "vergognosi cori razzisti intonati ieri allo stadio Dall'Ara, stigmatizza ogni forma di espressione di stampo razzista e si scusa con la città di Napoli e con tutti i cittadini che non si sentano rappresentati dal fanatismo ultras". È quanto si legge in un ordine del giorno contro i cori razzisti approvato all'unanimità. Il consiglio, chiosa il documento, "auspica che le società calcistiche prendano una volta per tutte le distanze da ogni forma di violenza". (FONTE:Corrieredellosport)
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