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Benitez: "Tutti possono giocare"
Conferenza stampa del tecnico azzurro che non rinuncia al turnover e poi afferma: "I risultati si vedranno col tempo".

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27 Settembre 2013 -- Nella conferenza stampa alla vigilia dell'anticipo della sesta giornata di campionato, che vedrà il Napoli impegnato a Genova domani alle 18, il tecnico Benitez ha subito fatto capire che domani ci saranno ulteriori novità in formazione e che non rinuncerà al turn over solo per un brutto pareggio col Sassuolo: "Tutti possono giocare, non ci sono titolari e riserve, certo, ci sono giocatori che possono fare maggiormente la differenza, ma se sono stanchi e alla lunga calano non ha senso metterli in campo se poi non possono fare questa differenza".

Inizialmente, però, non doveva essere Benitez a tenere la conferenza stampa, ma il suo vice, Pecchia, poi il tecnico ha tenuto a precisare: "Sono qui, anche se non dovevo esserci ma sono venuto perchè dopo il pareggio col Sassuolo qualcuno poteva chiedere 'dove è Benitez?' e quindi eccomi qua per rispondere alle vostre domande!".

Il tecnico, che deve fare a meno di Maggio che rientrerà tra un mese, punta sul rientro di Zuniga che comunque non è ancora al topo ed accusa un live problemino al ginocchio, per farlo giocare proprio a destra. Visto però, questo problema si può ipotizzare anche un nuovo impiego di Mesto: "Se vogliamo vincere alla fine devono giocare tutti. Certo ci può stare qualche passo falso, ma è importante provare cose nuove, far giocare tutti in modo che possano imparare ed entro due o tre mesi vedrete che la squadra avrà lo stesso modo di gioco, al di là di chi sarà protagonista. Se si vuole arrivare in fondo i giocatori vanno gestiti, non ha senso vincere una partita e poi perdere i giocatori per tre o quattro gare per stanchezza."

"Col Genoa faremo la nostra gara. Coi ragazzi abbiamo parlato solo del Sassuolo e del Genoa, all'Arsenal penseremo dopo la gara di domani sera. Noi, più che un modulo, abbiamo una idea di gioco. Può cambiare il modulo con un centrocampista più alto o più basso ma l'importante è che l'idea del nostro modo di fare calcio resti invariata. Una gara si può controllare con la corsa o con la palla, ma l'importante è non perdere l'equilibrio di squadra ed è proprio quello che ci è mancato col Sassuolo".

Il tecnico ha poi concluso la conferenza affermando: "Abbiamo una grande rosa, dei grandi giocatori e se facciamo le cose per bene possiamo lottare per vincere." A chi gli chiedeva di Zapata ha risposto: "Mentalmente è al 100%, poteva già esordire col Sassuolo, ma loro erano molto bassi e non aveva senso inserirlo. Sta bene e potrebbe fare il suo esordio magari domani."