Fallimento Saf: Verdetto entro 10 giorni I giudici del Tribunale di Roma sono in camera di Consiglio per decidere sull'istanza di fallimento chiesta da Corbelli
21 Maggio 2003 -- Ufficialmente la Società Sportiva Calcio Napoli non c'entra nulla, ma l'istanza di fallimento presentata da Giorgio Corbelli nei confronti della Società Alberghi Flora di Salvatore Naldi riguarda in pieno la vertenza che da un anno si potrae tra i due ex soci, sul pagamento delle quote che hanno sancito l'ultimo passaggio societario nel Napoli.
Oggi davanti alla sezione fallimentare del Tribunale di Roma, si è tenuta l'udienza preliminare del collegio giudicante chiamato a decidere se esistono gli estremi per procedere al giudizio sulla richiesta di fallimento presentata da Corbelli.
I giudici hanno acquisito gli atti difensivi presentati dai legali di Naldi che dovranno essere esaminati insieme all'incartamento presentato dai legali di Corbelli al momento della denuncia: dopo l'esame, i magistrati dovranno decidere se il procedimento dovrà avere corso o meno.
La decisione è attesa entro il 30 maggio, data in cui si saprà definitivamente se le pretese di Corbelli hanno fondamento giuridico, o se invece - come recentemente ribadito da Naldi - quella dell'imprenditore bresciano è una manovra di disturbo priva di qualsiasi appiglio legale.
Tutto nasce dal versamento di 30 milioni di Euro che Naldi (cioè la SAF) avrebbe dovuto effettuare nei confronti di Corbelli: per il patron di Telemarket i tempi sono abbondantemente scaduti e da qui l'istanza di fallimento per ottenere quanto dovuto.
La linea di difesa del Napoli (almeno quella resa nota dai legali del patron azzurro) è che invece nel contratto non è prevista nessuna data di scadenza e che dunque le pretese di Corbelli sono destituite di ogni fondamento.
Come detto, la vertenza non riguarda direttamente la SSC Napoli, ma un eventuale giudizio favorevole per Corbelli sarebbe un duro colpo per l'attuale presidente del Napoli e non solo dal punto di vista dell'immagine.
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