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26 Agosto 2013 -- PRIMO TEMPO - Azzurri subito pericolodi dopo appena due minuti con un passaggio filtrante di Inler in area per Hamsik che scatta con un pizzico di ritardo e non riesce ad arrivare sulla sfera. Al 5' destro al volo di Callejon che sbatte sul palo e ritorna in campo. Al 10' si vede per la prima volta il Bologna con un tiro di Kone dalla lunga distanza bloccato da Reina senza problemi. Al 19' colpo di testa di Hamsik, su punizione di Callejon, potente ma centrale tra le braccia di Curci. Al 21' Hamsik crossa in area per Callajon che serve al centro area per Higuain che però non riesce a girarsi e a calciare. Al 31' gran tiro di destro di Hamsik, respinto corto coi pungi da Curci, Callejon a due passi a porta vuota porta il Napoli in vantaggio realizzando il primo gol in azzurro. Al 40' gol annullato ad Higuain per netta posizione di fuorigioco su passaggio di Hamsik. Al 46' bellissimo gol di Hamsik che servito in area sulla sinsitra da Zuniga, salta un avversario, dribla il portiere in uscita e deposita in rete portando il risultato sul due a zero per gli azzurri.
SECONO TEMPO - Ad inizio ripresa Pioli inserisce subito Moscardelli per Christodoulopoulos, ma è sempre il Napoli a fare la gara e ad essere pericoloso. Infatti dopo appena un minuto la triangolazione Pandev-Hamsik non si chiude per la tempestiva uscita di Curci che sventa il pericolo. Al 4' contropiede del Napoli con Callejon che si presenta davanti a Curci, il suo diagonale deviato con la punta del piede di Curci termina fuori, ma incredibilmente l'arbitro non se ne avvede e assegna la rimessa dal fondo per il Bologna tra i fischi del San Paolo. Al 6' punizione di Higuain dal limite termina di poco a lato, tra gli applausi del San Paolo. Al 14' rischia Britos di regalare la palla a Diamanti allungandosela un po' troppo, per fortuna il giocatore bolognese non riesce a tenere in campo il pallone. Al 15' tiro dal limite di Pandev rimpallato da un difensore del Bologna, poi Zuniga va sulla sinsitra crossa al centro basso per Higuain il cui sinistro però termina abbondantemente a lato. Al 17' si rivede il Bologna con un tiro dal limite di Bianchi che termina di un metro sopra la traversa. Pochi istanti dopo, Maggio si invola sulla destra, serve al centro per Higuain, atterrato da due uomini, arriva Pandev e serve all'indietro per Marek Hamsik che con un destro potente realizza la prima doppietta stagionale e porta il Napoli sul tre a zero tra il tripudio generale. La gara praticamente si chiude qui con gli azzurri che gestiscono senza affanni e col Bologna che non ha la forza di pungere. Pioli inserisce anche Crespo per Cech e Perez per Krhin, mentre Benitez inserisce Insigne per Pandev, Mertens per Hamsik. Al 27' prova il solito eurogol con un gran tiro dal limite Kone, ma Reina è attento e vola a deviare coi pugni sventando il pericolo. Al 35' un tiro dal limite di Higuain, non bloccato da Curci, Mertens mette in rete ma non è gol poiché il giocatore azzurro era partito in posizione di fuorigioco. Benitez fa esordire Radosevic inserendolo al posto di Higuain. E' di Mertens l'ultima azione degna di nota con un tiro a giro al 47' che termina di qualche metro a lato e segna la fine della gara.
CONCLUSIONI - C'era grande attesa per il nuovo Napoli e le aspettative non sono andate deluse. Bel gioco, tanti gol ma soprattutto palla giocata sempre a terra e mentalità offensiva, un mix di elementi che fanno ben sperare per il futuro. Passando ai singoli, su tutti c'è il capitano Marek Hamsik, autore di una doppietta e che ha generato anche il primo gol italiano e napoletano di Callejon (ha ripreso una respinta corta di Curci su tiro di Hamsik). Poi Beherami, vero polmone di questa squadra, bene anche Callejon che nelle partite amichevoli aveva destato qualche perplessità. Superba anche la prova di Zuniga, sulla sinistra vera spina nel fianco del Bologna, bene anche Maggio sulla destra e buona la prova di Inler a centrocampo. Bene anche Albiol ma in generale bravi tutti. Un po' sotto le aspettative Pandev ed Higuain che comunque hanno ampiamente superato la sufficienza mettendosi al servizio della squadra. Certo, questa era solo la prima gara di una lunghissima e stressante stagione che porta ai Mondiali del Brasile, ma come si dice, chi ben comincia è a metà dell'opera.