Reina: "Club ambizioso. Deluso dal Liverpool" Lunga lettera del portiere ai tifosi Reds: «Mi dispiace per come sono stato trattato. Ora lavorerò di nuovo con Benitez, il miglior tecnico che ho avuto».
29 Luglio 2013 -- Pepe Reina ha scritto sul proprio sito internet una lunga lettera in cui saluta i tifosi del Liverpool e spiega il suo passaggio al Napoli, senza risparmiare una frecciata al club inglese. Ecco alcuni stralci: «È una sensazione strana per me non essere un giocatore del Liverpool. Mi dispiace non essere più parte del club e, nonostante andare via non sia stata una mia decisione, l'ho accettata come ho accettato ogni decisione del club. Se per loro la cosa migliore per me è andare in prestito al Napoli, così sia. Napoli è una grande sfida per me e so che i fan sono legati alla propria squadra come quelli del Liverpool, quindi non vedo l'ora di giocare per loro e di dare tutto me stesso».
DELUSO DAL LIVERPOOL - Quello che non gli è andato giù è il modo in cui è avvenuto il trasferimento: «È naturale che io sia deluso dal fatto che i dirigenti del Liverpool abbiano accettato il prestito al Napoli senza dirmi niente prima. Pensavo di meritare più di questo, anche se capisco che nel calcio devono essere prese decisioni difficili».
IL BARCELLONA - Reina parla anche dei rumors su una imminente offerta del Barcellona prima del trasferimento al Napoli: «Ho detto al Liverpool che volevo continuare con i Reds e che il Barcellona era un'opzione perchè sarebbe stata un'opportunità per tornare a casa. Quando non è arrivata l'offerta, ero felice di lottare per un posto, così mi ha stupito la decisione del Liverpool di mandarmi comunque al Napoli».
BENITEZ, IL MIGLIORE - Il portiere è entusiasta di lavorare di nuovo con Benitez: «Non vedo l'ora di iniziare la nuova sfida insieme con Rafa Benitez, che considero il miglior allenatore con cui ho lavorato e penso sia una fortuna trasferirmi da un grande club ad un altro. Il Napoli mi ricorda il Liverpool che ho trovato nel 2005, in tutto l'affetto che mi hanno mostrato al mio arrivo, nell'avere un progetto ambizioso e anche nell'incontrare di nuovo Benitez. Questi ricordi mi rendono felice e mi fanno sentire molto motivato». (FONTE: CORRIEREDELLOSPORT)
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