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29 Luglio 2013 -- Quello che partirà il prossimo 24 agosto e si concluderà il 18 maggio del 2014 sarà un torneo strategico. E non solo perché avrà una coda di grandissimo rilievo: il Mondiale brasiliano che testerà la qualità dei nostri calciatori, uscita malconcia dall’appuntamento sudafricano di quattro anni fa e rinvigorito da quello europeo del 2012. Ma poi ci sono anche questioni di bottega: prima della definizione del calendario, si riunirà l’assemblea di Lega per avviare formalmente le procedure che porteranno all’assegnazione dei diritti televisivi dal 2015 al 2018. In ballo ci sono i soldi, tanti soldi e per farli lievitare come la pasta della pizza bisogna mandare in onda (sul terreno di gioco e sui teleschermi) un torneo bello, avvincente, ripulito da eccessi violenti e anche da quei comportamenti poco edificanti che hanno ultimamente inquinato il fenomeno delle scommesse. In palio, insomma, non solo lo scudetto ma anche la credibilità di un sistema che in qualche maniera ha retto alla crisi economica ma che ha bisogno di vivere una nuova giovinezza per poter lanciare il proprio guanto di sfida a tornei che nel frattempo sono cresciuti.
REGOLE - Il computer dovrà rispondere a qualche condizionamento. Non ci saranno teste di serie. La contemporaneità (molto annacquata) riguarderà soltanto l’ultima giornata (si potranno raggruppare le partite in tre fasce); le prime due giornate si giocheranno in notturna (una partita alle 18 sia sabato che domenica). Le squadre che in Europa League giocano giovedì in trasferta, in campionato andranno in campo lunedì (nella peggiore delle ipotesi, domenica sera); i club impegnati in Champions potranno anticipare a venerdì. Niente derby (per la prima volta nella storia, ne avremo cinque) all’esordio, all’ultima e nei turni infrasettimanali (in questi ultimi non si potranno affrontare tra di loro nemmeno Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma) e soltanto uno a giornata; niente sfide tra squadre di Champions e di Europa League nelle giornate poste tra un turno di Europa League (giovedì) e uno di Champions nella settimana successiva; alla prima e all’ultima non potranno ripetersi partite che si sono svolte negli ultimi due tornei. In virtù dell’alternanza, nelle città che ospitano derby esordiranno in casa Lazio, Inter, Torino, Samp e Verona (hanno cominciato lo scorso torneo in trasferta); chi nel 2012-2013 ha terminato il torneo fuori casa (Catania, Chievo, Fiorentina, Genoa, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Parma e Udinese), il prossimo 28 maggio dovrà esibirsi in casa. Le date sono note: tre turni infrasettimanali (25 settembre, 30 ottobre e 7 maggio), quattro soste per le nazionali (8 settembre, 13 ottobre, 17 novembre e 29 dicembre) e una sessione di test fisici tra il 14 e il 20 aprile, ferie natalizie dal 23 dicembre al 4 gennaio, finale di Coppa Italia anticipata al 16 maggio per evitare ingorghi.