28 Aprile 2013 -- PRIMO TEMPO - Il Napoli vuole fare sua la posta in gioco, il Pescara si limita a difendere per tentare di ripartire in contropiede. Il Napoli gioca al piccolo trotto ed è abbastanza prevedibile, ma che comunque riesce ad impensierire a più ripresa il Pescara. Al 16' viene annullata la rete di Insigne per fuorigioco. Al 22' c'è un angolo sulla destra per il Napoli: il traversone in area per il colpo di testa di Insigne, vola Pelizzoli e devia in angolo sulla destra. Sul secondo corner, il traversone di Inler in area per Britos che manda di poco a lato. Al 26' passaggio basso di Insigne dalla destra verso il centro area, per il tiro dal limite di Hamsik che termina di poco a lato. Al 35' pt destro potente di Dzemaili su calcio piazzato, respinto corto da Pelizzoli che la vede all'ultimo istante, poi Capuano riesce a spazzare prima che Insigne riesca a ribadire in gol. Al 39' destro dal limite di Rizzo, bloccato in presa plastica da De Sanctis.

SECONDO TEMPO - La ripresa comincia senza cambi. Passa un minuto ed il Napoli va in vantaggio grazie al tiro dal limite di Inler, deviato fortuitamente da Capuano, quel tanto che basta per spiazzare Pelizzoli. Per Inler si tratta del sesto gol in questo campionato che migliora ulteriormente il suo record personale, nonchè del dodicesimo gol complessivo in serie A e terzo personale al Pescara dopo la doppietta dell'andata. Al 04' un sinistro dal limite, potente ma telofonato di Pandev viene bloccato a terra da Pelizzoli. Al 6' perde pericolosamente palla Zuniga a centrocampo, per il cross dalla destra di Togni in area per il colpo di testa di Sculli che termina sulla parte alta della porta difesa da De Sanctis e con Mazzarri che si arrabbia. All'08' Hamsik entra in area dalla destra, serve all'indietro per Pandev, che tutto solo, di sinsitro, praticamente da fermo calcia debolmente proprio sul primo palo dove è appostato Pelizzoli che blocca a terra senza difficoltà. Mazzarri continua ad agitarsi come un tarantolato avanti ed indietro davanti alla sua panchina perchè vuole che i suoi chiudano la gara senza troppi giochini e giochetti. Al 12' traversone dalla destra del Napoli di Balzan in area per il colpo di testa di Sculli, bloccato in presa plastica sulla linea di porta da De Sanctis. Sulla rimessa di De Sanctis, Hamsik arriva fino alla trequarti, allarga a destra per Maggio il cui traversone basso in area è preda di Pandev che spalle alla porta controlla e poi girandosi di sinistro sigla la rete del due a zero. Bucchi inserisce Celik per Caprari, menre Mazzarri inserisce Armero per Zuniga. Poco dopo Bucchi è perde Pelizzoli per noie muscolare ed è costretto ad inserire Perin. Al 16' traversone basso dalla sinistra di Zuniga in area per il destro al volo di Insigne che termina a lato. Si continua a giocare col Napoli che tiene palla addormentanto il ritmo gara. Bucchi effettua l'ultimo cambio inserendo Cascione per Sculli, mentre Mazzarri inserisce Mesto per Maggio. Al 32' Armero entra in area dalla sinistra, scarica il suo sinistro sul primo palo, Perin salva mandando in angolo. Mazzarri effettua l'ultimo cambio inserendo Calaiò per Pandev. Al 35' c'è un contropiede del Napoli con Calaiò che ruba palla allungandosela, sulla sfera arriva prima Insigne il cui sinistro termina di un soffio a lato. Al 36' arriva il terzo gol degli azzurri con un grandissimo missile di Dzemaili che dal limite, servito da Insigne dopo un velo più o meno fortuito di Armero, di destro chiude di fatto la gara, con Mazzarri che finalmente può accomodarsi tranquillo in panchina. Al 48' un sinistro dal limite di Calaiò che termina di poco a lato chiude la gara.

CONCLUSIONI - Il Napoli dilaga a Pescara e lo fa nella ripresa con Inler, Pandev e Dzemaili, tutti e tre al loro sesto gol stagionale. La gara è stata senza storia dal primo all'ultimo minuto, anche se nel primo tempo la squadra di Mazzarri ha sprecato tanto, un po' per poca precisione sotto rete, un po' per le belle parate di Pelizzoli che ha salvato almeno in tre occasioni. Netto il divario tecnico tra le due formazioni sancito dai 44 punti di differenza in classifica. La vittoria è importantissima perchè consente al Napoli di tenere a debita distanza il Milan con ormai solo altre quattro gare da disputare. Al momento, dal punto di vista aritmetico, agli azzurri mancano solo 5 punti per la certezza del secondo posto. La squadra di Mazzarri, giunta a quota 69 è ad un passo dal secondo posto e dal record stagionale di punti ottenuto due stagioni fa (70) con ancora quattro gare da disputare. Al momento miglior attacco al pari di juve e Roma, nonchè seconda miglior difesa dietro quella bianconera. Ritornando alla gara, dicevamo netto il divario tra le due formazioni. Nelle fila del Napoli tutti bene, tranne Zuniga, un po' sotto tono, così come Hamsik che ha sofferto un po' la doppia e a volte anche tripla marcatura a tutto campo.