05 Gennaio 2013 -- Mazzarri lancia la sfida alla Roma di Zeman. Per il tecnico del Napoli «sarà un match difficile ed affascinante», perché «la Roma è una squadra fortissima dal punto di vista sia dell'organico che del momento che sta attraversando. Sarà una partita difficile e anche molto affascinante per il seguito del grande pubblico. La Roma ha fatto grandi acquisti, ha un organico di giovani e di campioni, oltretutto gioca molto bene, da sempre Zeman propone un calcio propositivo mettendo fuoriclasse al servizio del gioco. Bisognerà dare il massimo per poterci imporre».
SOSTA E TATTICA - L'allenatore azzurro è convinto che la sosta abbia fatto bene al Napoli: «Credo che ci abbia fatto bene fermarci perchè i ragazzi li avevo visti un po' affaticati per i tanti impegni. La squadra ha lavorato bene in questa sosta e sono soddisfatto della condizione generale. Certamente abbiamo pensato la nostra strategia tattica e spero che i ragazzi abbiamo assimilato bene i concetti. Con una squadra forte in attacco e molto offensiva sono curioso di vedere come la mia difesa risponderà, ma è l'intera squadra che dovrà dimostrare di saper fare bene entrambe le fasi, sia la passiva che quella offensiva. Noi abbiamo dei meccanismi consolidati anche quando affrontiamo avversari col tridente. Sappiamo cosa fare e speriamo di poterci esprimere al top».
SFIDA NON FRA TECNICI - Per molti è anche una sfida di filosofie: Mazzarri-Zeman... : «Non penso sia così. Zeman ha un suo gioco preciso ed anche io credo di avere una mentalità propositiva. In ogni caso non sono mai gli allenatori ad affrontarsi ma le squadre. Sarà una bella partita tra due squadre molto vive. Domani credo che in campo andranno giocatori motivatissimi e dal nostro punto di vista cercheremo di andare a mille per ottenere il massimo».
INSIGNE - Zeman ha fatto i complimenti ad Insigne... «Sì, Lorenzo sta facendo bene ed anche il suo inserimento nella categoria maggiore è stato molto buono. Tra l'altro gioca nella sua città, in una piazza molto esigente e questo non è facile. Sta crescendo bene e sono molto soddisfatto del suo rendimento. Chi giocherà dall'inizio domani in attacco? "La cosa che mi rende sereno è che stanno tutti bene. Di Insigne ho già detto, ma anche Pandev, Cavani ed Hamsik sono in ottima forma. Valuterò domani...».
PRIMO BILANCIO - Mazzarri ha tracciato anche un bilancio del girone di andata: «Noi abbiamo 8 punti in più dell'anno scorso. Qualche partita l'abbiamo sbagliata ma in generale la squadra ha disputato una buonissima prima parte di campionato. Anche a Siena nell'ultima partita dell'anno, ho visto una grande reazione della squadra. Venivamo da due sconfitte consecutive e non era facile rialzarci. Ci siamo riusciti ed il gruppo ha dimostrato di essere forte e compatto. Poi per i bilanci ne riparleremo a fine stagione. Al momento pensiamo solo alla partita di domani per chiudere al meglio il girone di andata».
MERCATO - Sul mercato il tecnico non si è sbilanciato: «Armero-Calaiò e un difensore? Non rispondo alla domanda, di mercato non parlo. Lasciamo perdere, siamo uomini preposti ad allenare bene i giocatori che abbiamo a disposizione. Su Armero non c’è l’ufficialità, quindi non faccio commenti. Sono peggiorato rispetto all’anno scorso, non voglio parlare dei probabili acquisti. Ci sono state variazioni tattiche di alcuni giocatori che hanno fatto bene in un ruolo e poi dopo si faranno valutazioni. Il mio futuro? Ho intrapreso la mia carriera in un certo modo e ho sempre avuto lo stesso atteggiamento. Devo dare più input possibile ai miei giocatori per farli rendere al meglio. Finora ha portato bene e continuerò a fare così. Campagnaro? Do per scontato che dia il massimo al di là del rinnovo: è pagato dalla società fino al 30 giugno e lui mi ha assicurato che sarà sempre protagonista. E’ una mentalità che in Italia a volte sfugge».
RAZZISMO - Chiusura sul caso Boateng: «Il razzismo non deve esistere nè per il colore della pelle, nè per le etnie. Ma anche le offese che si sentono allo stadio vanno punite. Ogni tipo di insulto va evidenziato. Io proporreri qualcosa di forte per sanzionare questi comportamenti discriminatori, ma spetta ai giudici e a chi sovraintende il calcio prendere provvedimenti». (FONTE CORRIERE DELLO SPORT)