23 Novembre 2012 -- Il Napoli, privo di Pandev infortunato, Fernandez squalificato e con Insigne fermo per noi alla caviglia si presenta a Stoccolma con un turnover più ragionato. Complice la squalifica in campionato per il prossimo turno col Cagliari, Mazzarri schiera dal primo minuto Cavani al fianco di Vargas in attacco. In difesa a difendere la porta di Rosati ci sono Gamberini a destra, Aronica centrale e Britos a sinsitra. Sugli out Mesto a destra e Dossena a sinsistra, mentre in mediana Beherami, fermo domenica scorsa col Milan per squalifica, torna titolare con Donadel, mentre Dzemaili fa da supporto alle due punte azzurre.
PRIMO TEMPO - Il terreno di gioco è in pessime condizioni. Il Rasunda Stadion è all'ultima gara ufficiale prima di essere demolito e forse il rettangolo di gioco è stato trascurato, così complice il freddo ed una leggera pioggia caduta poco prima della gara, e viene fuori un campo troppo morbido e scivoloso, con la palla che spesso prende strani rimbalzi oppure schizza in maniera anomala. Il gioco latita, Mazzarri chiede subito ai suoi di effettuare lanci lunghi per gli attaccanti, visto che è molto difficile giocare palla a terra. Al 10' c'è un calcio di punizione gudagnato da Vargas al limite dell'area dell'Aik lungo l'out di destra con Turina che è uscito sull'attaccante azzurro per fermarlo in maniera fallosa ma il portiere non viene ammonito. L'arbitro rumeno Hategan fischia in continuazione e la gara tra errori e punizioni è continuamente spezzettata. Al 19' Cavani crossa dalla sinistra in area per Dzemaili che in mezza girata, dal centro, di sinistro porta il Napoli in vantaggio. La gara continua senza azione degne di nota. Al 25' Bangura ruba il tempo ad Aronica ed appena dentro l'area calcia sul primo palo mandando di poco a lato con Rosati ben appostato. Si passa poi direttamente al 35' quando con una traiettoria fortunosa, Danielsson, con difesa piazzata del Napoli, sorprende Rosati con un colpo di testa quasi dal limite che va ad infialrsi proprio nel sette. E' il gol dell'uno a uno ed è il primo gol dell'Aik contro una squadra italiana. Al 42' Rosati si lascia sfuggire la palla ma dopo aver subito fallo da Bangura e quindi quando Johansson colpisce il palo il gioco è già fermo.
SECONO TEMPO - La ripresa comincia sulla falsa riga del primo tempo, ovvero, gara brutta, spezzettata e con tanti errori. Al 16' un tiro dal limite non irresistibile di Lundberg viene bloccato in due tempi da Rosati. Mazzarri effettua i primi cambi inserendo Inler per Donadel. Proprio il nuovo entrato al 18esimo sfiora il gol con un tiro dal limite sul quale Cavani non riesce ad intervenire per poco. Esce Mesto ed entra Zuniga. Al 20' clamorosa palla gol per il Napoli prima con Dzemaili, poi con Vargas che vede il tiro respinto miracolosamente da Turina, col rimbalzo che va verso la porta con la deviazione di Backman e Turina ancora una volta con un colpo di reni salva sulla linea di porta. Al 24' sinistro al volo di Cavani respinto col corpo da un giocatore avversario. Al 26' Bangura si inserisce in area dalla destra, cade in area chiedendo il rigore ma l'arbitro lascia proseguire. Al 27' Mazzarri effettua l'ultimo cambio inserendo Hamsik per Dzemaili, mentre nell'Aik c'è il primo cambio con Karikari che entra al posto di Quaison. Al 32' un sinistro dal limite di Bangura, successivo ad un fallo di mani di uno svedese non fischiato, termina di poco alta sulla traversa. Al 39' Danielsson combina un pasticcio servendo Cavani sulla trequarti, il Matador invece di portarsi la palla avanti prova il tiro al volo con la palla che termina direttamente in curva. Al 40' viene ingiustamente espulso Aronica per aver steso Bangura: il fallo c', ma l'azione non era una chiara occasione da gol perchè la palla era andata lungo l'out. Al 42' Lorentzson lasciato solo al limite calcia fortunatamente a lato. Al 47' Cavani viene steso in area dell'Aik su passaggio di Vargas, l'arbitro non ha esitazioni: è rigore per il Napoli! Sulla palla va lo stesso Cavani che spiazza il portiere: risultato finale 2 a 1.
CONCLUSIONI - Grazie al gol numero sei in Europa League, il numero 81 con la maglia del Napoli, Cavani mette il sigillo alla qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa Legaue con un turno di anticipo sulla fine della fase a gironi. Il Matador mette anche il sigillo al Rasunda Stadion, siglando l'ultima rete su questo campo prima della sua definitiva demolizione, entrando così per sempre anche nella storia degli svedesi. Il Matador non si è visto molto, ma è stato decisivo: suo l'assist per il momentaneo vantaggio di Dzemaili, sue le azioni più pericolose, si è procurato ed ha realizzato il rigore della vittoria e della qualificazione. La squadra azzurra era partita bene nei primi venti minuti, giocando con grinta e trovando anche la rete del vantaggio. Poi, dopo il gol, i giocatori di Mazzarri si sono un po' adagiati, Donadel è calato di intensità, Mesto era un po' sottotono così come Gamberini ed i padroni di casa, con un pizzico di fortuna hanno trovato il gol del pareggio. Nella ripresa l'innesto di Inler ha dato maggiore precisione e geometria al gioco del Napoli. Vargas ha cominciato a mettersi di impegno, con grinta e cattiveria agonistica, risultando decisivo nel finale per il recupero palla ed il passaggio effettuato per Cavani dal quale poi è scaturito il rigore vittoria. Ingiusta l'espulsione diretta di Aronica fino a quel momento autore di una prova senza macchia e senza lode. Bene sulla sinistra Dossena, un po' meno Mesto sulla destra. Bene anche Dzemaili finchè la condizione l'ha sostenuto, condizione che ancora deve ritorvare Britos.
Gli azzurri, dunque, si qualificano al secondo posto del girone con un turno di anticipo e anche stavolta, tutto è bene quel che finsice bene!