Silenzio stampa, una burletta da serie C Dura presa di posizione di Michele Plastino che denuncia le scorrettezze dell'ufficio stampa del Napoli
05 Maggio 2003 -- E' polemica sul silenzio stampa del Napoli: non tanto sulla decisione di togliere la parola a dirigenti e calciatori, quanto sulla gestione della comunicazione da parte dell'ufficio stampa del Napoli.
A sollevare il caso è stato Michele Plastino, il giornalista romano che conduce ogni lunedi su Canale 21 la trasmissione "Goal di Notte", da cui sono partite esplicite accuse di "scorrettezza" nei confronti del capo ufficio stampa del Napoli, Carlo Iuliano.
Infatti, con il silenzio stampa in corso, su una trasmissione concorrente, "Number Two", in onda su Telenapoli, era presente in studio lo stesso Carlo Iuliano che ha poi consentito una telefonata in diretta del presidente Naldi in persona.
Insomma, nella battaglia dei palinsesti tra le trasmissioni sportive campane, la Società calcio Napoli sembra essere scesa in campo per favorire un'emittente a discapito di altre.
Secondo le accuse di Plastino, questo atteggiamento dell'ufficio stampa del Napoli nascerebbe come ritorsione contro una scelta giornalistica di Goal di Notte, che alcune settimane fa ospitò nei propri studi Giorgio Corbelli.
Al patron di telemarket Canale 21 diede la parola per replicare alla conferenza stampa tenuta da Naldi e dai suoi collaboratori in furono rivolte pesanti accuse contro l'imprenditore bresciano.
Dopo quella puntata - secondo la denuncia di Plastino - Iuliano ha preso a boicottare 'Goal di Notte' ed altre trasmissioni che hanno dato spazio a trasmissioni o personaggi sgraditi.
Effettivamente, dopo quella puntata, a Canale 21 non vi sono state più presenze di tesserati del Napoli.
Al di là della ritorsione denunciata da Plastino, resta comunque il fatto che che in regime di silenzio stampa, correttezza vorrebbe che le comunicazioni ufficiali affidate all'ufficio stampa o al presidente siano rese pubbliche a tutti gli operatori dell'informazione e non rese in esclusiva ad una singola testata.
Insomma, se la squadra forse ha ancora qualche possibilità di salvarsi dall'onta della retrocessione, in questa circostanza, la società di Soccavo ha avuto un comportamento da serie C.
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