27 Giugno 2012 -- NAPOLI - L'uomo con la valigia è in viaggio: «Come sempre, sono uno da marciapiede». Riccardo Bigon ha appena concluso un incontro andato in scena negli uffici romani della Filmauro con il presidente, Aurelio De Laurentiis, ed è pronto a prendere l'ennesimo aereo. Destinazione? Milano, la capitale italiana del mercato. Mentre Napoli è la capitale del suo mondo: «Lavoriamo per consolidare un gruppo reduce da una stagione vincente».
Il direttore sportivo azzurro comincia così la sua corsa contro il tempo...
«Solo per l'imbarco. Per il resto, non abbiamo fretta: la nostra rosa non ha buchi».
Dunque, mercato di attesa?
«L'obiettivo è semplice: portare avanti i principi che in tre anni hanno consolidato la squadra, dando continuità e forza a un progetto dimostratosi solido nei fatti».
Siete pronti a definire un acquisto nei prossimi giorni?
«Non bisogna comprare così, tanto per farlo: il Napoli ha quasi eliminato i futuri campioni d'Europa in Champions, conquistato la Coppa Italia e lottato fino all'ultima giornata per il terzo posto. E' una squadra in grande crescita, non esiste l'impellenza di comprare. Non c'è pressione, né fretta o bisogno: i nuovi acquisti devono migliorare sul serio, non fare numero e magari togliere altro spazio a quei giovani, come Fernandez, che hanno già dimostrato affidabilità. Calma e sangue freddo».
Piacciono Balzaretti, Jovetic, Medel, Miranda, Godin, Meireles, Cissokho, Armero, Benatia, Destro?
«Non commento i nomi. Dico solo che per chiudere un affare servono l'incontro di tre volontà». Conferma l'incedibilità di Cavani? Le volontà sono due? «Sì, come altre volte. Il presidente ha fatto capire chiaramente a tutti cosa pensa di Edi e il ragazzo stesso ha ribadito quel che pensa del Napoli».
Insigne è tornato a casa: c'è molta curiosità intorno a lui.
«Lasciatelo stare. Con tre punti esclamativi. Lasciate stare Lorenzo!!! Ha vent'anni e solo bisogno di serenità».
FONTE (Corriere dello Sport-Stadio).