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02 Maggio 2012 -- PRIMO TEMPO - Parte subito forte il Napoli con Inler che, dopo l'ottimo secondo tempo di Roma, appare ancora in gran spolvero. Proprio lo svizzero al 5' va vicino al suo primo gol al San Paolo ed in campionato con la maglia del Napoli con un tiro dal limite che però si stampa all'incrocio dei pali. Un minuto dopo è De Sanctis a salvare il Napoli per ben due volte con due interventi prodigiosi prima su tiro ravvicinato di Ilicic e poi su colpo di testa di Hernandez con la difesa del Napoli completamente immobile. Al 14' Pandev entra in area dalla sinsitra, prova a crossare a centro area, Milanovic in scivolata tocca con un braccio e per De Marco non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto Cavani al 15' con un tiro potente ed angolato porta in vantaggio il Napoli insaccando alla sinsitra di Viviano che intuisce l'angolo ma non riesce a deviare la sfera. Gol numero 23 per Cavani. Al 21' un tiro di Pisano sul primo palo viene bloccato a terra da De Sanctis.30' pt Lancio di Pandev sulla destra per Cavani che al volo rimette al centro per Zuniga che a due passi dalla porta di Viviano manda in scivolata manda incredibilmente fuori mancando il raddoppio. 31' pt Angolo sulla destra guadagnato dal Palermo: sul traversone in area ci sono un paio di trattenuto, poi Maggio cade a terra tocca involontariamente con un gomito poi Migliaccio si scontra con De Sacntis e l'arbitro assegna la punizione al Napoli, mentre protestano timidamente i giocatori rosanero per un presunto rigore. Al 34' grande passaggio di Pandev per l'inserimento di Hamsik in area dalla destra: lo slovacco controlla di petto e di destro trafigge Viviano per il due a zero. Al 39' Ilicic col tacco va via ad Aronica, diagonale di Cannavaro che chiude salvando sul giocatore del Palermo ormai solo davanti a De Sanctis: intervento duro e rude del Capitano che prende il pallone, ma poi colpisce anche il giocatore del Palermo che resta a terra: ancora timide proteste per un presunto rigore. Al 47' tiro di Ilicic dal limite, bloccato senza problemi da De Sanctis.
SECONDO TEMPO - Ad inizio rirpesa Mutti perde anche Ilicic per infortunio, al suo posto entra Mehemeti. Il Palermo prova ad aumentare il pressing per cercare di riaprire la gara, il Napoli appare un po' in affanno e non riesce a tenere palla, restano basso nella propria metà campo. Comunque di azioni pericolose non ce ne sono fino al 10' quando su contropiede innescato con un lungo lancio di Pandev in area per Cavani, il Matador, di destro, dopo aver fatto quaranta metri di corsa, colpisce male mandando a lato. La gara prosegue senza sussulti al 17' Mutti toglie MIlanovi ed inserisce Zahavi. Al 22' c'è uno scambio di Hamsik con Zuniga, poi il corss dello slovacco con Cannavaro che in scivolata non ci arriva per poco. Al 24' c'è un'azione tutta di prima del Palermo conclusa, per fortuna del Napoli, in maniera sballata da Zahavi il cui tiro dal limite termina direttamente in curva. Mutti effettua alla mezz'ora l'ultimo cambio inserendo Aguirregaray al posto di Bertolo. La gara continua ad essere brutta col Napoli che si limita a difendere per cercare di partire in contropiede. Al 26' c'è un gol annullato a Hernandez per fuorigioco, dopo che Fernandez aveva commesso una clamorosa ingenutià scontrandosi con Cannavaro e regalando palla ai giocatori rosanero. Al 30' un tiro dal limite di Aguirregaray respinto corto da De Sanctis, per fortuna sulla respinta arriva prima Aronica che spazza. Al 30' standing ovation per Pandev che esce lasciando spazio a Lavezzi. Al 32' c'è un contropiede del Napoli con Cavani che va via sulla sinsitra, il suo tiro-cross deviato coi piedi sul primo palo da Viviano che anticipa anche l'intervento di Lavezzi, poi il tiro dal limite di Zuniga termina alto sulla traversa. Al 36' esce Hamsik ed entra Dossena. Con l'ingresso di Dossena e l'uscita di Hamsik, Zuniga si sposta a fare il terzo d'attacco, sempre a sinsitra con Lavezzi e Cavani. Nel finale ancora un cambio nel Napoli con Fernandez, il quale anche oggi ha commesso qualche ingenuità, che esce tra gli applausi del San Paolo per far posto a Britos, con Aronica che si sposta a fare il centrale e Cannavaro va a destra. Al 45' Cavani entra in area dalla destra, viene atterrato da Migliaccio, ultimo uomo, De Marco lascia proseguire.
CONCLUSIONI - Il Napoli sale a 58 punti in attesa di conoscere i risultati di Udinese, Lazio ed Inter che giocheranno domani. Dopo un ottimo primo tempo col quale il Napoli ha messo a sicuro il risultato con le reti di Cavani ed Hamsik propriziate da Pandev, schierato dal primo minuto al posto di Lavezzi, la squadra si è limitata a gestire, soffrendo un po' nella ripresa non tanto per le occasioni create dai rosanero, ma per i soliti errori difensivi che fortunatamente, stavolta non sono stati sfruttati dal Palermo. Il Napoli si aggiudica così questa gara contro un Palermo decimato ma lascia ancora perplessi per gli svarioni difensivi. Stavolta ad andare a vuoto in diverse occasioni è stato Aronica, poi seguito a ruota da Fernandez e da Maggio che alla lunga è calato vistosamente. Per fortuna ci ha messo una pezza De Sanctis, stavolta attento tra i pali e nelle uscite. Della grande gara di Pandev abbiamo già detto, grande gara anche per Cavani che si è spaccato in quattro rientrando sempre per aiutare in difesa. Bene anche Hamsik, l'unico che continua a fare movimento senza palle e a cercare i continui inserimenti per sorprendere le difese avversarie, cosa stavolta riuscita alla perfezione anche grazie all'assist 'cieco' di Pandev. Bene a centrocampo Inler, poi calato nella ripresa, bene anche Gargano autentico motorino di centrocampo. Ancora in affanno sulla sinsitra Zuniga in fase difensiva, molto meglio in attacco. Gara precisa e puntuale del capitano Cannavaro che ha salvato, rischiando su Ilicic, il rigore e l'espuslione e per poco nella ripresa non fa la rete del tre a zero. Restano, così altre due finali per continuare a sperare nel terzo posto. Il Napoli dovrà vincere le restanti due gare come prima cosa, poi guardare al risultato delle altre, sperando anche di avere un po' di fortuna, quest'anno troppo spesso venuta meno.
A cura di Michele Spampanato