CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
Napoli: colpo Champions. Cavani, 100 gol in Italia
Gli azzurri vincono 2-0 a Lecce con un capolavoro di Hamsik e un gol del Matador.

foto
25 Aprile 2012 -- La Champions ora è a un niente: un colpo d’ala ancora, due punti dalla Lazio (uno di distanza in classifica generale, ma gli uomini di Reja stanno meglio negli scontri diretti); il Napoli la vede, la sente, la sogna. E la salvezza del Lecce, invece, ha una chanche in meno: nulla è compromesso, ma la Fiorentina se n’è andata a quattro punti e dunque la vicenda s’è complicata.

In «Via del Mare» fa caldo per davvero, prima, durante e dopo quello 0-2 che Hamsik e Cavani sigillano a modo loro: lo slovacco (al quinto del primo tempo) con un capolavoro da cineteca (girata al volo dal limite area, su punizione di Inler) ed il matador con un contropiede a campo largo ispirato da Cannavaro e chiuso con la freddezza di chi è alla centesima rete in Italia, alla trentesima stagionale, alla sessantreesima in azzurro.

Lecce-Napoli è monocorde, si gioca su ritmi bassi, viene indirizzata dalla prodezza in apertura di Hamsik e poi controllata da una squadra risorta improvvisamente (due vittorie consecutive che cancellano le precedenti tre sconfitte). C’è poco Lecce, stavolta: reazione blanda, quasi impercettibile. C’è un episodio sospetto in area in apertura di ripresa (contatto Gargano-Di Michele che dà l‘impressione del rigore) ma c’è una superiorità tattica e soprattutto tecnica che emerge nei momenti decisivi, come al sesto della ripresa, quando la difesa di Cosmi è in gita per spiagge e Cavani pianta uno scatto di quaranta metri per rimettersi alle spalle della Lazio, scavalcando l’Udinese, e preparare il rush finale. I giochi non sono fatti, Nè per il terzo posto e né per il terz‘ultimo.

A cura di Antonio Giordano (Corriere dello Sport)