Tanti punti persi per colpa degli arbitri Il tecnico del Napoli: «La squadra è unita, lotta e corre. Il pubblico deve aiutarci a superare questo momento difficile»
10 Aprile 2012 -- «Sono tanti i punti persi per colpa degli arbitri. Solo a Parma abbiamo raccolto più di quello che meritavamo». Così Walter Mazzarri difende il Napoli dalle critiche dopo la sconfitta con la Lazio. Il tecnico degli azzurri analizza il delicato momento della squadra: «Stiamo facendo un grande campionato. Siamo ancora inesperti, ma stiamo crescendo - ha spiegato in conferenza stampa - Questo gruppo dà sempre tutto. Soffre per le sconfitte, soprattutto se immeritate. Con la Lazio abbiamo fatto una buona prova, cercheremo di stare più attenti in difesa. La squadra è unita, lotta e corre. L'Atalanta verrà per fare la partita della vita, il pubblico deve aiutarci a superare questo momento difficile».
L'OBIETTIVO - "Io non ho mai parlato di terzo posto. Non so se riusciremo a raggiungerlo. Fare previsioni campate in aria non è abitudine mia nè tantomeno del mio staff". Walter Mazzarri prende le distanze da commenti e pronostici fatti, in tempi più o meno recenti, sull'esito finale del campionato degli azzurri. "A Napoli - osserva il tecnico toscano - si tende sempre ad alzare l'asticella. Nessuno dei nostri giocatori era abituato a lottare su tre fronti. I nostri giocatori, anche i campioni più affermati, sono giovani in crescita e dunque ancora inesperti. Un momento di appannamento ci può sempre stare. Ma da quando io sono l'allenatore di questa squadra, vi posso assicurare che tutti sono sempre usciti dal campo con la maglietta sudata".
LA CARICA - "Da ora e fino alla fine del campionato ci aspettano sette finali, oltre a quella di Coppa Italia. Dobbiamo dare il massimo e lo daremo. Questa squadra, questo gruppo è eccezionale. Non so se riuscirò a trovarne un altro così". Walter Mazzarri, alla vigilia della partita con l'Atalanta sprona i suoi giocatori dai quali è convinto di ottenere una prestazione convincente. "La gara di domani - dice - sarà uno spartiacque, come quella con il Chievo con cui cominciò una serie di cinque vittorie consecutive. In quella circostanza il pubblico ci aiutò tantissimo e tutti insieme ci tirammo fuori da una situazione difficile. Certamente sarà una partita complicata, perchè tutti quanti vengono al San Paolo a giocarsi la partita della vita. Ma il nostro gruppo è speciale anche perchè riesce sempre ad essere in sintonia con il pubblico. Ed i tifosi del Napoli sanno capire anche i momenti di difficoltà della squadra. Ora negli altri stadi cantano 'O surdato 'nnammurato' a fine partita perchè l'hanno imparato a memoria nel nostro stadio". (FONTE: CorrieredelloSport)
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