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Napoli travolto dalla Juve.
Azzurri mai in gara, cedono nella ripresa, nel finale espulso Zuniga per una gomitata a Chiellini.

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01 Aprile 2012 -- PRIMO TEMPO - Si comincia con la Juve che prova a fare la gara cercando di sfruttare i colpi di testa ed i calci piazzati, punto debole del Napoli nelle ultime prestazioni. Al 4' su traversone di Pirlo, Borriello non riesce a deviare in rete per un soffio, lamentando poi una trattenuta di Maggio. All'08' un destro di Vidal viene ribattuto da Campagnaro, poi Borriello viene pescato in posizione di fuorigioco, mentre Mazzarri comincia ad innervorsirsi chiedendo più grinta ai suoi uomini. Al 10' ci prova ancora Borriello con un colpo di testa che però termina abbondantemente a lato. La Juve è insidiosa con Lichtsteiner sulla sinistra, mentre il Napoli deve ancora trovare il ritmo e la determinazione giusta per affrontare la gara. Al 13' si vede il Napoli con un triangolazione Hamsik-Lavezzi con lo slovacco che entrato in area si allunga la palla nel tentativo di superare Buffon mandandola direttamente sul fondo, quando doveva provare il tiro di prima. Al 21' un calcio di punizione dai trenta metri di Pirlo termina di un paio di metri sopra la traversa della porta difesa da De Sanctis. Per il Napoli si ripresentano i problemi fisici per Maggio che lascia il campo per Dossena che si piazza a sinsitra e Zuniga che si sposta a destra. Al 29' su traversone di Pirlo il colpo di testa di Vidal termina di pochissimo a lato. Nel Napoli stanno venendo meno in queste fasi iniziali il tridente con Hamsik, Cavani e Lavezzi che ancora non riescono ad entrare in gara. Al 38' la punizione dal limite di Lavezzi termina di poco alto. Al 44' ci prova ancora una volta Pirlo su calcio piazzato, De Sanctis è attento e devia in calcio d'angolo. Si va così al riposo col punteggio fermo sullo zero a zero.

SECONDO TEMPO - La ripresa si preannuncia subito più pimpante con la Juve che accelera. Al 3' salva De Sanctis su colpo di testa di Campagnaro che per poco non realizza il più classico degli autoreti nel tentativo di anticipare Chiellini su traversone dalla destra di Pirlo. Si arriva all'8' e su traversone dalla destra di Pirlo, dopo un'azione confusa in area, Vucinic di destro vede il tiro deviato da Bonucci con la Juve che passa in vantaggio, ma forse il tiro di Vucinic non è stato deviato da Bonucci ma da Cannavaro, ovviamente in maniera involontaria. Al 10' De Ceglie entra in area dalla sinsitra, il suo diagonale termina alto sulla traversa. All' 11' viene annullato un gol dubbio a Vucinci per una posizione millimetrica di fuorigioco. Mazzarri prova a dare un po' di spessore all'attacco spento del Napoli inserendo Pandev per Inler mentre Conte inserisce Caceres per Lichtsteiner. Il Napoli non riesce a pungere con Hamsik, Lavezzi e Cavani completamente spenti. Al 24' Conte inserisce Quagliarella per Borriello fischiatissimo dai suoi sostenitori, mentre Mazzarri effettua l'ultimo cmabio inserendo Dzemaili per Hamsik. Passano pochi minuti ed al 29' la Juve raddoppia con Vidal che entra in area dalla destra, con una finta si libera di Campaganro e Zuniga e di destro insacca sul secondo palo con un diagonale potente e imparabile per l'incolpevole De Sanctis. Al 31' grandissimo tiro dalla distanza di Quagliarella che per poco non sorprende De Sanctis fuori dai pali. Il Napoli è ormai sparito completamente dal rettangolo di gioco e la Juve fa il bello ed il cattivo tempo. Al 33' un destro potente dalla distanza di Marchisio termina di poco alto. Al 34' altro diagonale, stavolta di Caceres, bloccato a terra da De Sanctis. Conte effettua l'ultimo cambio facendo entrare Del Piero al posto di Vucinic. Al 38' Quagliarella con un destro potente sul primo palo realizza la rete del definitvo tre a zero. Nel finale di gara viene espulso Zuniga per una gomitata ai danni di Chiellini. Nel finale sfiorano la quarta rete Del Piero e Chiellini.

CONCLUSIONI - Sonora sconfitta per il Napoli tramortito dalla Juve. Lo score finale di dieci tiri contro zero da parte del Napoli racchiudono lo specchio di una gara che ha visto la Juve dominare contro una squadra, quella di Mazzarri, mai pericolosa e mai in gara soprattutto con i suoi cosiddetti 'tenori' che sono venuti meno sbagliando tantissimo, senza mai riuscire a rendersi pericolosi risultanto così impalpabili ed inconsistenti. Dopo un primo tempo discreto dove il Napoli non aveva costruito nulla, ma aveva difeso bene rischiando pochissimo, nella ripresa, dopo la rete sblocca risultato di Bonucci-Vucinic-Cannavaro, la squadra si è completamente sciolta. La difesa ha cercato di arginare in ogni modo le folate offensive ora di Vidal, ora di De Ceglie, ora di Litchesteiner prima e di Caceres dopo, ma la scarsa protezione offerta dal centrocampo e la mancanza di grinta e gamba da parte di diversi uomini chiave hanno dato alla Juve gli altri due gol che hanno portato il risultato sul tre a zero finale, risultato che poteva essere anche più pesante se non fosse stato per qualche intervento di De Sanctis e per qualche errore da parte degli attaccanti bianconeri. Come se non bastasse alla sconfitta si è aggiunto il riacutizzarsi dell'infortunio di Maggio, nonchè l'espulsione di Zuniga e l'ammonizione di Gargano diffidato. Questo vuol dire che sabato sera, in uno scontro importantissimo contro la Lazio i tre non saranno della gara e se per Gargano si può pensare al Dzemaili, resta sguarnita la fascia destra con un esterno a questo punto da reinventare da parte di Mazzarri.

A cura di M. Spampanato