24 Aprile 2003 -- Regolare la partita Catania-Siena del 12 aprile scorso, regolare la presenza in campo del giocatore senese Luigi Martinelli, e quindi regolare il risultato finale di 1-1. Lo ha stabilito oggi la Commissione Disciplinare, che ha respinto l'esposto presentato dal Catania al presidente della Lega Calcio chiedendo la vittoria a tavolino perchè il Siena avrebbe fatto giocare lo squalificato Martinelli.
In realtà, il calciatore senese era stato squalificato nella gara precedente che il Siena aveva disputato contro il Napoli, ma il ricorso del Catania era basato sul fatto che Martinelli in quel fine settimana era stato schierato con la primavera del Siena.
Secondo la tesi del Catania, disputando la gara con la formazione primavera Martinelli non avrebbe scontato la squalifica e quindi non avrebbe dovuto essere schierato nella partita disputatasi il sabato successivo al Cibali.
L'impostazione del Catania è stata però respinta dalla Commissione Disciplinare, che ha richiamato il "criterio tassativo" stabilito dall'art. 17 comma 3 del Codice di Giustizia Sportiva: "Il calciatore colpito da una squalifica per una o più giornate di gara deve scontare la sanzione nelle gare ufficiali della squadra nella quale militava quando è avvenuta l'infrazione che ha determinato il provvedimento".
Per la commissione è dunque ininfluente il fatto che quella stessa domenica Martinelli abbia giocato con la Primavera, perchè si trattava di un'altra squadra, anche se della stessa società.
Il Catania, comunque, può ora fare ricorso alla CAF.