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Occasione mancata
Azzurri in svantaggio nel primo tempo agguantano il pareggio solo nella ripresa su calcio di rigore discusso. Esordio in A per Vargas. Cavani a quota 11 reti.

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16 Gennaio 2012 -- PROLOGO - Il Napoli ancora orfano di Lavezzi, si appresta ad affrontare nel posticipo atipico del lunedì sera il Bologna di Pioli che l'anno scorso con il Chievo strappò via agli azzurri tutti i sei punti a disposizione tra andata e ritorno. Mazzarri preferisce Dossena a Zuniga sulla sinistra, Pandev gioca al posto del Pocho, per il resto i soliti 'titolarissimi'. Sul fronte avversario, Pioli costretto a fare a meno di Portanova squalificato e di Diamanti, Kone e Loria infortunati, recupera Ramirez che però parte dalla panchina con Acquafresca titolare al fianco di Di Vaio. Azzurri alla ricerca della vittoria per riagganciarsi alle formazioni di testa nel freddo pungente del San Paolo, Bologna in cerca di punti per tenere lontana la zona retrocessione. Dirige la gara il signor Brighi della sezione di Cesena, in procinto di 'andare in pensione' a fine stagione.

PRIMO TEMPO - Si parte subito con un lancio di Hamsik in area per Pandev che tocca il pallone con un braccio su colpo di testa di Cherubin, seppur involontariamente, ma l'arbitro fischia la punizione per il Bologna. Le due formazioni sono molto corte e la gara ha subito ritmi elevati con pressing e falli da ambo le parti. Al 5' Maggio, su lunghissimo lancio di Campagnaro da fallo laterale, si incunea in area senza riuscire a controllare per calciare a rete e così Gillet blocca in presa bassa e poi guadagna anche una punizione. L'arbitro Brighi sta lasciando giocare in modo duro i giocatori del Bologna che hanno già commesso diversi falli a centrocampo non sanzionati. Al 9' su traversone di Pandev da calcio piazzato la difesa del Bologna allontana fuori area, poi Inler rimette al centro dove Campagnaro serve per Hamsik che davanti a Gillet vede il suo tiro bloccato in due tempi dal portiere felsineo. Al 13' Inler perde ingenuamente palla a centrocampo e fa ripartire il Bologna con Di Vaio che dalla destra, con una finta supera Aronica e poi calcia dal limite potente e centrale e De Sanctis blocca. E' l'avvisaglia del gol ospite che arriva al 14' quando su dormita generale della difesa con Campagnaro che va a vuoto e Maggio che resta immobile su cross dalla destra di Pulzetti, Acquafresca, lasciato in gioco proprio da Maggio, tutto solo davanti a De Sanctis lo trafigge in tutta facilità. Passato in vantaggio il Bologna aumenta la sua grinta e la sua determinazione, difendendosi in dieci nella propria tre quarti e pronto a ripartire in contropiede. Il Napoli non trova varchi ed è costretto a far girare palla passando sovente indietro ai suoi difensori. Al 17' un passaggio sbagliato di Aronica finisce col servire Perez il cui destro dal limite termina fuori. Al 25' Cavani entra in area su lancio di Pandev, cade a terra, l'arbitro Brighi lascia proseguire invitando giustamente Cavani a rialzarsi. Mazzarri prova a mischiare un po' le carte invertendo spesso di posizione Hamsik e Pandev, ma la mossa non dà i risultati sperati. Al 28' Cavani entra in area dalla destra si scontra con Morleo e cade a terra, poi Pandev trova sulla sua strada Gillet in uscita bassa e l'azione sfuma. Il Bologna con furbizia approfitta di ogni interruzione di gioco per guadagnare secondi preziosi, rallentando la rimessa in gioco della palla. Al 33' il sinistro dal limite di Hamsik viene deviato da un difensore del Bologna in angolo, ma Brighi non se ne avvede ed assegna la rimessa dal fondo per il Bologna. Al 37' un destro dalla lunghissima distanza di Gargano termina a lato di un paio di metri con Gillet che controlla la palla uscire. Idem per il tiro di Cannavaro poco dopo. Al 42' esce di pochissimo, invece, il sinistro a giro dal limite dell'area di Pandev. Al 46' in pieno recupero, Morleo ruba palla a Campagnaro ma, per fortuna l'arbitro Brighi vede un fallo di mano che non sembra esserci. Poi manda tutti negli spogliatoi per la fine della prima frazione di gioco. Con Pioli che si arrabbia perchè la sua squadra stava ripartendo in contropiede in un pericoloso due contro due.

SECONO TEMPO - Ad inizio ripresa ci si aspetta subito un Napoli più grintoso e determinato, ma al 4' rischia il Napoli Con Di Vaio che viene anticipato da Campagnaro mentre tutta la difesa si era fermata chiedendo l'offside che il direttore di gara non concede. Al 5' reclama il Napoli per un presunto fallo di mano di Cherubin, Brighi ed i suoi assistenti lasciano proseguire. Al 9' il traversone sotto porta per Pandev che non riesce a calciare in porta da mezzo metro con un muro umano di difensori del Bologna che lo contrastano. Mazzarri effettua un primo cambio inserendo Zuniga per Campagnaro passando ad una difesa a quattro con Maggio che arretra sulla linea dei difensori. Il possesso palla del Napoli però continua a rivelarsi sterile. Al 17' il tocco corto di Cavani in area per Pandev il cui tiro viene deviato in angolo sulla sinistra. Al 18' il sinistro dalla distanza di Aronica viene bloccato in presa plastica da Gillet. Al 20' Di Vaio scatta sul filo del fuorigioco sulla destra, crossa al centro per Acquafresca che viene anticipato da Maggio e poi De Sanctis blocca evitando la peggio. Al 24'Viene assegnato il rigore per il Napoli per fallo di mano di Perez. L'arbitro ha esitato, poi con la collaborazione dell'assistente ha assegnato il penalty. Così al 25' con un tiro rischioso, potente e centrale Cavani riporta la situazione in parità. Gillet si è tuffato a destra ma, se restava fermo lo avrebbe parato. Pioli effettua un doppio cambio inserendo Crespo per Raggi e Ramirez per Acquafresca, poi inserisce Garics al posto di Pulzetti infortunato. Mazzarri inserisce Vargas al posto di Maggio, facendolo esordire in campionato con Zuniga che arretra sulla linea difensiva. La squadra è ormai lunga, stanca e disunita e rischia al 43' quando solo un grandissimo recupero di Zuniga ferma Di Vaio solo davanti a De Sanctis al momento di calciare. A quattro minuti dalla fine Mazzarri inserisce anche Lucarelli per Inler, ma la squadra di Mazzarri è costretta nei minuti di recupero a difendersi per evitare la beffa nel finale.

CONCLUSIONI - Occasione sciupata dal Napoli per riagganciarsi alle posizioni di classifica che contano. Alla fine per come è andata la gara il pareggio può essere anche visto come positivo, visto che la squadra di Mazzarri si è resa pericolosa solo come pressione nei confronti degli avversari, ma non è mai riuscita ad andare veramente al tiro per impensierire Gillet, tanto che il gol del pareggio è arrivato solo su calcio di rigore per uno stupido fallo di mano commesso da Perez. Il possesso palla a vantaggio degli azzurri (58% contro 42%) non è servito e la squadra di Mazzarri ha mostrato il solito limite nell'andare in gol quando l'avversario viene a difendersi in undici. Il Bologna ha fatto la sua gara e non ha nulla su cui recriminare, anzi nel finale di gara poteva anche riportarsi in vantaggio se non ci fosse stato uno strepitoso recupero di Zuniga a salvare sui piedi di Di Vaio a tu per tu con De Sanctis. Troppo molli gli azzurri soprattutto nel primo tempo e a centrocampo dove Inler ha sbagliato tantissimo e non è mai riuscito a dettare i tempi di gioco. Tanti errori anche da Campagnaro e serata sotto tono anche per Maggio, entrambi sostituiti nella ripresa. Mediocre la prestazione di Cavani costretto troppo spesso ad arretrare a centrocampo e poi tanti lanci sbagliati e fuori misura. Così come la prova di Hamsik che non si è mai reso veramente pericoloso e non ha saputo fornire il giusto apporto in fase di costruzione della manovra risultando troppo statico e prevedibile. Ampiamente sopra la sufficienza la prova di Pandev. Grande prova invece per Gargano, a nostro avviso il migliore per il Napoli, fatta di tanta corsa, proposizione e recuperi. Molto bene anche Dossena che sulla sinistra ha spinto tantissimo procurandosi una infinità di angoli purtroppo mal sfruttati. Restano tanti dubbi e perplessità sull'impiego di Vargas al posto di Maggio nel finale, quando forse si poteva auspicare un ingresso di Lucarelli molto prima e non nei tre minuti finali di recupero, così come si poteva pensare ad un ingresso di Dzemaili al posto di Inler totalmente evanescente. Fatto sta che la gara ormai è andata, prediamoci questo pareggio come un piccolo passo in classifica e pensiamo alla prossima gara col Siena che sarà altrettanto difficile puntando al recupero del Pocho per avere quell'arma in più per poter scardinare le difesa avversarie e per dare un po' di cambio a Pandev in vista dei prossimi impegni ravvicinati previsti tra campionato e coppa.

A cura di M. Spampanato