09 Gennaio 2012 -- PROLOGO - Il Napoli, orfano dell'infortunato Lavezzi e col gioiellino Vargas in tribuna si presenta al Barbera di Palermo per la prima gara del 2012 in cerca di punti importanti per la classifica e per continuare a sperare in un recupero verso la zona Champions distante undici punti. Mazzarri schiera la formazione tipo con Dossena preferito a Zuniga sulla sinistra e con Pandev al posto del Pocho. Per quanto riguarda i rosanero, Mutti schiera da subito il neo acquisto Vazquez come trequartista alle spalle di Miccoli e Budan per continuare il rendimento positivo casalingo che ha fruttato fin qui ben sei vittorie ed una sola sconfitta.
PRIMO TEMPO - La gara comincia con un brivido per il Napoli, dopo appenada 2' con Budan che va via alla retroguardia azzurra, entra in area dalla destra, ma vede il suo diagonale respinto da De Sanctis. Al 7' Gargano servito in area da Maggio, prova a liberarsi di un avversario e poi va al tiro in diagonale, Benussi attento blocca a terra. Un minuto dopo Dossena crossa dalla sinistra in area per Cavani il cui colpo di testa termina alto di mezzo metro sopra la traversa con la palla che si adagia sulla parte alta della rete. Il Palermo al 9' prova a colpire in contropiede con Miccoli che lancia per Budan, De Sanctis esce ed allontana coi piedi. Sempre al 9' su cross dalla sinistra di Dossena in area, Cavani colpisce bene di testa, ma Benussi con un colpo di reni alza sopra la traversa. Al 16' ancora un buon cross dalla sinistra, stavolta di Hamsik, in area per Cavani che di testa ad incrociare non inquadra lo specchio della porta. Risponde al 17' Miccoli con un tiro dal limite che termina di poco a lato con De Sanctis che era sulla tratiettoria. La gara va avanti a sprazzi e così si passa al 23' quando Budan si incunea per vie centrali poi serve sulla sinistra per Vazquez che tutto solo davanti a De Sanctis lo grazia mandando la palla alta sulla traversa. Al 24' Gargano, in gran forma, ci prova con un grandissimo tiro dalla distanza che termina sull'esterno della rete dando l'illusione del gol. Si passa poi al 34' quando Cavani, largo a centrocampo sulla destra, vede l'inserimento di Gargano e lo serve, il Mota va sul fondo e crossa al centro per Pandev che stoppa di destro ed in girata, di sinistro porta il Napoli in vantaggio. Il Palermo prova a reagire al 38' con Miccoli che entra in area dalla sinistra contrastato da Campagnaro, poi calcia alto sul primo palo. Al 39' Budan tra Aronica e Cannavaro riesce a servire per l'accorrente Miccoli il cui tiro, per fortuna del Napoli, termina a lato. Al 40' contropiede del Napoli con Inler che giunto al limite dell'area di rigore del Palermo serve a sinistra per Pandev che si libera di un avversario e poi da buona posizione manda alto sulla traversa, seppur di poco, mancando la rete del due a zero e con Cavani che era libero a destra. Al 46' il gol di testa di Migliaccio su calcio piazzato di Miccoli viene annullato per netta posizione di fuorigioco.
SECONDO TEMPO - Mutti effettua subito un doppio cambio inserendo Alvarez ed Acquah al posto di Vazquez e Della Rocca e passa ad un 4-4-2, ma il Napoli sfiora subito il raddoppio al 1' quando Pandev vede il proprio sinistro dal limite respinto da Benussi. Mazzarri sposta Hamsik a destra e Pandev a sinistra e la mossa sembra dare i giusti frutti, infatti lo slovacco, che nel primo tempo era parso fuori dalla manovra azzurra, comincia a far sentire il suo 'peso' con i suoi inserimenti avvantaggiato dalla rete del due a zero giunta al 9' Con un grandissimo gol di Cavani che con un destro a giro dal limite insacca sull'angolo più lontano alle spalle di Benussi strappando gli applausi del pubblico di casa che fino a quel momento lo aveva fischiato ad ogni tocco di palla. Al 10' un tiro-cross di Budan che termina di un soffio sopra la traversa con De Sanctis che si arrabbia con i suoi chiedendo maggiore attenzione. Al 13' palO di Pandev su cross dalla destra di Maggio lanciato in contropiede da Hamsik. Al 15' Inler va via sulla destra vede l'inserimento di Hamsik e lo serve col tacco, lo slovacco con una finta in corsa si libera di Benussi e di destro realizza la rete del tre a zero. Mutti inserisce Mehmeti al posto di Budan, mentre Mazzarri inserisce Dzemaili per Gargano. La partita, col Napoli in vantaggio per tre reti a zero ha ormai perso di intensità. Con l'ingresso di Dzemaili, Hamsik ritorna a sinistra. Gli uomini di Mazzarri fanno girare palla tra i fischi del pubblico di casa senza voler dare la sensazione di affondare nuovamente. Al 31' st Dzemaili lancia per Cavani che viene anticipato dall'uscita disperata di Benussi ad evitare la rete del quattro a zero. Poi Hamsik lascia il campo a Zuniga che si piazza a destra nel tridente. Al 34' Pandev cerca la doppietta, ma il suo pallonetto viene deviato in angolo sulla sinistra. Al 36' prova l'azione personale Zuniga mandando in tilt tre giocatori del Palermo, poi il passaggio a destra per l'inserimento di Dzemaili, il cui cross viene poi allontanato da Migliaccio. Nel finale c'è spazio anche per Chavez che entra al posto di Pandev, la gara scorre via senza emozioni fino al 44' quando su traversone dalla destra di Balzaretti, Miccoli con un bel colpo di testa, anticipando Aronica, trova il sette alla sinistra di De Sanctis che nonostante il volo non riesce ad alzare sopra la traversa realizzando il cosidetto 'gol della bandiera'.
CONCLUSIONI - Il Napoli espugna il Barbera dopo 43 anni e continua a sperare in un recupero verso la zona Champions. Gli azzurri passati in vantaggio nel primo tempo con un bel gol di Pandev, hanno poi dilagato nella ripresa con altri due bellissimi gol di Cavani e di Hamsik. Di Miccoli il gol della 'bandiera' arrivato al novantesimo. E' stata una gara giocata a sprazzi e che ha visto diverse occasioni da gol sia per il Palermo che per il Napoli con gli azzurri che sono stati più concreti sotto rete. Un po' meno in difesa dove ci sono state un po' troppe disattenzioni, soprattutto nel primo tempo. La squadra di Mazzarri ha giocato molto meglio nella ripresa che nella prima frazione di gioco, grazie anche alla scelta di Mutti di togliere Vazquez per passare ad un 4-4-2 per dare maggiore copertura alle fasce dove il Napoli si era reso pericoloso nel primo tempo. La contromossa di Mazzarri con lo spostamento di Hamsik a destra e Pandev a sinistra, nonchè lo splendido gol di Cavani, ha scombussolato i piani di Mutti e del Palermo.
Ritornando al primo tempo ed alla sofferenza della difesa possiamo dire che questa è stata creata da una mancata copertura del centrocampo dove un paio di volte Gargano, nel tentativo di andare a pressare sul portatore di palla ha creato degli squilibri con dei pericolosi uno contro uno (vedi ad esempio azione di Budan dopo appena due minuti), inoltre Hamsik è stato a lungo fuori dal gioco e parecchio impreciso, mentre Inler era troppo lento e prevedibile. Per fortuna le cose, come detto prima sono cambiate e proprio da questi tre giocatori si può dire che è nata la vittoria. Per Dossena solo un paio di buoni cross non sfruttati al meglio da Cavani poi una gara votata più alla copertura che all'attacco e stesso discorso anche per Maggio. Ottimo Cavani, autore non solo di un gol fantastico, il decimo stagionale, ma anche di una gara fatta di sacrificio e coperutra (come sempre del resto). Pandev non ha fatto rimpiangere l'assenza di Lavezzi ed anzi, ritrovata la forma e lo smalto dei tempi migliori sta meritandosi sempre più un posto da titolare in squadra. Per il resto tutti sulla sufficenza.
Questa vittoria su un campo difficile come quello del Palermo è importantissima e non solo perchè è stata bella ed ha mostrato un Napoli in salute ma, anche perchè se il Napoli non avesse vinto sarebbe rimasto troppo dietro e la rincorsa a posizioni di vertice più importanti sarebbe stata difficilissima. Non che adesso sia facile ma, la vittoria che ha portato ad accoricare la distanza dalla quarta, la Lazio, ora solo a tre punti, lascia una speranza ad un recupero possibile. Sarà importante adesso proseguire su questa strada e cercare di chiudere questo girone di andata almeno a 33 punti, quindi puntando alla vittoria sia col Bologna il prossimo lunedì sera, che col Siena la domenica seguente, il tutto senza escludere dai piani azzurri la coppa Italia, un trofeo da tutti ritenuto di importanza minore, ma che comunque fa sempre piacere vincere.
A cura di M. Spampanato