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Partita maledetta!
Gara stregata, autorete di De Sanctis e Cannavaro. Palo di Lavezzi che si infortuna (stiramenteto/contrattura), gol regolare annullato a Cavani.

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18 Dicembre 2011 -- E' stata una partita maledetta questa che ha portato alla quarta sconfitta stagionale per la squadra di Mazzarri, la seconda in casa. E' finita tre a uno per la Roma che è andata in vantaggio dopo appena due minuti per una serie di circostanze fortuite conclusasi con l'autorete di De Sanctis sul traversone senza pretese di Lamela.

Il Napoli subito sotto, ha provato a reagire, ma non aveva la giusta lucidità e la giusta freddezza per l'ultimo passaggio e per il tiro in porta. Al 20' un sinistro dal limite di Inler viene deviato in angolo, mentre gli azzurri protestano per un fallo da rigore su Maggio. Al 23' è clamorosa la palla gol sciupata da Hamsik che con la porta completamente vuota, su passaggio di Zuniga, tutto solo ha calciato sopra la traversa. Al 31' una conclsuione fiondata in diagonale di Maggio, viene deviata da Stekelenburg in angolo. Al 33' clamoroso il palo di Lavezzi che entrato in area servito da Hamsik ha calciato a botta sicura, ma il legno gli ha negato la gioia del gol ed il pareggio. Al 35'si rivede la roma con Osvaldo che entra in area, servito dalla sinsitra dal cross basso di Taddei, sfiora il raddoppio calciando di poco a lato. Al 38' anche Osvaldo sciupa una ghiotta palla gol, tutto solo davanti a De Sanctis, manda a lato.Il Napoli in questa fase appare totalmente abulico e fuori dalla gara, lungo e privo di idee e così rischia al 41' con il palo che salva su diagonale di Lamela. Al 42' il Napoli potrebbe pareggiare con Zuniga ma il colombiano, proprio sul dischetto del rigore si gira e calcia alle stelle sciupando clamorosamente e così si va al riposo con la Roma in vantaggio per una rete a zero.

SECONDO TEMPO - Il Napoli che scende nella ripresa sembra molto più determinato e aggressivo di quello visto nel primo tempo. Al 2' va via sulla destra Maggio e viene fermato in angolo. Sul corner segna Cavani su colpo di testa di Maggio, ma quando l'arbitro aveva già fischiato un fallo del centrocampista azzurro su Rosi, che al replay non sembra esserci. La pioggia fitta non aiuta il gioco del Napoli. Al 9' Gargano lancia in area per Lavezzi che va a cercare la deviazione in scivolata, ma non ci arriva per un soffio e come se non bastasse si infortuna ed è costretto ad uscire per Pandev per un problema alla coscia destra, per lui si parla di stiramento. Al Hamsik entra in area e calcia di sinistro, ma Stekelenburg è attento e blocca a terra. Proprio nel momento migliore del Napoli, la Roma al 13 trova il raddoppio: Campagnaro si addormenta su traversone dalla destra di Totti e lascia sfilare via alle sue spalle Osvaldo che di sinistro insacca la rete del due a zero per la Roma. La rete del due a zero spegne definitivamente quel poco di grinta del Napoli che non riesce mai a pungere veramente fino in fondo. Al 19' Hamsik entra in area dalla destra e calcia sul primo palo dove Stekelenburg con la collaborazione di Heinze devia in angolo.Mazzarri toglie Gargano ed inserisce Mascara, mentre l'allenatore della Roma inserisce Bojan per Lamela. Al 26' su cross dalla sinsitra di Zuniga, Cavni di testa manda proprio sul petto di Stekelenburg che poi blocca. Poco dopo il destro di Cavani termina sull'esterno della rete. Mazzarri allora inserisce Dossena per Campagnaro, passando ad una difesa a quattro con Zuniga che passa a destra. Al 28' Taddei servito in area da Osvaldo con un rimpallo fortuito di Aronica, calcia di poco a lato sfiorando la rete del tre a zero. Al 34' il colpo di testa di Mascara su cross di Maggio termina di poco a lato. Luis Enriquetoglie Greco ed inserisce Perrotta. Al 35' contropiede della Roma 4 contro 2 sciupato da Perrota che calcia tra le braccia di De Sanctis. Al 36' si riaccendono le speranze del Napoli con la rete di Hamsik: Zuniga entra in area dalla sinistra, calcia a botta sicura, ma vede il suo tiro respinto, la palla comunque ritorna al colombiano che la serve all'indietro per Hamsik che si incunea in area e di destro accorcia le distanze. Al 43' c'è l'ultimo cambio nella Roma con Viviani che entra al posto di Totti. Al 44' Cavani in netto fuorigioco colpisce la traversa, ma poi Pandev mette in rete, ma non si può parlare di gol annullato. Al 45' un tiro di Simplicio viene deviato fortuitamente da Cannavaro nella propria porta. Al 49' evita il passivo più pesante Cannavaro salvando sulla linea di porta su tiro di Bojan, evitata la quarta rete.

CONCLUSIONE - E' stata una partita maledetta, stregata, una partita che ha preso subito una brutta piega. Il Napoli, è vero e bisogna dirlo, non ha brillato come il solito, ma tanti, troppi fattori avversi hanno condizionato la gara. Le due autoreti, il gol annullato sull'uno a zero, le clamorose palle da gol sciupate da Hamsik e Zuniga, il palo e l'infortunio di Lavezzi. La giornata negativa di tanti uomini a cominciare da Campagnaro (che sta giocando col torcicollo...era il caso di farlo giocare?), la poca attenzione di De Sanctis, Cannavaro ed Aronica, la scarsa verve di Inler e Gargano. La poca precisione nei cross di Maggio, Zuniga che non sa calciare, Cavani che, a parte il gol annullato immeritatamente, ha toccato tre palloni in novantacinque minuti. L'ingresso deludente e poco incisivo di Pandev e Mascara. Alla fine si salvano solo Lavezzi, l'unico che fin quando è rimasto in campo ha provato a risollevare la squadra, ed Hamsik, che nella ripresa ha giocato decisamente meglio, non solo trovando il gol, ma riuscendo ad essere anche più incisivo nei passaggi e sotto rete. Al di là della sfortuna e della serata storta, forse c'è qualcosa che non va nel gioco del Napoli e Mazzarri dovrebbe proporre qualche ulteriore variante. Comunque fra tre giorni si rigioca per il recupero della prima giornata di campionato e quindi conviene archivare subito questa sconfitta. Comunque per il momento sarebbe meglio archiviare sogni di agganci in classifica e di 'filotti' in campionato e pensare a gara dopo gare, come se fossero finali....ecco forse al Napoli ultimamente è mancata proprio questa mentalità. Speriamo Mazzarri porga rimedio quanto prima.

A cura di Michele Spampanato