06 Novembre 2011 -- NAPOLI - La decisione di rinviare Napoli-Juve presa dalla Prefettura di Napoli ha trovato d'accordo le due società. Il motivo della scelta è stato soprattutto quello di tutelare l'incolumità dei tifosi che si sarebbero recati allo stadio San Paolo.
BIGON - Al vertice era presente anche il ds del Napoli Bigon, che ai microfondi di Sky ha spiegato: «Condividiamo la decisione presa dalla Prefettura, poteva diventare una situazione rischiosa perché al San Paolo non c'era una partita normale, ma erano previsti circa sessantamila spettatori. E poi stamattina sono stato a vedere il terreno di gioco: c'era anche il serio rischio che la partita fosse rinviata direttamente dall'arbitro di un rinvio da parte dell'arbitro per impraticabilità di campo. La data di recupero? Credo che l'orientamento della Lega possa essere per il 14 dicembre, per noi fra le sfide con Novara e Roma. Un altro impegno che si aggiunge al nostro già fitto calendario e che non ci aiuta per uno dei nostri mini-cicli terribili che affrontiamo mese per mese. Ne prendiamo atto e non potremo che adeguarci alla decisione che sarà presa».
MAROTTA - Sulla stessa linea il dg della Juve Marotta: «Gli ordini delle autorità prevalgono, come giusto, sull'interesse sportivo. Siamo dispiaciuti perché avevamo preparato a fondo questa partita e siamo in un buon momento di forma, reduci da una bella vittoria. Il Napoli, che ha partecipato al vertice, avrà certamente avuto qualche elemento in più per aiutare le autorità nell'analisi. Purtroppo i fatti di questi giorni prevalgono sul resto e il calcio non può e non deve vivere al di fuori della realtà». «Come hanno preso questo rinvio Conte e la squadra? Dal punto di vista sportivo - ha spiegato poi l'ad a Sky Sport 24 - avremmo preferito giocare, questo senz’altro, perché eravamo in un periodo di forma eccellente e quindi potevamo sfruttare questa euforia, questa convinzione nei nostri mezzi. Però, ripeto, ci siamo attenuti e ci atteniamo a quanto deciso». Genoa-Inter verrà recuperata il 14 dicembre. E Napoli-Juventus? «La Juventus chiede, come è normale dal rispetto del regolamento, che la partita venga rigiocata nel primo giorno utile. Noi abbiamo fatto un esercizio e abbiamo visto che la prima data utile è il 30 novembre». Il 14 dicembre non vi troverebbe quindi d’accordo (la Juve il 12 sera, di lunedì, sarà impegnata all'Olimpico con la Roma)? «Non vogliamo, davanti a situazioni del genere, entrare subito in scontri dialettici con la controparte. Come già detto, c’è un regolamento, che deve essere non interpretato, ma rispettato. Tocca alla Lega poi indicare quale sia la data più opportuna». Pensate che il rinvio della partita sia stato deciso troppo in fretta e che si potesse aspettare ancora? Avete avuto comunicazioni particolari, in tal senso, dalla Prefettura? «Non abbiamo elementi per valutare ma c’è il massimo rispetto di ciò che le Autorità hanno deciso. Abbiamo appreso la notizia da Sky, ho chiamato immediatamente la Lega, che in quel momento non era a conoscenza. Successivamente ho ricevuto una telefonata del Direttore Sportivo del Napoli Bigon che mi ha comunicato quanto deciso al termine del vertice appena concluso» (FONTE:CorrieredelloSport)