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26 Ottobre 2011 -- Il Napoli è chiamato a dare risposte positive dopo il pareggio col Cagliari e Mazzarri si affida alla formazione tipo. Gli azzurri scendono in campo con grande determinazione e maturità, non buttandosi subito all'attacco, ma ragionando palla a terra. Dopo 4' gli azzurri potrebbero già portarsi in vantaggio se solo De Marco non avesse considerato regolare la netta trattenuta in area ai danni di Campagnaro. L'Udinese, come aveva prospettato Mazzarri, per il momento si limita a difendere nella propria area cercando di ripartire in contropiede. Al 14' ci prova Hamsik con un tiro a giro dal limite che termina di poco a lato. Al 16' annullato un gol ad Hamsik per una posizione di fuorigioco, che se c'è, è veramente millimetrica. Al 19' il Napoli pasa meritatamente in vantaggio con un grande gol di Lavezzi che incuneatosi in area su rovesciata di Cavani, con una mezza girata al volo di destro porta il Napoli in vantaggio. Al 24' pasticcia Handanovic calciando addosso a Danilo, la palla torna a Lavezzi che calcia di prima in mezza girata, ma Handanovic si supera smanacciando la palla evitando la rete del due a zero. Il Pocho è scatentato ed al 29' entra in area dalla destra e al momento di calciare viene fermato in angolo da Ferronetti, ma incredibilmente De Marco non assegna l'angolo! Al 33' vale un gol la parata di De Sanctis che evita il gol all'Udinese con una parata su tiro in mezza girata dal limite di Floro Flores con la palla che gli arriva davanti all'improvviso tra un nugolo di giocatori. C'è da dire però che l'azione era nata da una punizione regalata dalla terna arbitrale all'Udinese. Al 38' ci prova Asamoah con un tiro potentissimo dal limite deviato in angolo sulla sinistra. Al 43' bello e ben preparato lo schema sulla punizione con Inler che, mentre Hamsik va a tagliare in area portandosi via un avversario, allarga sulla sinistra per Dzemail, il quale crossa al centro per l'accorrente Maggio che di testa, sul secondo palo sigla la rete del 2 a 0.
Ad inizio ripresa c'è subito un cambio nell'Udinese con Fabbrini che enra al posto di Torje. Il Napoli si limita a controllare la gara, attaccando senza fretta e ragionando, forte del doppio vantaggio. Gli azzurri non corrono praticamente pericoli. Al 13' Lavezzi chiede ed ottiene il triangolo con Hamsik, poi entrato in area calcia in diagonale in scivolata, ma Handanovic è attento e blocca a terra sventando il pericolo. Guidolin effettua il secondo cambio inserendo il brasiliano Neuton per Asamoah, ma la gara prosegue senza particolari sussulti. Mazzarri inserisce Santana per Hamsik e poi Zuniga per Dzemail. E proprio Zuniga, appena entrato, al 35' sciupa una palla gol clamorosa calciando incredibilmente fuori tutto solo davanti ad Handanovic. L'Udinese si sbilancia in attacco alla ricerca disperata del gol per riaprire la gara, lasciando spazio al contropiede del Napoli che però non è preciso nelle ripartenze, come al 39' quando Lavezzi serve sulla sinistra per Dossena che però, indeciso sul dafarsi, effettua un misto tra un tiro ed un cross basso sul quale Cavani non ci arriva. Il Matador va si arrabbia col compagno di squadra. Guidolin effettua l'ultimo cambio inserendo Abdi al posto di Basta, mentre nel Napoli Mascara entra al posto di Dossena. Al 42' su cross in area di Pinzi, liscia clamorosamente Benatià da buona posizione mandando a lato. Al 44' c'è una gomitata di Aronica ai danni di Floro Flores non vista dalla terna arbitrale, ed è questa l'unica azione degna di nota prima del triplice fischio finale.
Il Napoli ha vinto meritatamente contro l'Udinese ridimensionandola e soprattutto avvicinandosi ad un solo punto in classifica. Agli uomini di Mazzarri è bastato un tempo per chiudere la gara grazie ai gol di un Lavezzi indemoniato e di Maggio imperioso come il suo stacco di testa per il raddoppio. Ancora una volta decisiva una parata di De Sanctis salutata come un gol, su un tiro dal limite di Floro Flores, nato però da una punizione molto generosa concessa dalla terna arbitrale. Nella ripresa il Napoli ha controllato concedendo un maggiore possesso palla all'Udinese, ma senza correre mai rischi grazie anche ad una grande prova di Campagnaro, Aronica e Cannavaro. Molto bene anche Dzemail che non ha fatto rimpiangere Gargano, in risalita Inler e Cavani che ha dato un grande contributo in fase difensiva, oltre ad aver fatto l'assist vincente per la prima rete di Lavezzi,sotto tono Hamsik a cui, però è stato annullato un gol per un fuorigioco millimetrico. Il tempo per godere di questa vittoria è comunque poco, perchè da domani bisognerà cominciare a pensare già alla prossima difficile trasferta che vedrà gli azzurri impegnati sabato alle 18.00 in Sicilia contro il Catania di Montella che oggi ha fermato la Lazio di Reja.
A cura di M. Spampanato