17 Aprile 2003 -- La speranza è tutta riposta nelle doti di fantino che Salvatore Naldi ha dimostrato di avere nel suo hobby preferito, l'equitazione. Si, perchè siamo certi che su nessun percorso ippico il patron azzurro abbia trovato e potrà trovare mai una serie di ostacoli così difficile e ravvicinati.
Come se non bastasse la vertenza con Corbelli, infatti, sui quotidiani di oggi rimbalza una indiscrezione proveniente da Roma, più precisamente dagli uffici della Covisoc. Il Napoli deve ripianare una falla da 40 milioni di Euro per iscriversi al prossimo campionato.
In realtà, la notizia non è una vera e propria novità: lo stesso direttore generale Nicola De Leva, al termine dell'assemblea con la quale la SSC Napoli ha appianato le perdite e ricapitalizzato, aveva affermato che la società era in grado di concludere il campionato gestendo al meglio l'ordinaria amministrazione. Il problema - aggiunse il DG del Napoli - si presenterà dopo.
E la Covisoc ieri ha confermato tutto questo: nel bilancio del Napoli le previsioni fanno prevedere che il parametro del rapporto di 3 a 1 tra ricavi ed uscite non sarà rispettato.
La problematica riguarda un gran numero di squadre italiane, non solo il Napoli. In questi casi, le società devono intervenire per riequilibrare il parametro, abbattendo i costi ed incrementando i ricavi. Come? Con immissione di liquidità o vendendo calciatori.
Il bilancio che fa testo per l'iscrizione al campionato è quello relativo al 30 aprile, ma - come accaduto di recente - alle società viene dato qualche mese di tempo per poter intervenire. Dunque, l'emergenza non è immediata anche se si presenterà puntuale nell'immediato futuro.
Le preoccupazioni però sono reali e concernono proprio la furibonda lite tra Naldi e Corbelli che è divampata in questi giorni: non solo la vicenda ha chiarito che quello finora condotto dall'imprenditore posillipino è stato uno sforzo enorme, realizzato a suon di milioni di euro, ma ha anche creato un danno notevole alle trattative che Naldi aveva intessuto con i candidati partner.
Secondo alcune indiscrezioni, infatti, l'ira di Naldi nei confronti delle iniziative giudiziarie di Corbelli deriverebbero proprio dal fatto che le istanze del bresciano abbiano messo in crisi le trattative per la cessione delle azioni del club. I rapporti con Salucci e Zerofin, insomma, si sarebbero bloccati proprio in attesa del chiarimento della vertenza giudiziaria tra Naldi e Corbelli.
Sicchè Naldi si trova costretto a rinunciare per il momento all'ingresso di nuovi soci e capitali ed a fronteggiare la situazione solo con le proprie forze.
In questo senso, l'annuncio della Covisoc suona sinistro: l'iscrizione al prossimo campionato passa attraverso una serie di incognite che al momento è difficile risolvere: la vertenza con Corbelli, l'ingresso di nuovi soci, la reale possibilità di Naldi di sborsare altre milionate di Euro.
In tutto questo, però, non va dimenticata una questione ancora clamorosamente aperta: a quale campionato il Napoli sarà chiamato ad iscriversi l'anno prossimo?
Si, perchè in tutto questo nessuno deve dimenticare che il Napoli è piena zona retrocessione e forse sarebbe opportuno che tutti fossero più concentrati sulle ultime disperate otto sfide che attendono il Napoli sul campo.
Che senso avrebbe, infatti, tutto questo con un Napoli retrocesso in serie C?