23 Ottobre 2011 -- PROLOGO - Il Napoli che per la prima volta in questo campionato gioca di domenica pomeriggio è impegnato in trasferta contro il Cagliari, squadra da sempre ostica. Mazzarri, considerando le gare fin qui giocate tra nazionali e non e guardando anche alle prossime partite (ogni tre giorni) con Udinese, Catania, Bayern e Juve, cerca di far riposare qualche giocatore e così schiera un Napoli con De Sanctis tra i pali, Campagnaro, Fernandez al posto di Cannavaro e Aronica in difesa; a centrocampo Zuniga prende il posto di Maggio sull'out di destra ritornando sulla sua corsia d'origine, quindi il recuperato Dzemail al posto di Inler, poi Gargano e Dossena; in attacco confermati Cavani e Lavezzi, Santana dà un po' di riposo ad Hamsik. Sul fronte avversario confermata la formazione prevista alla vigilia con la solo differenza di Nenè preferito da Ficcadenti al posto di Larrivey.

PRIMO TEMPO - Dopo appena 1' c'è una palla gol sciupata da Dossena che da ottima posizione, tutto solo, manda di poco alto. Al 4' perde palla ingenuamente Gargano ad opera di Nenè al limite della propria area consentendo al giocatore del Cagliari di portarsi a tu per tu col portiere del Napoli che però riusce a sventare il pericolo tuffandosi sui piedi dell'attaccante sardo. Al 6' c'è un diagonale dalla destra di Santana che termina di qualche metro a lato con Lavezzi al centro area che si dispera perchè voleva la palla. Al 13' ottimo traversone in area da parte di Dossena, Lavezzi non riesce a deviare sotto porta, poi Zuniga ruba palla a Naingolan, ma si allunga troppo la palla consentendo ad Agazzi di bloccare la sfeda proprio sui suoi piedi. Dopo venti minuti Ficcadenti è costretto a fare a meno di Astori inofrtunatosi in uno scontro con Lavezzi ed al suo posto inserisce Ariaudo. Al 24' Nenè con un colpo di testa, su traversone di Cossu, colpisce la parte alta della traversa. Risponde Santana al 32' colpendo il palo alla destra di Agazzi. Al 35' ancora un legno per il Cagliari col tiro potente di sinistro al volo dal limite respinto dalla traversa. Al 39' Agazzi si tuffa e smanaccia in angolo il colpo di testa di Santana sul primo palo.Al 42' De Sanctis costretto a smanacciare in angolo il tiro-cross di Biondini togliendolo dall'incrocio dei pali. Al 45' cross dala sinistra di Agostini in area per Nenè che anticipa Aronica di testa, ma non trova l'angolo giusto mandando la palla a lato.

SECONDO TEMPO - Al 3' traversone di Dossena in area per Lavezzi che è troppo avanti rispetto alla palla, prova a calciare di sinistro ma manda la sfera sopra la traversa. Al 7' un colpo di testa di Conti su cross di Nenè termina di poco a lato. Dopo dieci minuti della ripresa Mazzarri effettua il primo cambio togliendo uno sconclusionato e nervoso Lavezzi inserendo Hamsik. Scintille tra Mazzarri e Lavezzi, col Pocho che passando davanti al tecnico gli borbotta qualcosa, Mazzarri gli fa segno con la mano dicendogli 'esci, esci', poi il Pocho si siede in panchina e scaraventa una bottiglia d'acqua con Mascara che cerca di calmarlo. Al 14' un sinistro dal limite di Dossena viene bloccato in due tempi da Agazzi. La partita è brutta ed il Napoli è lento e poco preciso nelle ripartenze, così il Cagliari ha vita facile. Mazzarri effettua il secondo cambio inserendo Maggio per Santana, con Zuniga che si sposta a fare l'attaccante nel tridente con Cavani ed Hamsik. Al venticinquestimo resta a terra Gargano per un problema muscolare alla coscia sinistra e così deve uscire per fare posto ad Inler. Al 30' c'è un doppio tiro al volo di Tiago Ribeiro, ribattuto entrambe le volte dal corpo con Aronica che poi manda in angolo sulla sinistra. Sul corner allontana la difesa del Napoli, facendo scattare il contropiede (al 30') con Zuniga che serve al centro per Hamsik che giunto al limite dell'area serve sulla sinistra per Dzemail che si libera di un avversario con una finta, ma poi calcia debolmente tra le mani di Agazzi. Ficcadenti inserisce Ibarbo per Ribeiro, prima e poi Perico per Pisano infortunatosi in uno scontro di gioco col proprio portiere. Il Napoli, seppur stanco e poco lucido, ci prova fino alla fine: al 48' il colpo di tacco di Cavani per Maggio che perde prima il tempo per calciare e poi per crossare e l'azione sfuma ed al 49' il tiro dal limite di Zuniga che termina a lato di qualche metro.

CONCLUSIONI - Pareggio a reti inviolate tra Cagliari e Napoli, per la squadra di Mazzarri è il primo in trasferta per questa stagione, in precedenza due vittorie ed una sconfitta. La partita è stata brutta con tanti errori e tanti falli da parte di entrambe le squadre. Alla fine il punto è positivo non solo perchè ottenuto su un campo di solito ostile e difficile (e lo sarà anche per gli altri), ma anche perchè serve a smuovere la classifica che resta corta ed equilibrata con ben 14 squadre in soli 6 punti. Con l'Udinese, in testa con 15 punti, mercoledì sera sarà già scontro al vertice. Gli azzurri sicuramente troveranno gli stimoli giusti per affrontare al meglio questa gara a partire da Lavezzi, oggi particolarmente nervoso ed irritante oltre che poco incisivo e sconclusionato. Idem per Cavani che sebbene sia fondamentale nel dare una mano in difesa è parso troppo lontano e poco lucido sottorete, se non del tutto assente. La difesa si è comportata bene con De Sanctis autore di un paio di parate decisive, bene anche Fernandez, nonchè Campagnaro ed Aronica. A centocampo ed in generale Zuniga è stato il migliore dei suoi, sarebbe stata buona anche la prova di Santana se solo non avesse sciupato una clamorosa palla gol colpendo il palo da tre metri con porta praticamente vuota.

A cura di M. Spampanato