23 Ottobre 2011 -- Mazzarri: "Nel finale di gara potevamo vincerla, abbiamo fatto la partita fuoricasa contro una squadra che ha un punto sopra di noi e che vuol dire che è una squadra ottima che sta giocando bene e che è in un buon momento di forma, quindi a Cagliari si può pareggiare tranquillamente, potevamo vincere perchè nella nostra mentalità c'è sempre di provare fino all'ultimo e se con Maggio avessimo accorciato un po' più sul portiere adevvo forse avremmo vinto. Quando un ragazzo, campione, un giocatore che ci tiene alla squadra prima che a se stesso come Lavezzi esce è normale che è nervoso, soprattutto quando non ha offerto un buon contributo, ma è normale, anzi mi dispiacerebbe il contrario poichè significherebbe che non se ne importa, però dopo avete visto che si è seduto in panchina ha incitato i propri compagni, non mi sembra che abbia fatto gesti eclatanti. Gargano purtroppo ha avuto un problema muscolare, vedete quando poi non faccio il turnover su qualcuno succede poi matematicamente che alla terza partita, con quella intensità con la quale giochiamo noi ed in particolare Gargano, poi succede che rischiamo gli infortuni. Per fare il calcio che stiamo facendo i nostri ritmi devono essere superiori agli altri, spendiamo molto soprattutto a livello muscolare e paghiamo a livello di infortuni. Ho sempre detto che per noi si sta facendo da due anni a questa parte delle cose straordinarie e non si può pensare di essere in così breve tempo alla pari con squadre che sono abituate da anni a giocare a certi livelli e con una certa frequenza. Pensate che per non perdere contro fenomeni che hanno squadre tipo il Bayern, solo due anni fa eravamo nelle zone basse della classifica ed abbiamo fatto tutto quello che abbiamo fatto. E' normale che tutto non si può avere subito. Cavani? Anche oggi ha fatto una grande partita per la squadra, però gli manca la ludicità che per un attaccante è determinante. Oggi se avete visto, Maggio ha tirato in porta da vicino, sia lui che Zuniga potevano andare sul portiere e sulla ribattuta corta fare gol, magari in questo momento si fa la scelta sbagliata. Ho preso questo esempio perchè questo giocatore, non si ferma da due anni a questa parte, non si allena mai perchè tra i viaggi della Nazionale, quelli per la Champions e quelli per il campionato, si allena in partita e quindi perde quella lucidità, quello smalto, ma è normale. Tra Udinese, Catania, Bayern e Juve quale è quella fondamentale? Tutte, oggi non c'è più una partita facile, noi abbiamo dimostrato che possiamo vincere con tutti e perdere con tutti, ogni partita dobbiamo dare il massimo non c'è da scegliere. Cavani se lo levo, succede il finimondo perchè tutti dicono che deve essere in campo, se non lo levo, dicono che deve riposare...Il calcio è cambiato, Pandev quando giocava nella Lazio faceva il centroavanti di manovra."

Ficcadenti: "Voglio trovare continuità nei risultati nel gioco e nella mentalità. Oggi era una partita complicata perchè il Napoli è una squadra forte, ha tanta qualità in attacco, tanta forza. La squadra ha reagito bene dall'inizio e pur soffrendo ha creato, quindi per noi era importante fare un passettino in avanti. Astori ha riportato una distorsione e ne avrà per un po', speriamo che siano pochi giorni."

Aronica: "Abbiamo fatto una buona prestazione anche con nuovi innesti tra i titolari. I ragazzi arrivati da poco, come Fernandez, stanno crescendo molto ed oggi abbiamo avuto la dimostrazione della sua qualità. Adesso guardiamo avanti. Mercoledì avremo un match importante contro l'Udinese che è capolista e sarà sicuramente una partita impegnativa di grande livello."

Cossu: "I tifosi hanno cercato di trascinarci alla vittoria, comunque siamo contenti del pareggio perchè il Napoli è una grande squadra. Abbiamo giocato a viso aperto. Il nostro obiettivo e di arrivare quanto prima a 40 punti, poi si vedrà".