21 Settembre 2011 -- PROLOGO - Ampio turnover a Verona nel primo turno infrasettimanale della stagione, valido per la quarta giornata di andata della serie A 2011-12. Mazzarri lascia a casa Campagnaro e Lavezzi per consentirgli di recuperare dai lievi acciacchi, resta a casa anche Dossena colpito dal lutto per la prematura scomparsa del padre (a lui le nostre condoglianze). Rispetto alla squadra vincente col Milana sono ben sette i cambi con l'esordio dal primo minuti di Fideleff nella difesa a tre con Aronica e Fernandez a protezione di De Sanctis, poi a centrocampo turno di riposo anche per Inler, con Maggio a destra, Dzemaili, Gargano (capitano per l'occasione) e Zuniga, in attacco poi a riposo anche Hamsik e Cavani con il tridente costituito da Pandev, Santana e Mascara. Di Carlo deve fare a meno di Acerbi, Luciano e Pellissier.
PRIMO TEMPO - La partita è molto combattuta sul piano fisico ma il gioco stenta a decollare, così la prima azione degna di nota arriva al 19' quando Mascara si lascia cadere in area, Damato non si lascia imbrogliare ed anzi grazia il giocatore Si passa così direttamente al 40' quando Santana crossa dalla sinsitra al centro dell'area dove non c'è nessuno compagno pronto a raccogliere e a calciare in rete e così la difesa del Chievo si salva con Rigoni che anticipa Pandev. Si chiude così senza recupero e senza emozioni un primo tempo che ha visto le due squadre affrontarsi più sul piano della fisicità che sul piano tecnico-tattico. Sicuramente il Napoli c'ha provato di più, ma non si è mai reso veramente pericoloso. Buona la prova del Napoli dalla difesa al centrocampo, per adesso sta venendo meno solo l'attacco dove il solo Santana ha provato a fare qualcosa, con Pandev e Mascara un po' fuori dalla gara. Ottimo Zuniga sulla sinsitra che a volte viene chiuso anche da tre giocatori, bene anche l'esordio di Fideleff, instancabile Gargano a centrocampo. Vedremo se nella ripresa gli azzurri sapranno bucare la porta difesa da Sorrentino.
SECONDO TEMPO - La ripresa comincia sulla falsa riga del primo tempo. Al 6' prova a vivacizzare la gara Hetemaj con un destro dalla lunga distanza che De Sanctis smanaccia in fallo laterale. Al 12' Mazzarri inserisce Inler e Cavani per Maggio e Santana, mentre nel Chievo, esce Therau ed entra Moscardelli ed esce Cruzado ed entra Sammarco. Con l'uscita di Maggio (problemi alla coscia), Dzemaili si spostato a destra al suo posto, mentre i centrali sono Gargano ed Inler, a sinistra sempre Zuniga. Al 19'il colpo di testa di Cesar su angolo dalla sinistra termina di poco a lato. Al 20' un tiro dalla lunga distanza di Moscardelli rimbalza all'ultimo istante davanti a De Sanctis che blocca in due tempi con un po' di difficoltà. Al 24' primo vero pericolo per il Napoli con De Sanctis che devia in angolo sul primo palo il tiro di Paloschi. Al 25' il colpo di testa di Mascara termina alto sulla traversa di qualche metro. Mazzarri a questo punto manda in campo anche Hamsik proprio al posto di Mascara. Passa un minuto ed al 26' c'è l'erroraccio di Fideleff che con un rinvio sbilenco serve palla a Moscardelli che con un tiro di potenza trafigge l'incolpevole De Sanctis. Al 33' Zuniga entra in area dalla sinistra e calcia sul primo palo, ma chiude troppo il tiro e la palla termina sul fondo, con Hamsik libero a centro area. Al 37' il colpo di testa di Cavani è fuori misura. Ultimo cambio anche nel Chievo: esce Paloschi ed entra Mandelli. Di Carlo vuole difendere il vantaggio. Al 39' De Sanctis deve salvare su tiro dal limite di Moscardelli, anche questa volta servito da un errore di Fernandez. E' questa l'ultima azione degna di nota visto che nei minuti finali l'arrembaggio azzurro si rivela sterile.
CONCLUSIONI - Ancora una volta il Chievo si rivela bestia nera del Napoli, ma in realtà è stato proprio il Napoli a regalare la gara agli avversari con l'erroraccio di Fideleff che fino a quel momento non aveva demeritato. C'è da dire anche che l'ingresso nella ripresa di Hamsik, Cavani ed Inler, quando ancora si era sullo zero a zero non ha prodotto risultati con i tre che non sono mai entrati in gara. Una sconfitta che brucia per come è arrivata, ma non ci sentiamo di criticare Mazzarri per i cambi, infatti, tranne l'errore di Fideleff, il Chievo non ha fatto nulla ed il risultato stava dando ragione al tecnico toscano. La squadra veronese era l'unica contro la quale si poteva cominciare a tastare la vera consistenza delle riserve e dei ultimi arrivi quali Fideleff, Santana, Fernandez e lo stesso Pandev. Quindi, come non ci siamo esaltati dopo le due vittorie, non cominciamo a fare disfattismi e a criticare. Siamo fiduciosi, perchè nonostante la sconfitta il Napoli è una squadra forte ed in salute. Siamo solo agli inizi e poi sabato si gioca ancora contro la Fiorentina, quindi archiviamo subito questa prima sconfitta stagionale e guardiamo con fiducia al futuro. Speriamo che il problema muscolare di Maggio non sia grave, pensiamo comunque che, dati gli impegni ravvicinati, sabato sera non ci sarà contro i viola.
A cura di Michele Spampanato