12 Aprile 2003 --
La cronaca della gara
Video di gol e azioni
Le pagelle
Le dichiarazioni a caldo
A quattro minuti dalla fine dei tempi regolamentari il Napoli si trovava con un piede e mezzo in serie C: per fortuna, su uno spiovente di Pasino su calcio piazzato dalla trequarti , Vidigal è riuscito a fare da torre al centro per Bonomi che ancora di testa ha insaccato alle spalle di Brivio raggiungendo il pareggio.
Così, con un grosso sospiro di sollievo il Napoli è riuscito ad evitare una clamorosa sconfitta casalinga contro una diretta concorrente nella corsa per la salvezza.
Il Napoli aveva affrontato la gara cercando di sopperire alle assenze di Dionigi e Stellone con Floro Flores al centro dell'attacco supportato da Pasino a sinistra e da Josè Luis Vidigal, che sulla destra fungeva da attaccante aggiunto.
Dopo 10' minuti discreti, in cui il Genoa è sembrato intimorito, i rossoblu hanno trovato il gol al primo tentativo: su un cross dalla destra, Malagò ha insaccato di testa alle spalle di Mancini. Nell'occasione Savino ha lasciato completamente libero l'avversario consentendogli uno stacco abbastanza comodo.
Subìto lo svantaggio, il Napoli si è portato rabbiosamente in attacco ed ha subito trovato il gol del pari, grazie ad un'azione di sfondamento di Josè Luis Vidigal che alla fine si rivelerà di gran lunga il migliore degli azzurri in campo. Il portoghese ha raccolto uno spiovente di Marcolin dalla trequarti, ha vinto un contrasto con un avversario in piena area di rigore e dopo essersi liberato in spaccata, con un tiro sporco ha insaccato alle spalle del portiere ligure.
Raggiunto il pari, il Napoli ha provato a fare propria la gara, anche se i genoani si sono piazzati ottimamente in campo, chiudendo i varchi ed approfittando dell'imprecisione del Napoli nella zona centrale del campo per ripartire in contropiede. In tal modo, nel corso della prima frazione di gioco le occasioni più ghiotte sono capitate agli ospiti che prima con Boisfer hanno colpito un palo e poi con De Francesco hanno sfiorato nuovamente la rete al termine di una bella azione.
Il Napoli ha provato a sfondare soprattutto sulla sinistra dove Pasino ha disputata una gara nettamente migliore rispetto alle ultime prestazioni: il fantasista è riuscito almeno in un paio di circostanze a piazzare un paio di palloni al centro che però hanno solo provocato tanto panico nella difesa ligure senza sortire esito.
Nella ripresa gli azzurri sono scesi in campo con piglio analogo, ma sempre risultando spuntati in attacco: due belle conclusioni dal limite di Pasino e Vidigal non hanno impensierito Brivio e una punizione di Floro Flores è terminata di poco al lato. Al contrario è stato il Genoa a trovare la via del gol al termine di un'azione che ha colto impreparato l'intero pacchetto azzurro beffato da Mihalcea bravissimo nell'eludere il fuorigioco e ad entrare in area di rigore dalla destra battendo Mancini con un rasoterra che si è insaccato sul primo palo, proprio quello difeso dal portiere azzurro.
Con il gol del 2-1 il Napoli si è fatto pensere dall'ansia e del nervosismo ed ha cercato di reagire con un'arrembaggio fatto più di disperazione che di forza e raziocinio, sicchè gli azzurri hanno rischiato anche di capitolare definitivamente in almeno un paio di circostanze con Mihalcea che si è involato due volte da solo in area di rigore. Nella prima occasione Savino è riuscito a fermare l'attaccante con un ottimo recupero, nella seconda Mancini ha prodigiosamente respinto la conclusione ravvicinata, parzialmente riscattandosi dal clamoroso errore in occasione del gol.
Colomba ha quindi inserito Sesa al posto di Savino, poi Esposito al posto di Floro Flores: proprio lo svizzero ha avuto sul piede la palla del possibile pari, ma ha sciupato clamorosamente da pochi passi. Per fortuna pochi minuti dopo Mauro Bonomi ha insaccato la rete del pari.
Negli ultimi minuti il san Paolo ha sperato nel miracoloso sorpasso, ma alla fine il Genoa è riuscito a tenere la palla lontana dalla propria area di rigore ed a portare a casa un risultato che per i rossoblu è davvero prezioso.
Insomma, il Napoli ha acciuffato in extremis un punticino che - complice i risultati delle altre squadre - mantiene gli azzurri a galla. Resta il fatto, però, che la gara di stasera conferma quanto da tempo era apparso già chiaro a molti: da qui fino alla fine del campionato per il Napoli sarà una sofferenza infinita.