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24 Maggio 2011 -- Il patron del Napoli, come preannunciato ieri sera, è intervenuto in diretta a Radio Marte Sport Live nel giorno del suo 62esimo compleanno parlando del rapporto con Mazzarri, dei progetti del Napoli e del mercato: “Voi sapete che sono per la continuità, abbiamo detto che ci saremmo chiariti a fine campionato e ieri, con grande puntualità, ieri era lunedì, il campionato è finito domenica sera e poiché la domenica notte si dorme, ieri quando sono rientrato a Roma ci siamo visti, ci siamo chiariti e si va avanti ancora più forti e cementificati di prima. Non è stata una ricucitura, perchè non si ricuciono i rapporti, anzi quando un rapporto si strappa con me, raramente ritorno sui miei passi e si ricuce. Il problema è che nel calcio non si ha mai un momento di riflessione al di fuori della emozionalità che si vive sul campo, tra il primo ed il secondo tempo, alla fine della partita, il giorno dopo. Bisogna fare raffreddare il momento e difatti, noi abbiamo giocato alle 20 e 45 di domenica sera, è finita la partita con grande ardore dei nostri dove Lucarelli ha potuto finalmente segnare, tutti hanno fatto il loro dovere, Sosa ha fatto un bel assist, Maggio ha fatto una grande partita, e così via, finito tutto, ho salutato, ho abbracciato tutti, sono andato a mangiare fino a notte fonda, poi il lunedì mattina sono tornato a Roma, ho chiamato il coach e gli ho detto ’ venga a Roma perchè con grande serenità, con grande sincerità, con grande franchezza, ci dobbiamo dire cosa fare per i prossimi due anni’. Così con grande serenità ci siamo confrontati, ci siamo detti quello che pensavamo, in maniera educata, civile, corretta, serena, amichevole ed abbiamo trovato una comunione precisa, perfetta per il prossimo biennio, punto e basta, è finita la storia. La cosa bella è avere la capacita di decidere in tutta chiarezza, perché se ci sono terzi a spingere, a condizionare, nessuno decide in maniera serena. Mentre invece io devo far decidere tutte le persone in maniera serena, perchè c’è una sola verità: Napoli si deve amare! Al di fuori dell'amore per il Napoli e Napoli, non c'è nulla! Non mi interessa avere un rapporto, devo radicare nelle persone che lavorano per noi che Napoli è N-A-P-O-L-I!Punto e basta!Chi vuol capire capisca!"
"Ho trovato un Mazzarri grintosissimo ed abbiamo già lavorato pensando a giocatori, opportunità. Mazzarri non è che dice ‘voglio questo o non voglio quest’altro’. Lui suggerisce quali sono i ruoli da rafforzare, da migliorare qualitativamente in maniera prospettica. Il nostro è un progetto che ci ha portato anzi tempo al terzo posto, ma è un progetto che si sviluppa in un quinquennio ed ha una crescita che deve essere non solo di risultati, ma anche di come il Napoli si deve posizionare nei mercati. Noi sappiamo lavorare e siamo dei moderni contemporanei. Ad esempio, ieri su facebook ho fatto vedere, cosa che nessuno sapeva, che il Napoli è undicesimo, davanti al Milan e all’Inter, non c’era la Lazio, non c’era la Roma, non c’era la Juve. Davanti a noi c’erano squadre straniere, come il Manchestern. Non a caso tra le italiane c’era il Milan che ha alle spalle un azienda che si occupa di comunicazione e media. Per me la vicenda Mazzarri è conclusa! Tutto quello che potremmo dire si trasformerebbe in un pettegolezzo. Il capitolo Mazzarri si è aperto ieri pomeriggio alla 16 e alle 18 si è già chiuso. Non dobbiamo fermarci a quello che c’è stato, Gasperini, non Gasperini, Preziosi, la Juventus. E’ tutto resettato, ecco un termine che mi piace tanto. Per me anche il campionato è già resettato e già sto pensando al prossimo campionato, alla prossima Champions."
"A sognare si può sognare tutto, ma a Napoli c’è una sentenza storica che è la base di qualunque filosofia che è ‘cà nisciuno è fesso! So perfettamente che devo rafforzare il centrocampo e che per le tre competizioni che andiamo ad affrontare e considerando anche squalifiche, eventuali e speriamo di no, infortuni, io già so che dobbiamo comprare tre giocatori, tre situazioni che sono molto più importanti che dire semplicemente Inler. Prendendo Inler non è che abbiamo risolto i problemi del Napoli, allora arriva Inler e poi? A livello di investimento Inler non c'è, c'è a livello di resa immediata, ma io ho bisogno di 4 Inler se il Napoli deve crescere e poi bisogna farla finita col pensare che i 23 ed i 24enni siano dei coglioni e non è vero perchè altrimenti facciamo un torto. Tutti stanno seguendo LaMela che ha 19 anni, allora siamo tutti coglioni? Quanti anni ha Cavani? Quanti gol ha fatto? Si è posizionato nel gota dei grandi attaccanti e c'ha 24 anni. Allora senza far nessuno torto ad Inler che è un grandissimo giocatore, un grandissimo atleta, un grandissimo centrocampista, ma non è che arriva Inler ed è tutto apposto, abbiamo bisogno di 4 Inler. Yebda è stato riscattato e la moglie ha detto come è bello vivere a Napoli ed io dico…oh! Finalmente! Qualcuno che la vede come me! Io me la bacio la signora!"
"Il Napoli è l’unico club che ha cominciato ad avere i conti non i rosso, già dalla serie B. Tutti quanti mi dicevano ‘come fai?’ Ma se c’è un obbligo federale, se ci sono delle regole da rispettare, io DEVO rispettarle! Diverso sarà il giorno in cui il signor Platini si dovesse rendere conto che fatturando 1 miliardo e 200 milioni non si va da nessuna parte con la Champions, abolisse l’Europa League, facesse una Champions con le prime 6 squadre, si ritroverebbe su un piatto 6,8 miliardi di euro, allora non si avrebbero più quei 18, 20 milioni di euro per l’accesso ai preliminari e si potrebbe agire diversamente. Il fatto che una società a gennaio vende i suoi gioielli e poi retrocede è sbagliato. A gennaio deve essere un mercato di riparazione su quello che hai sbagliato, non di vendita perché poi si finisce anche col falsare l’andamento della stagione e questa è una cosa che ho già detto."
"Ho incontrato 3 volte telefonicamente e di viso il signor Adriano Galliani perchè stiamo lavorando per risolvere determinati problemi di distribuzione dei diritti collettivi. IL signor Adriano Galliani, se avesse desiderato parlare di Hamsik me en avrebbe parlato. IL fatto che non me ne ha parlato e che nei club ci son tanti personaggi che vivono di luce riflessa di altri…ma a me viene da ridere perché anche negli anni passati si diceva che per tizio, caio e sempronio c’erano offerte….ma dove erano queste offerte? Non ho mai ricevuto nulla! Poiché il mondo del calcio è spesso abitato da gente che ha la parola facile, perchè parlare senza mettere la mano in tasca non conta nulla, allora lasciamoli parlare, lasciamoli divertire, anzi diciamo anche noi qualche cazzata, così ci saranno più giornali da vendere, più dibattiti da articolare! Nella mia vita calcistica, l’unico che mi ha chiesto Hamsik è stato il Signor Massimo Moratti che mi chiamò e mi chiese se ero disposto a venderlo, allora risposi: ‘Massimo, scusami, sono appena arrivato in serie A, lasciamo godere questo momento, la mia è una società che non fa commercio di giocatori, noi vogliamo crescere e divertirci’, allora lui mi rispose ‘a va bene, ho capito, ho capito, allora dirò ai miei di non rompere le scatole’."
"Con Mazzarri abbiamo già formulato le linee guida che dobbiamo portare avanti e che sono coerenti all’impostazione reciproca di quello che si vuole fare. Diciamo che i nomi che si stanno facendo sono tutti interessanti, ma è solo fantamercato, perché poi nella scelta di un giocatore si deve fare una valutazione a 360° pensando anche all’ambiente, al fattore spogliatoio, al fattore psicologico. Lucarelli pronto a firmare in bianco? Lui è toscano e quindi è stata un’affermazione di napoletanità che mi è piaciuta. Stiamo cercando un altro bomber da doppia cifra, ma siamo ancora in una fase iniziale ed è ancora prematuro. Maggio non si discute, Santacroce ha avuto qualche problema fisico e degli infortuni che ne hanno rallentato la crescita. I tabelloni? Il problema e’ che implicano dei lavori di sicurezza e di regolamenti, di fatti procedurali nel montaggio di queste cose che devono essere rispettati e poiché non abbiamo la titolarità di poter eseguire questi lavori, c’è un problema giuridico alla base, per cui io sono pronto, ma purtroppo dipende dagli altri."
"Io oggi sono a Roma a lavorare per il Napoli, mentre mio figlio l’ho mandato a Parigi per lavorare col cinema, tanto che mio figlio mi ha detto ‘ma come papà, non vieni con me e Verdone a fare il sopralluogo?’ ed io gli ho detto ‘vai, vai pure, ormai sei grande!’. Mi aspetta una settimana di duro lavoro, poi sabato sarò alla finale di Champions. Grazie a tutti per gli auguri, grazie ai tifosi, evviva il colore azzurro!"
A cura di F. Angelillo
Redazione CalcioNapoliNews.it