De Laurentiis: "Non libero Mazzarri!". Le dichiarazioni di Lavezzi, Leonardo, Zuniga e Mazzarri.
15 Maggio 2011 -- Lavezzi: "Una stagione fantastica. Il mio gol? E' vero però sono contento di arrivare alla CHampions. Sinceramente era questo che volevamo, ci è costata tanto ed oggi è giusto che tutti si godano questo. All'inizio della stagione neanche noi ci credevamo, per come si era messo il campionato potevamo puntare a qualcosa in più. Un appello per far restare Mazzarri? Credo che ognuno deve fare le sue scelte. Siamo professionisti, è vero guadagniamo tanto, ma facciamo anche tanti sacrifici ed è normale che da un punto di vista professionale si tendi sempre a crescere. Noi siamo giocatori e non è un fatto che ci riguarda".
De Laurentiis: "Grazie a Mazzarri, a tutti i suoi collaboratori, a tutti i componenti, a questa squadra straordinaria e GRAZIE al popolo napoletano, questo popolo fantastico. Dalle curve ai distinti alla tribuna Posillipo ci avete seguito dai momenti più brutti a quelli più belli. Vi sono grato e ve ne sarò sempre. Credo che coloro i quali non ci hanno potuto seguire nelle trasferte ci hanno creato dolore, ma è una legge sbagliata e cercheremo di modificarla per consentirvi di seguire la squadra ovunque saremo. Con Mazzarri ci siamo abbracciati nello spogliatoio e ci siamo ringraziati a vicenda. Adesso mi devo occupare dei prossimi tre anni, perchè altrimenti sembra che contino solo dei piccoli frammenti del nostro cammino. Sette anni fa Mazzarri non c'era. Siamo andati in Europa anche senza Mazzarri, questa è la terza volta che andremo in Europa in quattro anni e questa volta grazie a Mazzarri. Ma Mazzarri chi lo ha voluto? L'ho voluto io e lo aveva cercato già prima di Donadoni solo non c'era stata la possibilità di farlo arrivare prima. Avevo pronosticato un quinto posto per questa squadra. So di avere una squadra forte, ma non sufficientemente forte per confrontarci con delle squadre che troveremo nei gironi della Champions. Questo non perchè uno non abbia comprato o non voglia comprare, ma perchè è anche questione di esperienza. Quindi, molto spesso c'entra la fortuna, molto spesso c'entra la sfortuna, molto spessa c'entra, quasi sempre, l'esperienza. Poichè noi andremo a scontrarci con squadroni importanti io non cambio il mio programma. So perfettamente che devo rinforzare la difesa, e già abbiamo aquistato un altro giocatore (Fernandez, ndr) che arriverà fra poco, a centrocampo ho sempre detto che devo fare due innesti nuovi e devo comprare altri attaccanti, ma questo prescinde dalla Champions. Mazzarri può fare tutte le richieste che vuole, Mazzarri ha un contratto per i prossimi due anni e sta a lui decidere se vuole continuare o non continuare. Se deciderà di non continuare ne prenderemo atto, ma se mi chiederà di non continuare non sono pronto a liberarlo! L'umanamente che ho sempre adoperato nella mia vita professionale, ho imparato col calcio che bisogna metterlo da parte. Quindi, più che umanamente, qui si giudicherà che cosa è utile al Napoli e che cosa non lo è, perchè noi non faremo sconti a nessuno. Ho sempre parlato di un modello Barcellona che ha quindici giocatori che si è fatto in casa ed è arrivato dove è arrivato con un percorso di costruzione e non di distruzione. Se ci si dice che abbiamo quel tipo di bacino di utenza, se ci si dice che dobbiamo rispettare il fairplay, se ci si dice che abbiamo programmato per cinque anni, non possiamo cambiare il programma. Cosa preferite avere un giocatore che possa diventare il Messi della situazione dopo un paio di anni, o un giocatore che magari è utile per una stagione e poi dopo magari fa sfasciare il progetto? Il Milan quest'anno ha vinto lo scudetto, ma in Champions non ha fatto molta strada. Noi abbiamo costruito tutto dal nulla in sette anni, dovendo disputare due anni di serie C, uno di serie B. Cerchermeo di avere giocatori che ci consentano di fare una buona figura in Champions, ma che nel contempo non danneggino il progetto della società e della squadra".
Leonardo: "Oggi ci sono due note positive, il consolidamento del secondo posto ed il ritorno in campo di Samuel. E' stato bellissimo vederlo in campo. Tutti hanno giocato bene, specialmente il primo tempo è stato straordinario, siamo in crescita a livello di gioco e a livello fisico per arrivare al meglio alla finale di coppa Italia. Da Napoli a Napoli come voto, togliendo il derby e la gara con lo Schalke, il voto è altissimo, però quelle due gare sono state determinanti per la stagione e dunque il voto si abbassa. Non credo che questa squadra abbia bisogno di cambi radicali, perchè ha dimostrato di essere solida ed è arrivata alla fine della stagione con una Supercoppa, un Campionato del Mondo per squadre, un secondo posto ed ancora una finale di coppa Italia da giocare".
Zuniga: "Sono molto contento perchè finalmente ce l'abbiamo fatta. Meritavamo questo, meritava la squadra forte, meritava quest'allenatore bravissimo, la città meritava questo. Noi speriamo che Mazzarri resti, ma dovremo rispettare ogni sua decisione."
Mazzarri: “Ho fatto un voto privato ad inizio anno, ma è una cosa privata che non si può condividere. Il segreto nel calcio è fare e non parlare tanto, bisogna fare i fatti non le parole. Abbiamo lavorato sulla testa dei ragazzi, su certi requisiti di gruppo, sul rispetto, sulle regole, ma non solo su queste cose. Ovviamente non da ora, ma già dall’anno scorso, perchè non dimenticate che siamo arrivati sesti la scorsa stagione. E’ stata un stagione fantastica, abbiamo fatto bene in campionato, in Europa League. Io ringrazio tutti, mi sono commosso, vi prego di aspettare, ho l’incontro con la Società, col presidente che è lui che da’ gli orari, gli appuntamenti, poi abbiamo ancora un’altra settimana di lavoro. Per il momento godiamoci questa festa. Ci incontreremo con serinità e vedremo se ci saranno i presupposti per ripartire insieme. Il rapporto coi tifosi è stato stupendo ed eccezionale, ci hanno sempre aiutato e dato una mano, però sapete che ci sono delle considerazioni da fare perché il calcio brucia tutto, perché è facile passare dall’eroe di turno al colpevole. Ci siamo abbracciati a vicenda, ci siamo salutati e ci siamo ringraziati a vicenda, con un rapporto normale come deve essere. C’è l’emozione, c’è il sentimento, ma questo lavoro va fatto non solo col sentimento, ma anche con la ragione. Ci sono state sconfitte, però lasciamolo qua il discorso e dopo che si saremo confrontati saprete la decisione mia e della società. Godiamoci questo momento per qualche altra ora senza pensare al futuro”.
Ecco il video con la musica dell’Inno di Champions League