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Lecce-Napoli: commenti a caldo
Le dichiarazioni di De Laurentiis, De Canio, Mazzarri.

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08 Maggio 2011 -- De Laurentiis: "Non siamo stati capaci di onorare i colori del Napoli. Questa è una sconfitta che pesa, sembrava che fossimo scesi in campo per fare una scampagnata. Questa - aggiunge il patron del Napoli ai microfoni Stadio Sprint su Rai2 - era una partita importante per i napoletani, si rischia di rovinare tutto".

De Canio: "“C’è un derby da giocare stasera e ci sono altre due partite ed il campionato è ancora tutto da decidere. Questi tre punti sono importantissimi, ma dipende anche dal risultato di stasera. Contiamo solo sulle nostre forze. Non c’ha regalato nulla nessuno, nemmeno oggi, perché il Napoli ha fatto la sua gara e noi siamo orgogliosi perché sappiamo che è tutta farina del nostro sacco".

Mazzarri: "Ho un contratto e non è detta che sia finito, dipenderà da cosa mi sentirò, insieme alla società, per il prossimo anno. Io non ho mai avuto un contatto con altra società di calcio, perchè gli interessamenti sono una cosa, i contatti sono un'altra. Ho da pensare a parlare solo con la mia società con la quale ho un contratto. Poi se dovesse andare in un modo o in un altro vedremo cosa posso fare eventualmente. Per la gara col Lecce devo dire che gli episodi hanno fatto il risultato: un rigore nato da un fallo laterale che era a nostro favore e con un tiro da 40 metri. Noi siamo stati meno bravi e fortunati. La partita è stata in equilibrio, molto tattica, nervoso, abbiamo fatto molto dal punto di vista del gioco, forse un po' meno del solito, ma non siamo stati altrettanto bravi a concretizzare. Potevamo anche pareggiare nel finale ma ci è andata male. Ci sono stati episodi sfavorevoli. Il gol non ho pretestato perchè non l'ho visto dalla panchina, ho portato via i miei giocatori dicendo 'se l'arbitro l'ha dato vuol dire che ha visto gol'. C'era l'azione di Maggio fermato in posizione di fuorigioco, che dal campo sembrava regolare. Oggi era scritto che dovevamo perdere. Il presidente ha detto che non siamo degni di rapprensetare il Napoli? Non l'ho sentito, forse voleva intendere qualche altra cosa. Non so cosa dire. Il Napoli ha fatto una grande annata e nel calcio ci sta di perdere e di vincere. Non si replica al presidente, il presidente dice quello che pensa e l'allenatore dice quello che pensa. Il presidente lo vedo e lo sento pochissimo, ci sono i dirigenti e riferisco a loro perchè con loro ci sentiamo tutti i giorni, poi se mi chiama il presidente quello che dico a loro, lo dico anche a lui come ho fatto in passato. Quali situazioni vanno a rovinare il nostro campionato? Ancelotti si trova nella stessa mia situazione, ha detto le stesse cose e non è successo tutto il putiferio che è successo con me. Il rappoprto personale col presidente è lo stesso del primo giorno e non c'entra nulla e non c'è nulla. Ho semplicemente detto che a fine stagione ci dobbiamo sedere e fare alcune considerazioni. E' una cosa che l'allenaotre può dire, anche perhcè un allenatore ha dei tempi ben precisi per poter parlare, non può parlare quando il campionato è ancora in corso. E' dieci anni che faccio così ed è sempre andato nella norma e bene, anche lo scorso anno l'ho detto e poi sapete come è finita. Aspettare prima la fine del campionato per fare certe dichiarazioni? Se ho delle perplessità, delle cose da chiarire, parlare, fare, per poi evnetualmente ripartire, io non posso dirle ora. Chi mi chiede se resterò a vita a Napoli io non posso dirlo. Ogni anno ci si siede, si parla, si valuta, perchè voglio essere anche ascoltato. C'è un contratto, è vero, ma pensate in un'annata quante cose succedono, ci sono le sconfitte, le vittorie, c'è quello che sente l'allenatore. A fine anno credo sia giusto ascoltare l'allenatore e se ci sono i presupposti si riparte, altrimenti si cambia strada, penso. Questo in generale, penso, l'han detto tutti, lo fanno tutti, non capisco perchè con me si è alzato questo polverone. Se una società decide di cambiare allenatore perchè ha delle perplessità va sempre bene, se lo pensa un allenatore no? Cosa devo dire. Rispetto tutti. Sono fatto così, penso che tanti mi hanno capito, sanno che sono serio e leale che non illudo, che non ho comportamenti ambigui. Non è vero che i rinnovi si danno prima della fine del campionato. Ultimamente non è più così. Basta guardare l'Inter la scorsa stagione che ha cambiato dopo la finale di Champions. Oggi tutti gli allenatori che sono in serie A, nessuno è sicuro di rimanere. Solo su di me bisogna programmare? Bigon e Fassone sanno tutto quello che devono sapere, uno non fa mai una cosa scorretta: MAI! Se le mie perplessità nascono dal piano di rafforzamento della squadra o dal fatto che il gruppo potrebbe aver già raggiunto il massimo delle sue possibilità? Diciamo tutte queste cose ed anche altre, cioè tutto quelle cose che competono ad un allenatore che a fine anno deve ricalcolare anche in base a quello che è successo dopo le sconfitte, dopo le vittorie. Ci sono una serie di cose che, per ripartire con entusiasmo, poi ci sono anche le sensazioni che uno ha dentro, ma sono cose che a fine anno valuterò. Perchè ci sono ancora obiettivi da raggiungere, oggi ci è sfuggita la certezza del terzo posto. Una volta finita l'annata si dirà una cosa o un'altra. Gli scenari possono cambiare durante il percorso. Quando vanno male l'allenatore incassa le critiche e va avanti, quando finiranno le cose, l'allenatore, da persona seria dirà quello che si sente e quello che vuol fare se riguarda la persona e se stesso. Poi c'è la società che farà le sue valutazioni. Non capisco perchè se una persona è schietta e leale viene critica, mentre altre che dicono una cosa e poi un mese dopo se la rimangiano vengono considerati senza alzare tutto questo polverone. Questo sta incidendo sulla squadra? Non credo. Il nervosismo di Cavani? Prima di tutto è stanco perhcè ha fatto un'annata senza mai fermarsi e così è anche meno lucido. Edy è il primo a sacrificarsi per la squadra, l'obiettivo è già stato raggiunto perchè siamo quarti di sicuro e lui sta pensando a vincere la classifica dei capocannonieri perhcè è un ragazzo giovane ed ambizioso che ha la smania di fare gol. Infatti, glielo ho detto 'più lo cerchi, meno lo fai'. Di fatti anche oggi ha avuto un paio di occasioni che magari in passato avrebbe messo dentro. Oggi con un punto eravamo aritmeticamente terzi, purtroppo dovremo ancora sudarcelo nelle prossime due partite."