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03 Maggio 2011 -- Oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, il portiere del Napoli Morgan De Sanctis ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa: “Il quarto posto è matematico, ma a noi servono altri due punti per evitare i preliminari poiché possiamo incontrare squadre importanti e può essere difficile il passaggio di turno come capitato alla Samp. E’ fondamentale quindi fare almeno altri due punti e cercheremo di chiudere il discorso già da domenica prossima in una gara difficile contro il Lecce. La squadra ha fatto molto di più di quello che era nelle più rose previsioni, è arrivata sopra a squadre come Roma e Juve che spendono più del Napoli, è arrivata sopra squadre come Udinese, Palermo e Fiorentina che sono attrezzate per stare a livelli alti di classifica. In due anni c’è stata una crescita esponenziale e adesso deve rimanere stabilmente nelle coppe Europee qualunque esse siano. Non si possono fare certi tipi di risultati se non hai in squadra grandi giocatori. Il vantaggio del Napoli è nel fatto che i giocatori più forti che ha in squadra sono anche i più giovani. L’aver raggiunto certi obiettivi è frutto di tante componenti a partire dai tifosi, dalla società, dallo staff medico. Se dovessi sottolineare una cosa più delle altre posso dire che la squadra ha avuto come caratteristica di voler cercare la vittoria sempre, fino alla fine, agguantando il successo spesso negli ultimi minuti, ottenendo tante vittorie fuori casa proprio a dimostrazione di ciò.”
“All’interno della squadra siamo assolutamente concentrati – ha detto De Sanctis - perché dobbiamo ancora definire il nostro campionato, non abbiamo il tempo di festeggiare. Esternamente leggo e sento e, molto probabilmente, l’ambiente in questo momento, soprattutto per quello che gira intorno ai giocatori più importanti della squadra e all’allenatore, queste voci, queste speculazioni, ma poi vedremo come andrà a finire. Questo sta mettendo un po’ in secondo piano il risultato, però questa è una cosa che riguarda l’ambiente e non la squadra che è concentrata a fare il proprio lavoro fino in fondo, siamo tranquilli e continueremo a lottare con professionalità fino al 22 di maggio quando si chiuderà la stagione”.
“Da giocatore devo fare il mio lavoro ma, rispetto a quello che ha fatto sapere la società, è chiaro che per competere a certi livelli bisogna fare in modo che la squadra sia strutturata per stare su più competizioni e starci bene e non pensare di fare solo un apparizione. Il Napoli è una società e una città importantissima e nel momento in cui si gira per il mondo si muovono tante persone e si è visto. Il nostro obiettivo è andare in Champions da secondi o da terzi, poi al resto ci pensa la società. Sono fiducioso, la società ha dei grossi margini di miglioramento, ha un monte ingaggi basso e dunque c’è tutta quella forbice per poter tenere i giocatori più forti, prenderne altri e penso che il Napoli possa rinforzarsi. Per quanto riguarda l’allenatore, l’auspicio mio, e penso di parlare anche a nome di tutta la squadra, è che resti. Se sento il presidente che mi rassicura da questo punto di vista, non ho altri elementi per dire che questo non possa avvenire. Io ho la fortuna di vivere il Mazzarri sul campo, avendo questo privilegio me lo godo, non è cambiato per niente, è sempre applicato al 110%, sempre concentrato, dunque per me non cambia niente fine a quando lui sarà l’allenatore del Napoli. Ho garanzie dalla società, dal presidente che ha detto ‘ne dovrete vedere di Mazzarri al Napoli’. Ho sentito in una trasmissione che anche Bigon è strasicuro che Mazzarri resterà”.
“La vittoria sulla Lazio è stata determinante per la Champions. Sarebbero state determinante anche altre vittorie che purtroppo non sono arrivate per un altro discorso che anche sentivamo vicino, ma sono arrivate due sconfitte e questo ha cambiato la nostra prospettiva. Speriamo di vincere lo scontro diretto con l’Inter e sperare che incappi in qualche pareggio con Fiorentina e Catania per arrivare al secondo posto. La composizione delle 32 squadre che faranno la Champions League non ancora si può sapere. Noi saremo in quarta fascia molto probabilmente e quindi credo che giocheremo, non in uno, ma almeno due o tre stadi prestigiosi. Ci sarà il tempo per gioire di queste cose qua. Ho 34 anni – ha detto parlando del suo futuro - ho ancora altri due anni di contratto, conosco come funziona l’ambiente calcio e non posso promettere di poter chiudere la mia carriera a Napoli, sicuramente finché sarò qui mi comporterò come sempre da professionista serio dando sempre il 100%. Un po’ di rammarico per la sconfitta con l’Udinese c’è stato, poiché poi se andiamo a vedere nelle ultime cinque gare, ha vinto solo con noi. Però devo dire che ha vinto meritatamente anche se ci sono state degli episodi, delle circostanze che ti portano alla sconfitta e nel calcio ci può stare. Però adesso il sentimento che prevale è quello di aver fatto un’annata straordinaria. Il mio sogno – ha concluso De Sanctis - è quello di poter alzare una coppa con il Napoli ed ho sempre parlato della Coppa Italia come obiettivo fattibile, forse come rammarico è stato quest’anno proprio la gara persa ai rigori con l’Inter dove avevamo fatto una gara fantastica. Forse, se oggi abbiamo ancora energie da spendere è anche perché siamo usciti dall’Europa col Villareal e dalla coppa Italia con l’Inter. Questo credo che la società l’ha capito benissimo e si attrezzerà per il prossimo anno”.
Redazione CalcioNapoliNews.it