16 Aprile 2011 -- A Napoli è tornato l'entusiasmo, si supera il milione di spettatori. “E’ un motivo di orgoglio da parte nostra per aver creato questo grande entusiasma che si è creato in città - ammette Mazzarri - Abbiamo bruciato tutte le tappe, in un anno e mezzo, da quando abbiamo iniziato questo percorso. All’ora non era paventabile da nessuno che in così poco tempo si creasse questa situazione. Voglio sottolineare che in questo momento siamo secondi in classifica. Se si parla in questo modo è per quello che abbiamo fatto precedentemente”.
“Nel calcio gli schemi e il gioco, producono risultato quando vengono fatti nel tempo giusto – spiega il tecnico - Bisogna curare la mente, perché se si sbagliano passaggi, magari buoni ma sbagliati nel tempo. C’è una serie di cose, magari hai i giocatori in forma, ben preparati, che si muovono insieme, viene fuori una bella partita. Nel momento in cui questi fattori non coincidono, l’aspetto della gara cambia. Ripeto nel calcio bisogna guardare tutto, gli aspetti sono tutti importanti. Le due partite in cui abbiamo sbagliato di più: con l’Inter, venivamo dalla sosta, con i ragazzi che tornavano dall’Argentina e per una serie di cose, la partita ci andò male. Quando si giocò con il Milan, il giovedì avevamo giocato con il Villarreal, quindi preparammo la partita frettolosamente, e senza Lavezzi. A Bologna è mancato Cavani, però la partita l’abbiamo preparata in una settimana, quindi una preparazione diversa. Quindi bisogna stare attenti a tutto, sperando che gli episodi ci diano ragione. Quindi, anche nel finale del campionato incideranno questi fattori. Siamo a sei partite dalla fine e con quello che abbiamo fatto, stiamo sognando, speriamo di poter continuare a sognare, però vediamo di non dilapidarlo negli ultimi 6 turni – e concludendo - poi è la realtà quella che conta”.