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"Cavani non ha prezzo"
Alcune dichiarazioni di De Laurentiis in una lunga intervista rilasciata a Radio Marte

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04 Aprile 2011 -- All'indomani dell'entusiasmante vittoria contro la Lazio per 4 a 3 in rimonta, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis è intervenuto in diretta radiofonica a Radio Marte Stereo. Diversi gli argomenti trattati, di seguito un resoconto delle affermazioni principali: "Ringrazio chi ieri ci ha sostenuto ed ha messo nel nostro motore l’entusiasmo giusto per vincere. E' stata una partita educata e sportiva, al di sopra di ogni possibile sospetto. Ci può stare qualche sbaglio a favore di qualcuno o di un altro, ma finché non si cambiano le regole sarà sempre così.Nel nostro calcio, c’è sempre un po’ di teatrino. Cavani tuffatore? Conosco l’integrità morale di Cavani e non è il tipo che bara o imbroglia. Capisco Lotito, ad un presidente può scappare un gesto di stizza, è comprensibile, ma ha parlato fuori luogo perchè no conosce Cavani".

"La nostra è una squadra che non molla mai e ogni tanto ha bisogno di ricordarselo. Il San Paolo gli ha mostrato amore ed è stato immenso e gigantesco. Non facciamo paragoni con l’anno scorso, non sarebbe corretto nei confronti di Mazzarri che è arrivato in corso d’opera e non ha potuto fare la preparazione estiva. Il tifoso ha capito che non ha niente da temere. Nel calcio quello che conta è il gruppo e noi lo abbiamo. Siamo portati a guardare il lato più spettacolare del calcio, per esempio a chi segna tanti gol, ma c’è anche chi fa il lavoro sporco ed è assolutamente determinante. I campioni sono tali e su questo non ci sono dubbi, ma se non gira tutta la squadra, c’è poco da fare e le partite si perdono. La spizzata di Lucarelli ieri è stata fondamentale, così come l’ingresso di Gargano. Mazzarri sa cosa fare per il bene comune."

"Mi auguro che questo turno forzato di riposo di Cavani gli rimetta tanta benzina nelle gambe per riaverlo al meglio per le successive 6 partite. Non ci mancano le possibilità di giocatori da schierare. Questa è una squadra vera. Mi diverto a leggere quelli che scrivono che 'siamo stati fortunati' ma questo è un organico forte che ci crede che ha fatto una bellissima partita, solo dobbiamo imparare a non mettere pressioni. Se il pubblico capirà che il tempo delle 'pressioni' è finito allora questa squadra nel futuro ci darà tantissime soddisfazioni."

"Il campionato italiano scadente? Non è vero. Dovremmo fare un accordo tra imprenditori per mantenere degli equilibri, fare una sorta di previsione di bilancio, fare un piano di lavorazione dove si dice quando si comincia e quando si finisce. Noi sappiamo che il nostro piano di lavorazione comincia ad agosto e finisce o a metà maggio, o a metà giugno. Dovremmo cominciare a dire: durante l'estate spendiamo come vogliamo, ma nel mercato di gennaio, se il mercato deve essere riparatore, non può scassare gli equilibri del campionato in corso, perché non posso smantellare dei team per favorirne degli altri. Noi cominciamo con una Samp che va ai preliminari di Champions e concludiamo questo campionato con una Samp che rischia di retrocedere...allora c'è qualcosa che non funziona. Ovviamente se mi privo di Cassano e Pazzini i conti tornano, ora posso capirlo, ma non lo posso ammettere, perché così avvaloriamo la tesi che vincono solo quelle tre del nord. Abbiamo il fairplay e dobbiamo adeguarci. Potremmo fare il mercato riparatore andando solo all'estero."

"Cosa ha il Napoli più di Milan ed Inter o cosa ha in meno? Non amo fare paragoni. Il calcio è cambiato nel momento in cui i club si sono trasformati in società per azioni. Nel '96 queste regole sono cambiate, ma non è cambiato tutto il resto. La Figc dovrebbe essere una federazione superparte. Rispetto alle squadre del nord abbiamo un nome che è un marchio internazionale. Se parlo di Napoli, l'immagine è quella del golfo di Napoli, di tanta cultura che tutti nel mondo conoscono, si va oltre il calcio, mentre se parlo di Juve o di Inter, il tutto è legato esclusivamente al calcio. Come il Napoli anche la Roma sono due squadre identificabili al di là del calcio, mentre Inter e Juve devono esprimere il loro valore assoluto solo attraverso il calcio, ecco allora perchè si agitano tanto per vincere sempre. Sognare fa bene? Tutti sogniamo, ma siamo tutti responsabili. Sui napoletani ci sono tanti luoghi comuni, i napoletani sono straordinari e dei grandissimi lavoratori, bisogna solo saperli organizzare. Dico quindi sogniamo di notte, sogniamo d'azzurro e di giorno organizziamoci."

"Speriamo che domenica col Bologna sia un'altra grandissima partita. Il Bologna è una squadra pericolosa con molti valori, bisogna stare attenti ed andare con umiltà. Hanno un grande allenatore che fa da collante nello spogliatoio. E' grazie a lui che la squadra sta facendo un bellissimo campionato e se il Bologna è rimasto unito in un momento di difficoltà. Cavani non ha prezzo perchè non è in vendita. La sua missione è quella di combattere come fedele servitore del suo Dio per i colori del Napoli e basta: vale tantissimo, così la gente smetterlo di chiedercelo. Il nostro Cavani deve valere sempre nei nostri animi perchè ci ha servito con grande umiltà. Allora arriverà un momento in cui forse segnerà di meno e facciamo gli scongiuri, ma questo non vorrà dire che il suo valore sarà diminuito ed in quel momento bisognerà restargli vicino. Con questo non voglio fare l'uccello del mal'augurio, ma se vado a vedere in tutte le carriere dei grandi campioni ci sono stati momenti di appannaggio ed è lì che la maturità dei tifosi deve essere tale da dimostrare la propria maturità ed è lì che si lavora per far capire ai giocatori del Napoli che la loro casa è qua e non al Manchster City."

"Ce la dobbiamo giocare fino alla fine, le tappe sono molteplici. Non sappiamo come finirà questo campionato, ma tutto si potrà dire tranne che non siamo scesi in campo sempre dando il massimo e dimostrando l’attaccamento alla maglia. Dobbiamo restare coi piedi per terra, non darci arie. Tutti amano questo Napoli perché non è supponente, non è presuntuoso, perché andiamo in campo tutte le domeniche lavorando per raccogliere i frutti del lavoro settimanale. Ringrazio Mazzarri che ieri ha avuto una partita che avrebbe ucciso un toro, lui non è stato al meglio fisicamente nelle ultime settimane e lo ringrazio. Con Reja siamo grandi amici, possiamo permetterci una grande obiettività. Forza Napoli ed un saluto ed un abbraccio ai tifosi”.

A cura di M. Spampanato