De Laurentiis pensa al prossimo 'ritiro' Il cardinale Sepe ed il presidente partenopeo insieme per il "Giubileo per Napoli"
28 Marzo 2011 -- Si fa sempre più salda l'intesa tra Aurelio De Laurentiis e Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli. Si fanno via via più frequenti gli incontri tra i due, oggi insieme per presentare il "Giubileo per Napoli", che hanno parlato di calcio e della squadra azzurra, tuttora in corsa per la lotta scudetto, come aveva predetto l'arcivescovo nella sua visita estiva al ritiro di Folgaria, quando si presentò a salutare la squadra insieme ad un gruppo di sacerdoti.
"Sto prendendo accordi sulla sede del prossimo ritiro estivo - ammette De Laurentiis - la sede scelta dovrà essere la stessa per almeno tre anni e, qualunque sia la destinazione, farò costruire un altare, in modo che il cardinale Sepe possa venire a dire messa per la squadra e per tutti i tifosi al seguito. In cambio Cavani, che rappresenta la chiesa in modo sublime, può guidare una processione il giovedì santo, in giro per i sepolcri della città. I tifosi accorrerebbero in massa".
Dal canto suo, il cardinale Sepe non prende impegni ma ammette di pregare perché lo scudetto torni a Napoli: "La squadra non avrebbe potuto far meglio finora - dice soddisfatto l'arcivescovo - nessun altra formazione ha questa carica interiore e io prego ogni giorno affinché San Gennaro faccia il miracolo. Con un allenatore formidabile come Mazzarri e con un presidente unico come De Laurentiis non possiamo non vincere lo scudetto. Credo che possiamo farcela, con l'aiuto di Hamsik, Cavani e Lavezzi e con la mano di Dio. Per esempio, se sabato Milan e Inter pareggiano e il Napoli vince, lo scudetto già si avvicina". Scherzando, De Laurentiis gli fa eco: "Il cardinale ha capito tutto, si vince con i pareggi degli altri".
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