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Serataccia da dimenticare
Napoli sconfitto e bastonato: involuzione tecnico-atletica e quattro infortuni. Una trasferta disastrosa

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05 Aprile 2003 --
  • La cronaca della gara
  • Video di gol e azioni

    E' durata pochi giorni la "rinascita" napoletana: la sconfitta di Siena, infatti, fa segnare un bruttissimo passo indietro per la formazione guidata da Franco Colomba.
    Non tanto per il secco 2-0 rimediato sul terreno di una delle squadre più forti del campionato, quanto per la prestazione assolutamente inconsistente offerta: difesa traballante, centrocampo inconsistente, attacco totalmente spuntato.
    Il Siena ha meritato nettissimamente la vittoria al termine di una gara in cui gli uomini di Papadopulo sono stati letteralmente padroni del campo, dominando in lungo ed in largo, lasciando solo briciole nel primo quarto d'ora al Napoli.
    L'impressione più preoccupante, però, è derivata dalla sensazione di impotenza che il Napoli ha dimostrato, al di là degli indubbi meriti della formazione senese.

    Infatti, nel tabellino si trovano la miseria di sole due occasioni da gol per gli azzurri, entrambe nel primo quarto d'ora: una conclusione di Vidigal dal limite ben parata da Fortin e poi una clamorosa occasione sprecata da Dionigi a due passi dalla porta.

    Sinceramente, però, per quanto visto nella restante parte della gara, non si può affermare che l'occasione mancata dall'attaccante azzurro può rappresentare la svolta in negativo della partita.

    Il Napoli ha dato l'impressione di essere inferiore sotto tutti i punti di vista: non solo sul piano del gioco, ma anche sotto il profilo fisico, dal momento che la squadra senese ha costantemente soverchiato gli azzurri sul piano atletico, della corsa e dei muscoli.

    A dire il vero, il Napoli, già di per sè poco ispirato è stato anche vittima della sfortuna e degli episodi: infatti, il Siena per tutta la prima parte della gara, pur mettendo in ambasce la difesa azzurra, si era resa pericolosa solo su calci da fermo, in paricolare sulle conclusioni di Pinga che al 29' ha preso anche una traversa con Mancini nettamente battuto.

    Il gol del vantaggio senese, infatti, è giunto su un'azione molto confusa e con il Napoli ridotto momentaneamente in 10 per un infortunio occorso a Savino. Infatti, sul cross dalla destra spiovuto in area, se da un lato Mancini ha sbagliato l'uscita, dall'altro c'è da notare che in marcatura sull'attaccante senese Rubino si è venuto a trovare addirittura Pasino.

    Il limite più grave del Napoli è venuto fuori nel secondo tempo quando il Siena ha abbassato il ritmo, ma gli azzurri non sono riusciti mai a rendersi pericolosi.
    Da sottolineare in tal senso che Colomba ha perso Montezine dopo 20' per un colpo subito: sicchè la soluzione tattica che il tecnico azzurro aveva escogitato per sostituire Marcolin è saltata.
    L'ingresso di Sesa (assente da quattro mesi da una gara ufficiale) non ha provocato alcun beneficio alla squadra e complice la gara pessima di Pasino, il Napoli si è rivelato praticamente inconsistente nella manovra offensiva.

    Gli azzurri (oggi in giallo) nonostante l'impegno e l'abnegazione hanno mostrato patenti limiti fisici e di gioco, faticando tantissimo ad azzeccare tre passaggi di fila.

    In tutta la ripresa, infatti, gli azzurri non sono mai riusciti ad impensierire la porta avversaria: il Siena si è limitato a controllare la gara portando a termine una vittoria senza eccessivi sforzi.

    Gli uomini di Papadopulo hanno trovato il gol del raddoppio su un altro episodio: un liscio di Bonomi ha consentito a Taddei di presentarsi da solo in area e sugli sviluppi dell'azione Saber ha commesso un fallo nettissimo.
    Pinga dal dischetto ha chiuso l'incontro siglando il 2-0.

    La pessima serata del Napoli, però, è proseguita ulteriormente: dopo il calcione subito da Montezine che ha costretto il brasiliano ad uscire dal campo ed i due colpi subiti al volto da Savino che si è procurato una frattura al setto nasale, il Napoli ha chiuso in dieci poichè Dionigi è stato costretto ad uscire per un infortunio muscolare.

    I danni della sconfitta non si misurano tanto negli effetti sulla classifica (solo il Genoa ha vinto tra le avversarie), ma soprattutto sul numero di infortuni con cui il Napoli torna dalla Toscana: in dubbio per sabato prossimo, infatti sono Montezine, Savino, Dionigi ed anche Mancini che ha subito un colpo alla mano destra. Inoltre Saber dovrebbe essere squalificato.
    Insomma, una serataccia da dimenticare.