10 Marzo 2011 -- Cavani & Lavezzi, il tandem nel Tridente: la premiata ditta dei gol azzurri del Matador riprende spessore, qualità e sostanza con il ritorno del Pocho. Sorride Mazzarri, i problemi lì davanti si risolveranno e la squadra del cuore tornerà a volare dopo le amarezze con il Villarreal, il Milan e il Brescia.

E’ in festa Cavani, il volto impenetrabile come una sfinge ma con il cuore che riprende a battere: riprenderà a far gol come prima, come quando c’era lui dall’inizio del 2011, il Pocho Lavezzi. E il Matador ne ha una voglia matta: per uno come lui, quattro partite senza reti sono una vita, per fortuna riecco il Pocho, l’amico-compare, quello che gli è stato accanto sul terreno di gioco nei dieci gol del 2011. Con Lavezzi in campo il Madator ha insomma segnato la metà del suo bottino complessivo, facendo soffrire i portieri della Juve e della Samp con una tripletta, quello della Roma con due gol e quelli del Cesena e del Bari, con un gol ciascuno.

Amarissima per il Napoli e per il Matador l’assenza del fantasista argentino: c’è da dire che tra l’altro la squadra del cuore ha beccato due sconfitte, quella con il Chievo (2-0) e quella con il Milan (3-0), una sola vittoria contro il Catania (1-0, gol di Zuniga) e il pareggio (0-0) di domenica scorsa contro il Brescia. Con il Pocho di nuovo in campo sarà un’altra storia. L’argentino è caricatissimo ed anche con la rabbia in corpo. E’ rimasto fermo nelle ultime tre giornate di campionato a causa della squalifica subita per il bruttissimo episodio dello sputo all’Olimpico, saltando soprattutto la partita-scudetto con il Milan: la squadra ha accusato il colpo, giacchè con il Pocho assume tutt’altra statura. Serpentine, fantasie, cambi di passo e accelerate improvvise e imprevedibili nella direzione di marcia, sono numeri che sconvolgono le difese, come ha fatto sapere Hamsik: «Quando c’è lui gli avversari tremano di paura…»
G. Lucariello