06 Marzo 2011 -- PROLOGO - Il Napoli, ancora orfano di Lavezzi, deve riscattare non solo la sconfitta di Milano, ma anche la brutta prestazione offerta e lo deve fare contro il Brescia di Iachini orfano di Zanetti e Filippini infortunati, nonchè di Dallamano e Cordova. Mazzarri si affida ai cosiddetti 'titolarissimi' preferendo all'ultimo istante, Zuniga al posto di Mascara come sostituto del Pocho. Le rondinelle che non navigano in buone acque, sono infatti penultime in classifica, reduci dalla delusione del pareggio interno col Lecce, farcito da un gol vittoria regolare non concesso, nonchè dalle buone prestazioni in trasferta con Udinese e Roma, trovano nella vittoria del Cesena con la Samp un ulteriore motivo di stimolo per cercare di uscire dal San Paolo con qualche punto in tasca. avversario ostico, non solo per la posizione di classifica. Dirige la gara il signor Mazzoleni della sezione di Bergamo.
PRIMO TEMPO - Dopo appena trenta secondi, c'è già un'azione da assegnare alla moviola. Infatti su angolo dalla destra, Cavani in area, colpisce di tacco, con Arcari che respinge proprio sulla linea di porta, mentre il Matador reclama con l'assistente dell'arbitro perchè per lui la palla era entrata prima che Arcari la bloccasse. Al 6' ancora materiale per la moviola con Caracciolo che lanciato verso la porta difesa da De Sanctis viene fermato in posizione di fuorigioco che forse non c'era. All' 8' il diagonale dalla sinistra di Cavani viene smanacciato in angolo sulla destra da Arcari. Sul corner, ancora Cavani di testa manda fuori. Dopo venti minuti, Zambelli deve lasciare il campo per infortunio, al suo posto entra Accardi. Al 21' Caracciolo va via sulla sinistra a Maggio, entra in area, il suo diagonale, per fortuna di De Sanctis è fuori misura e la palla termina a lato. Al 23' il destro dal limite di Zuniga viene bloccato a terra da Arcari. Al 26 passaggio filtrante di Campagnaro in area per Hamsik che colpisce di prima, Arcari respinge, la palla giunge a Cavani il cui tiro a botta sicura viene respinto col corpo da un difensore del Brescia immolatosi in scivolata. Al 27i tiro dal limite di Hamsik che termina di un soffio sopra la traversa. Al 28' colpo di testa di Zuniga, vola Arcari e devia in angolo. Sul primo corner ne scaturisce un altro ancora a destra. sul secondo traversone il Brescia libera in fallo laterale, ma poi il Napoli guadagna il quarto angolo della gara. Sulla battuta di Campagnaro, recupera il Brescia che parte in contropiede, che però viene fermato dal recupero fulmineo di Gargano. Al 31' lancio di Cannavaro in area per Cavani che spalla a spalla si libera di Zoboli, ma l'arbitro ferma il gioco per il presunto fallo dell'attaccante azzurro che si arrabbia e si dispera (sta rischiando di farsi ammonire per proteste). Al 33' cross dalla sinistra di Dossena in area per Maggio che viene spinto, il Napoli reclama, reclama anche Mazzarri che viene espulso per proteste. In tribuna De Laurentiis aizza la gente con le braccia indispettito dall'atteggiamento dell'arbitro. Le manfrine dei giocatori del Brescia ed i continui spezzettamenti di gioco per falli e falletti da parte dell'arbitro Mazzoleni di Bergamo spengono il buon momento del Napoli e così la prima frazione di gioco finisce col punteggio inchiodato ancora sullo zero a zero.
SECONDO TEMPO - Al 1' Diamanti mette al centro per Caracciolo che per fortuna colpisce debole e centrale e De Sanctis blocca. Il Napoli non riesce a superare la barriera difensiva alzata dal Brescia, anche perchè la squadra è troppo lenta nella manovra e così diventa prevedibile. Al 13' Diamanti entra in area dalla sinistra liberandosi di Aronica e Dossena, poi per fortuna manda la palla sopra la traversa da buona posizione. Frustalupi inserisce Mascara per Dossena, spostando Zuniga a sinistra. Al 16' il sinistro dal limite di Gargano termina di poco a lato. Al 22' Hamsik si incunea in area dalla destra, poi invece di calciare preferisce servire per Cavani il cui tiro basso viene fermato, ma il Matador era finito in posizione di fuorigioco millimetrica. Alla mezz'ora nel Napoli entra Lucarelli al posto di Pazienza, mentre nel Brescia entra Lanzafame al posto di Diamanti che esce sbattendo la maglia a terra. Al 34' contropiede del Bresica con Kone che in mezza girata manda la palla sull'esterno della rete. Al 35' c'è un tiro di Campagnaro deviato in angolo. Al 36' si accende un parapiglia tra i giocatori del Brescia e quelli del Napoli per un fallo di Mareca su Mascara che poteva anche essere rigore, alla fine Mascara viene ammonito per proteste. Intanto entra Yebda al posto di Aronica. Nel Brescia, invece entra Eder al posto di Kone. Al 39' su angolo dalla sinistra il colpo di testa di Lucarelli salvato sulla linea di porta da un difensore del Brescia. Il Napoli si allunga e rischia al 40' con Caracciolo che solo davanti a De Sanctis viene fermato all'ultimo istante da Zuniga. Al 42' occasionissima di Lucarelli che su respinta corta di Arcari su conclusione potente di Cavani, non riesce a mandare in rete, anche perchè Berardi si butta in scivolata salvando col corpo. Al 48' Napoli salvato dal miracolo di De Sanctis che con la punta del piede devia il tiro ravvicinato di Caracciolo innescato da una palla persa banalmente a centrocampo da Gargano. Al 51' ancora un rischio per il Napoli con Caracciolo che va via in contropiede, De Sanctis esce fuori area lo rallenta, ma non lo ferma, poi per fortuna Caracciolo a porta vuota manda sopra la traversa da posizione molto defilata, con Eder solo e libero dall'altro lato del campo che si dispera: poteva essere la rete della beffa!
CONCLUSIONI - Continua il periodo no per il Napoli che, dopo l'eliminazione in Europa League e la brutta sconfitta col Milan non riesce a battere il Brescia penultimo in classifica. La squadra di Mazzarri è da un po' di tempo che appare stanca ed infatti, il Brescia ha giocato proprio su questo, cercando di far sfuriare il Napoli per poi colpire nel finale in contropiede e quasi quasi non ci riusciva quando gli azzurri, stanchi, ma sbilanciati in avanti alla ricerca del gol, si sono esposti pericolosamente al contropiede. La cosa preoccupante è che nelle ultime gare la benzina nelle gambe dei giocatori partenopei è parsa diminuire lentamente, ovvero, prima durava fino al 75', poi fino al 60', oggi è durata solo un tempo. A questo poi si aggiunge un certo nervosismo che non consente di avere la giusta lucidità.
Cavani, dopo due spunti ottimi nei primi dieci minuti è sparito dal campo, rientrava molto estaniandosi dal vivo del gioco ed ha sbagliato anche qualche semplice appoggio (che stia pagando i quasi due anni di interrotta attività?). Al suo fianco Zuniga ha fatto bene come spunto e velocità, ma non è stato mai veramente incisivo per la fase offensiva se non in un paio di occasioni, determinante invece in difesa dove ha salvato un gol fatto dai piedi di Caracciolo. Bene Hamsik come movimenti ed inserimenti, ma anche lui alla fine è stato preso nella morsa dei difensori avversari e quando ha avuto qualche occasione buona o se l'è vista respingere da Arcari, uno dei migliori del Brescia o ha perso il tempo per calciare. A centrocampo, Maggio è andato bene sulla destra, ma poi non ha mai trovato il supporto al centro e quando è entrato Lucarelli nel finale, non aveva più la benzina per mettere palle in mezzo. In affano invece Dossena sulla sinistra, così come Aronica che continua a giocare con le braccia ed i gomiti larghi.
Bene in difesa Cannavaro, benissimo Campagnaro a cui è mancato forse solo il gol, determinante nel finale anche De Sanctis con una parata ravvicinata ed un'uscita da brividi a rallentare Caracciolo. Ancora lento ed avulso dagli schemi Mascara. Sfortunato Lucarelli che, non solo si è visto negare la gioia del gol da una scivolata disperata di Berardi che già nel primo tempo aveva salvato su Cavani, ma che è entrato, forse, un po' in ritardo, ovvero quando la squadra non aveva più benzina per spingere a sufficienza sulle fascie. Bene anche Yebda da proporre forse in campo dal primo minuto al posto di Gargano che recupera palloni importanti, ma che rischia anche di farti perdere come nel finale.
Comunque vogliamo chiudere guardando sempre positivo e come nota positiva c'è comunque l'imbattibilità interna che si allunga, in particolare quella di De Sanctis. La squadra è ancora lì al terzo posto in attesa del posticipo tra Lazio e Palermo, comunque ancora in corsa per l'Europa che conta e domenica prossima, nel posticipo serale col Parma, rientrerà Lavezzi e speriamo che col suo ritorno, ritorni al gol Cavani (che gli manca dalla gara con la Roma) e soprattutto che il Napoli ritorni alla vittoria.
A cura di MS, redazione CalcioNapoliNews.it