03 Marzo 2011 -- “Abbiamo protestato tanto, ma nessuno se ne era accorto – spiega il capitano del Napoli - Non se ne erano accorti neppure i giocatori del Milan, anzi avevano reclamato il calcio d'angolo – sostiene il difensore azzurro – Non facciamo vittimismo; però l'episodio è stato decisivo, fino al rigore stavamo tenendo bene. Il nostro sogno nel cassetto non cambia - continua Cannavaro - C'è stata una battuta d arresto, ma non dobbiamo farla così tragica come la sta dipingendo qualcuno”.
Il Napoli si prepara ora a ricevere il Brescia al San Paolo: “Sarà un match difficile- evidenzia Cannavaro - avremo di fronte un avversario in lotta per la salvezza che verrà in casa nostra a giocarsi la partita della vita”. Cannavaro, continua su Lavezzi, ancora squalificato: “Il Pocho per noi è un'arma importante, ma abbiamo vinto anche senza di lui, e dobbiamo farlo anche domenica. Noi siamo abituati a guardare sempre avanti, anche se ammetto che Lazio e soprattutto Udinese stanno venendo su forti. A maggior ragione domenica dobbiamo vincere: contro il Brescia sarà la finale più importante”.