20 Febbraio 2011 -- PROLOGO - Il Napoli, orfano di Lavezzi e Campagnaro squalificati, cerca nel posticipo della ventiseiesima di riprendersi il secondo posto, dopo l'anticipo e le gare di oggi, ma cerca anche di allungare sulla quinta in classifica. Mazzarri, in vista anche del ritorno di Europa League, concede qualche turno di riposto a Dossena e Gargano. La formazione azzurra dunque vede De Sanctis tra i pali, poi Santacroce, Cannavaro, Aronica, quindi Maggio, Pazienza, Yebda e Zuniga, poi Hamsik, Sosa e Cavani. Sul fronte avversario, Simeone cambia qualche cosa rinunciando a schierare Maxi Lopez e puntando su un Catania molto chiuso in una sorta di 4-3-2-1 pronto a diventare un 4-4-1-1, se non un 4-5-1 con Andujar tra i pali, poi Potenza, Spolli, Silvestre e Marchese in difesa, Schelotto, Lodi, Ledesma a centrocampo, quindi Gomez, Martinho e Bergessio nel tentativo di non dare riferimenti e mettere in difficoltà il Napoli.
PRIMO TEMPO - Al 5' Sosa va a contrastare un giocatore del Catania nella propria area di rigore, il giocatore avversario cade a terra reclamando il rigore, ma l'arbitro Gava lascia proseguire. All' 8' palo di Schelotto su angolo dalla sinsitra nato da un contropiede per palla persa da Santacroce. Passa un minuto c'è il calcio di rigore per il Napoli per una netta trattenuta ai danni di Marchese ai danni di Sosa. L'arbitro Gava non l'aveva vista, ma è stato l'assistente Ayroldi a richiamare la sua attenzione e a far assegnare il giusto penalty. Al 10' però, il tiro dagli undici metri di Cavani colpisce il palo e termina sul fondo, così il risultato resta ancora sullo zero a zero. Al 24' il tiro di Cavani dal limite deviato da Ledesma finisce per diventare un assist per Zuniga che, in posizione regolare, di destro segna la sua prima rete in azzurro, poi viene ammonito Andujar per proteste reclamando l'offside che però era inesistente. Al 27' Maggio va via sulla destra innescato da un ottimo lancio da 30 metri di Pazienza, crossa al centro per Cavani che di testa non ci arriva per un soffio. Al trentottesimo Martinho si infortuna in uno scontro di gioco con Maggio e Simeone lo deve sostituire con Morimoto.
SECONDO TEMPO - Si rende subito pericoloso il Napoli al 1' con un tiro dal limite di Hamsik deviato in angolo sulla destra da Andujar, poi sul corner, Maggio di testa manda di poco a lato. Al 3' ci prova Pazienza, anche questa volta il tiro viene deviato in angolo, ma dalla schiena di un avversario. Al 12' su punizione per fallo di Santacroce, il colpo di testa di Spolli, in anticipo di Aronica, termina di poco a lato. Al 14' ancora un fallo di Santacroce regalato al Catania nei pressi della bandierina del calcio d'angolo. Sul traversone, il colpo di testa di Morimoto, poi Bergessio carica De Sanctis, si accende un parapiglia ed alla fine il giocatore del Catania viene ammonito. Mazzarri toglie Sosa ed inserisce Mascara. Simeone risponde inserendo Maxi Lopez per Schelotto. Al 20' contropiede del Napoli con Cavani vistosamente trattenuto e poi messo giù in area di rigore: per l'arbitro ed il suo assistente è tutto regolare! Al 21' una leggera strattonata di Mascara ai danni di Maxi Lopez subito sanzionata da Gava che incredibilmente non ha visto la trattenuta clamorosa ai danni di Cavani. Il tiro dal limite di Lopez bloccato a terra da De Sanctis. 25' st Cross dalla destra di Maggio in area per il colpo di tacco di Mascara, debole, bloccato da Andujar senza problemi. Poi viene ammonito Spolli per un fallo su Hamsik. Simeone effettua l'ultimo cambio inserendo Ricchiuti per Gomez. Al 27' su angolo sulla destra c'è una mischia in area azzurra, la palla arriva a Morimoto libero a sinsitra, il cui tiro sbilenco si spegne tra le mani di De Sanctis: rischio per il Napoli. Al 29' azione personale di Zuniga sulla sinsitra che dopo un paio di dribling calcia sul primo palo dove Andujar blocca. Mazzarri consuma i cambi inserendo prima Gargano per Pazienza e poi Dossena per Zuniga. Al 37' un tiro dal limite di Ricchiuti bloccato a terra da De Sanctis. Al 42' st Morimoto serve sulla destra, Ledesma libero in area, il cui tiro viene bloccato in due tempi da De Sanctis che poi subisce il fallo di Morimoto: ancora un rischio per il Napoli che sta soffrendo in questi minuti finali. Al 47' il colpo di testa di Maxi Lopez perso da Aronica che termina fortunatamente alto sulla traversa.
CONCLUSIONI - Il Napoli coi suoi tifosi può gioire e tirare un sospiro di sollievo dopo una gara chiusa con qualche affanno di troppo per la stanchezza di coppa che alla lunga si è fatta sentire. Gli azzurri ritornano al secondo posto e fanno un bel passo in classifica allungando sulla quinta che adesso è l'Udinese e che si trova a 8 punti di distacco, portandosi, poi, ad 11 punti sulla Juve, 12 sul Palermo e 13 sulla Roma. Nonostante la sofferenza finale, il possesso palla è stato di 57% a 43% a favore degli azzurri, indice di una vittoria comunque meritata. De Sanctis e la difesa mantengono ed allungano la striscia di imbattibilità interna portandola a 358 minuti, addirittura se si fa il calcolo con la coppa Italia (escluso i rigori, ovviamente) e l'Europa League, compreso di recupero si arriva a 1016' di imbattibilità interna. Il trend della squadra continua ad essere positivo ed addirittura facendo il confronto con le prime sette giornate del girone di andata, il Napoli ha quattro punti in più. Molto positiva la gara di Zuniga, bene anche Yebda, Pazienza e Maggio, mentre Hamsik è venuto fuori solo sulla distanza. Solo qualche guizzo per Sosa che continua ad essere troppo lento e non adatto al gioco di Mazzarri, un po' sotto tono anche Cavani che forse ha accusato più di altri la stanchezza, considerando anche tutte le gare ed i minuti in cui è stato impegnato (nel Napoli ed anche nella Nazionale Uruguaiana).
A cura di Michele Spampanato, redazione CalcioNapoliNews.it