31 Gennaio 2011 -- Da questa sera Giuseppe Mascara, attaccante proveniente dal Catania, è un giocatore del Napoli. Nato a Caltagirone il 22 agosto 1978, ha disputato nel campionato in corso 7 gare e realizzato una rete.
Queste le prime dichiarazioni dell'attaccante, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss "Non è stata una trattativa facile. Ringrazio il Catania ed il Napoli, per me è un onore far parte di questo gruppo disposto a raggiungere obiettivi importanti. Sarò squalificato per la gara contro il Chievo, ma sarò subito a disposizione della squadra. Scudetto o Champions? Non lo so, è difficile, ma ribadisco che vengo a Napoli con tanta umiltà ed entusiasmo. Non è facile ma ci sarò anch'io a dare il mio contributo per questo sogno".
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha commentato con soddisfazione i nuovi arrivi in casa azzurra: "Con l'approdo di Ruiz, ci siamo assicurati quel difensore mancino che da tanto cercavamo. Il quadro è completato da Mascara che è un attaccante di ottimo livello che saprà essere un valido rinforzo soprattutto se dovessimo andare avanti in Europa. Su di lui puntiamo molto, testimonianza ne è che ci siamo legati a lui per altri due anni, oltre questa stagione".
Questa la storia del calciatore tratta da Wikipedia:
Nato a Caltagirone e cresciuto a Comiso, iniziò a giocare nell'oratorio della sua parrocchia. Il suo primo campo fu quello del Comiso, la squadra del suo paese. Lì fu notato da Emanuele Massari, allenatore delle giovanili del Ragusa, che lo prese nella sua squadra. Appena sedicenne, esordì nel Campionato Nazionale Dilettanti con i biancazzurri iblei, mettendo insieme 29 presenze e 5 gol in due stagioni.
Nell'estate del 1997 passò alla Battipagliese e in tre stagioni collezionò 10 reti in 48 partite e una doppia retrocessione dalla Serie C1 ai Dilettanti. Malgrado il declassamento, l'allenatore dell'Avellino Aldo Ammazzalorso lo volle con sé dopo averlo incontrato in una partita contro la sua ex squadra, L'Aquila: venne acquistato a parametro zero. L'allenatore italo-argentino iniziò a lavorare su di lui e lo fece giocare come centravanti. Lui giocò 29 partite e segnò 16 gol in Serie C1, più 2 partite ed un gol (l'unico dei suoi) negli spareggi per la B, persi contro il Catania.
Il presidente degli etnei Riccardo Gaucci diventò un ammiratore degli irpini, quindi prese Ammazzalorso, seguito da altri tre giocatori. Mascara sarebbe stato il colpo di mercato, ma il calatino preferì salire di categoria passando prima alla Salernitana (con cui esordì in Serie B il 26 agosto 2001 nel 2-0 contro la Sampdoria, segnando il suo primo gol), poi al Palermo. La sua esperienza rosanero fu poco fortunata: dopo un ottimo inizio (alla sesta giornata era il secondo miglior cannoniere della categoria), un grave infortunio al malleolo in amichevole contro la Nissa lo tenne fuori per mezza stagione e il secondo anno altri fastidi muscolari ne limitarono l'impiego. Chiude l'esperienza palermitana con 38 presenze e 8 reti.[2]
Nel gennaio 2003 fu acquistato dal Genoa in uno scambio alla pari con Paul Costantin Codrea che passa quindi in Sicilia. Con i rossoblù retrocedette in Serie C1 con 13 presenze e 2 gol.
Il 31 agosto 2003 passò al Catania. La sua stagione fu molto positiva: segnò 13 gol in 41 partite, risultando il capocannoniere (con Luis Oliveira) e il più presente in campo (con Guglielmo Stendardo) della sua squadra. Il patron del Catania, Luciano Gaucci, lo stimava tanto da avergli promesso mille euro ogni gol segnato.[3]
Con la smobilitazione della società rossazzurra, il presidente Gaucci portò a Perugia tutti i pezzi pregiati, tra cui anche Mascara. In Umbria l'ala sinistra segnò 4 gol in 37 partite.
La Serie A
L'inizio a Catania e il passaggio al Napoli
Mascara e Spinesi al fischio d'inizioLa radiazione dei grifoni biancorossi, nell'estate 2005, consentì a Mascara il rientro in Sicilia. Egli contribuì con 14 gol alla promozione della squadra in Serie A, ottenuta il 28 maggio 2006. Nella partita contro il Mantova segnò una tripletta.
L'esordio nella massima serie avvenne il 10 settembre contro il Cagliari. A Milano, contro l'Inter, segnò anche un gol che portò all'illusorio vantaggio della sua squadra (la partita, infatti, fu vinta poi dai neroazzurri per 2-1 con doppietta di Dejan Stankovic). Nel resto del campionato fu espulso tre volte nelle prime dodici giornate, giocò varie gare sottotono e fu afflitto da vari guai muscolari (l'ultimo contro il Siena, nel girone di ritorno); in tutto giocò 28 partite segnando 6 gol.
Nella seconda stagione segna 4 gol in 35 partite. Dopo la doppietta contro l'Udinese, rimase a digiuno di gol per il resto del campionato. Tuttavia, non collezionò alcuna espulsione.
Nella stagione 2008-2009 ha segnato il gol della vittoria contro il Genoa, alla prima giornata di campionato. Il 16 novembre 2008 il Catania vince 3-2 contro il Torino grazie alla sua tripletta, la prima in Serie A e la sua seconda in assoluto. Per il Catania è la 100ª vittoria in Serie A.
Il 1º marzo della stessa stagione agonistica ha segnato, con un tiro al volo da 50 metri, un gol nello stadio del Palermo, nel derby concluso con la vittoria degli etnei per 4-0.[5] Per questa rete, il 14 giugno 2009 ha ricevuto il premio per il Miglior Goal dell'anno in occasione del Golden Goal 2009 tenutosi presso l'Hotel Parco dei Principi di Sorrento.[6] Due giornate dopo è riuscito a riproporre la prodezza contro l'Udinese con un pallonetto da 35 metri insaccatosi alla sinistra del portiere friulano Emanuele Belardi. Il 17 maggio 2009 sigla il suo gol numero 100 da professionista nella partita di ritorno Roma-Catania.
Il 12 marzo 2010 diventa il miglior marcatore della storia del Catania in Serie A appaiando Adelmo Prenna a quota 29 con un gol su rigore calciato a cucchiaio contro l'Inter per il parziale 2-1. Il 24 marzo 2010 supera tale record segnando alla Fiorentina (gol vittoria) e raggiungendo la quota di 30 reti.
Il 31 gennaio 2011, ultimo giorno della sessione invernale di calciomercato, viene acquistato a titolo definitivo dal Napoli per 1,2 milioni di euro,[7] firmando un contratto fino al 2013.[8]
Nazionale
Il 6 giugno 2009, a 29 anni, esordisce in Nazionale con il tecnico Marcello Lippi, nella partita amichevole Italia-Irlanda del Nord (3-0) disputata a Pisa.[9] Mascara viene impiegato da titolare in un tridente d'attacco con Giuseppe Rossi, a cui servirà l'assist della prima rete, e Giampaolo Pazzini, venendo sostituito da Foggia dopo la fine del primo tempo.[10]