16 Gennaio 2011 -- NAPOLI, 15 gennaio - Il Napoli pareggia 0-0 con la Fiorentina nel primo anticipo della ventesima giornata di Serie A. Gli azzurri guadagnano un punto che li porta a -3 dal Milan, ma i rossoneri (impegnati domani sera a Lecce), potrebbero allungare. Meno bello e meno convincente rispetto alle ultime uscite, il Napoli (senza Hamsik) ha vissuto di fiammate e ha sofferto contro una buona Fiorentina (ottima in fase difensiva), senza trovare gli spunti di Lavezzi e i gol di Cavani. I viola si sono resi protagonisti di un bel primo tempo, resistendo poi al ritorno degli azzurri nella ripresa.
POCHE EMOZIONI - In avvio la partita è tutta del Napoli, bravo ad aggredire la Fiorentina con rapidi scambi in velocità. Cavani e Lavezzi provano a scardinare la difesa viola, supportati dal 'principito' Sosa chiamato a sostituire lo squalificato Hamsik. La Fiorentina sembra in difficoltà davanti alla manovra azzurra, ma quella del Napoli è solo una fiammata. Dopo un'occasione con Cavani (che manda alto di sinistro), e un contatto dubbio De Silvestri-Pazienza in arera viola, gli uomini di Mazzarri rallentano troppo il ritmo consentendo alla formazione ospite di organizzarsi e prendere coraggio. A centrocampo la doppia regia di Montolivo e D'Agostino consente ai viola di gestire la palla e ripartire in velocità. In particolare è Santana, il più ispirato dei suoi, a creare scompiglio nella retoguardia napoletana. La Fiorentina, però, manca di lucidità negli ultimi metri, e non concretizza la propria supremazia territoriale. Poco prima della mezz'ora il Napoli perde Grava (probabile distorsione al ginocchio), sostituito da Grava. Proprio una trattenuta del nuovo entrato su Gilardino porta alle proteste viola, ma l'arbitro Banti assegna fallo in attacco.
SOSA NON CONVINCE - In avvio di ripresa il Napoli prova a "svegliarsi", ma l'assenza delle geometrie di Hamsik si fa sentire, e la manovra ne risente. Mazzarri tenta di dare una scossa alla squadra inserendo Yebda al posto di un Sosa decisamente poco incisivo. Il cambio funziona perché il Napoli, pur rimanendo piuttosto disordinato, cambia marcia e attacca con maggior convinzione. La Fiorentina deve ripiegare, ma prova a rendersi pericolosa con una conclusione da fuori di Donadel. Mihajlovic capisce che c'è bisogno di forze fresche, e inserisce Marchionni per Montolivo. Il Napoli insiste senza però trovare lo spunto giusto negli ultimi metri. I viola "tengono" sul forcing azzurro, mentre Mihajlovic opta per Babacar al posto di Gilardino (che non gradisce), e poi inserisce Bolatti per Ljajic. Nella fase finale il Napoli, con Dumitru al posto di Pazienza, prova l'ultimo assalto, ma non trova il colpo vincente.
FONTE: CORRIERE DELLO SPORT