30 Dicembre 2010 -- Oggi pomeriggio Morgan De Sanctis intervistato dai cronisti ha dichiarato: "Sia io che i miei compagni, rientrati a lavorare, abbiamo riflettuto sul nostro avvio di stagione con questa prima parte esaltante dove ci siamo tolti soddisfazione sia in ambito europeo che in ambito nazionale. La sensazione e anche la certezza è quella di aver costruito qualcosa di importante che si deve completare il 22 maggio con l'ultima partita e per quanto riguarda i bilanci, credo che le prossime due gare del girone di andata contro Inter e Juve daranno maggiori indicazioni su quale potrà essere il nostro futuro e su dove potremo arrivare".
"Il cambio di allenatore - ha detto De Sanctis parlando del nuovo tecnico dell'Inter prossimo avversario del Napoli - qualche vantaggio dà a livello di motivazioni, ma l'Inter ha una rosa tale, per cui, anche con Benitez, tornando a ranghi compatti e recuperando gli infortunati, sarebbe stata una gara dura. Nelle possibilità di Leonardo e dell'Inter possono ripartire e rimettersi in corsa per lo scudetto, ma noi ci auguriamo che ciò accada dal 9 gennaio".
"Sono convinto che la squadra farà grandi prestazioni sia a Milano che in casa con la Juve, le considerazioni le faremo dopo le partite, quando sapremo il risultato. Non per tirarmi indietro alle mie responsabilità, ma forse la dimensione da scudetto non ce l'abbiamo ancora, però questo non vuol dire che non lotteremo fino alla fine per arrivare quanto più in alto possibile, poi a fine campionato si vedrà. La nostra squadra è forte, ma dobbiamo dire che ce ne sono 3/4 più attrezzate del Napoli, su questo dobbiamo essere onesti, però non vuol dire che non ci proveremo fino alla fine".
"Francamente più di quello che la squadra sta facendo a livello di prestazioni e risultati dobbiamo avere una maggiore continuità. Cammin facendo valuteremo, c'è un equilibrio sottile nel campionato al quale partecipano numerose squadre, soprattutto quelle impegnate in Europa, poi c'è anche la coppa Italia. Nell'ultimo mese mi sento di dire che è stato quasi tutto perfetto, considerando anche le forze nostre scese in campo in questo periodo. Durante la stagione ci sono stati errori individuali, tra cui anche miei che hanno segnato il risultato. Dal punto di vista offensivo la squadra segna sempre, le occasioni le creiamo, forse dobbiamo migliorare nello sbloccare il risultato prima. Il Napoli sta avendo un cambio di dimensione, quindi è normale che certe squadre quando arrivano al San Paolo, ma anche quando giocano in casa propria tendono a chiudersi."
"Tutto dipende dai risultati, il salto di qualità il Napoli lo fa se riesce a migliorare il campionato dell'anno scorso. Il miglioramento vorrebbe dire entrare nelle prime quattro. Dal nostro interno stiamo crescendo e ce ne accorgiamo, ma dall'esterno dipende dai risultati, perchè non credo che nessuno ci dirà 'come siete cresciuti' se poi alla fine ci riqualifichiamo per l'Europa League. Napoli mi sta dando tante soddisfazioni e spero di averne fino a quando vestirò questa maglia. Faccio il mio lavoro e cerco di farlo nel miglior modo possibile, sono arrivato qui a 32 anni, l'età migliore dal punto di vista della maturità calcistica".
A cura di F. Angelillo