22 Dicembre 2010 -- Il Giudice Sportivo dott. Gianpaolo Tosel, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell'A.I.A. Eugenio Tenneriello, nel corso della riunione del 21 dicembre 2010, letto il referto arbitrale dell’incontro Napoli – Lecce e la relazione dei collaboratori dell’Ufficio Indagini ha assunto le decisioni qui di seguito riportate:
Ammenda di € 10.000,00 : alla Soc.
NAPOLI per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, nel proprio settore, fatto esplodere numerosi petardi e acceso numerosi fumogeni; per avere inoltre,verso la fine della gara, lanciato sul terreno di giuoco due palloni al fine di arrecare disturbo ad un'azione d'attacco della squadra avversaria; entità della sanzione attenuata ex art. 13 comma 1 lettere a) e b) e comma 2 CGS per avere la Società concretamente operato con le forze dell'ordine a fini preventivi e di vigilanza.
Ammenda di € 2.500,00 : alla Soc.
NAPOLI a titolo di responsabilità oggettiva per aver ingiustificatamente ritardato l'inizio della gara di circa cinque minuti; recidiva reiterata.
Ammonizione a:
Gargano per comportamento scorretto nei confronti di un avversario (quinta sanzione)
Cavani per comportamento non regolamentare in campo (seconda sanzione)
LECCE
Ammenda di € 2.000,00 : alla Soc. Lecce a titolo di responsabilità oggettiva per aver ingiustificatamente ritardato l'inizio della gara di circa cinque minuti; recidiva specifica.
Squalifica per una giornata effettiva di gara a: De Canio Luigi (Lecce): per avere, al termine della gara, al rientro negli spogliatoi, rivolto all'Arbitro un pesante insulto; infrazione rilevata dal collaboratore della Procura federale.
Inibizione a svolgere ogni attivita' in seno alla f.i.g.c. a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la societa' nell'ambito federale a tutto il 31 gennaio 2011- per il dirigente del Lecce Zanotti Mario; per avere, al 49° del secondo tempo, rivolgendosi ad un assistente, proferito espressioni ingiuriose nei confronti degli ufficiali di gara e per avere quindi, all'atto del
consequenziale allontanamento, rivolto all'arbitro ulteriori espressioni ingiuriose, che reiterava
negli spogliatoi.