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10 Dicembre 2010 -- Prima della partenza per Genova, Walter Mazzarri concedendosi ai cronisti ha dichiarato:” Questa settimana verificherò se stiamo maturando. Se siamo capaci di isolarci da tutti e da tutto, sia che le cose vadano bene o vadano male. Questo è il salto di qualità per poi essere una grande squadra. Dobbiamo saper gestire una vittoria così bella, importante, per poi essere pronti nel modo giusto, avere l’umiltà giusta, scordarsi di tutti gli elogi e avere quel pizzico di rispetto in più per la squadra avversaria, che ci ha permesso di fare le migliori partite. Dobbiamo entrare in campo sempre con questa mentalità, in tutte le partite. E’ una verifica che farò anche domani, di questo ne ho parlato anche con i ragazzi. E’ chiaro che i numeri hanno una certa rilevanza quando si ripetono nel tempo. Se questa circostanza si è ripetuta molte volte, vuol dire che è una caratteristica positiva che ha questa squadra. Vuol dire che non molla mai fino all’ultimo secondo. E’ chiaro che poi nelle cose c’è la fatalità”.
“Dopo ogni partita, allenatore e giocatori guardano come si è svolta – spiega Mazzarri - per esempio: con il Milan, l’anno scorso abbiamo recuperato la partita negli ultimi secondi. Nei primi dieci minuti abbiamo pagato i nostri errori e in dieci minuti abbiamo preso due gol. Poi abbiamo giocato bene per tutta la partita. Da come si è svolta la patita, avremmo meritato di vincere, non di pareggiare. A volte mi viene da pensare che siamo nati per soffrire, perché fare gol all’ultimo minuto è da autolesionista. Se c’è la possibilità di farlo, sarebbe meglio farlo prima. Anche a Cagliari, la squadra ha giocato bene per almeno settantacinque minuti, potevamo fare gol, facemmo gol nel momento più difficile, quando eravamo con nove giocatori in campo. Chi ha visto le partite con il Milan, con il Cagliari e quella con il Palermo, sa che il Napoli ai punti, avrebbe meritato di vincere prima. Quindi l’importante è valutare come la squadra sul campo interpreta la partita e cercare di meritare la vittoria facendo bel gioco. E questo è quello che noi dobbiamo cercare di fare sempre”.
“ Io le partite le preparo in un certo modo – ha continuato il tecnico- cerco sempre di inculcare alla mia squadra una certa mentalità. Nei miei pensieri c’è di preparare al meglio la squadra. Gli elogi avuti in settimana non ci dobbiamo distrarre dalle nostre priorità, coscienti di quelli che sono i nostri pregi, i nostri difetti. Dobbiamo fare le partite con una certa intensità, come abbiamo visto giocare questa squadra alla perfezione. Basta poco per fare partite non belle, al di là degli episodi che condizionano il risultato – e concludendo - La prestazione è sempre al centro dei nostri pensieri”.
A cura di F. Angelillo
Redazione www.CalcioNapoliNews.it