29 Marzo 2003 -- Al di là delle tranquillizzanti dichiarazioni che da Soccavo e dagli ambienti vicini a Naldi vengono fatte trapelare, l'impressione è che la vicenda societaria del Napoli si stia avviando verso una china pericolosissima.
Infatti, il venerdi appena trascorso è stato letteralmente disastroso per le sorti della SSC Napoli: oltre alle crescenti perplessità sull'offerta del signor Di Mauro, vi sonoè da registrare l'annuncio da parte di Enrico Preziosi che ha ufficializzato l'acquisto del Genoa, ma - soprattutto - la constatazione del 'nulla di fatto' nell'incontro svoltosi a Roma tra i legali di Naldi e di Corbelli.
Quest'ultimo dato è estremamente preoccupante: infatti, se Naldi non regola i problemi con il patron di Telemarket rischiano di saltare non solo le trattative con i possibili acquirenti, ma soprattutto le assemblee chiamate a ripianare le perdite e a ricapitalizzare.
Da Soccavo si fa sapere che i problemi con Corbelli verranno risolti entro mercoledi prossimo, ma il rischio che sul Napoli si abbatta la scure della Covisoc e della Fgic (con conseguente rischio di penalizzazione di uno o due punti) e poi anche quella del tribunale, si fa davvero grande.
Inquietante in tal senso la dichiarazione di Corbelli: "Quando si rimanda tutto all'ultimo minuto, poi si rischia di morire".
In questo clima, anche i potenziali compratori vengono frenati: la pista-Preziosi è completamente sfumata, quella americana continua a destare non poche perplessità, mentre l'interessamento di Salucci, pur essendo concreto, non sembra avere tempi compatibili con le strettissime scadenze imposte dalla Covisoc.
Resta, infine, la vicenda Zerofin: la smentita della Biagiotti-Group è da ricondurre più probabilmente ad una errata ricostruzione della vera identità della finanziaria in trattative con Naldi.
Insomma, la nota stilista non avrebbe nulla a che fare con la Zerofin e per questo ha smentito l'interessamento all'acquisto del Napoli.
In realtà, la Zerofin sarebbe ancora in serrate trattative con Naldi: anzi, avrebbe colto l'occasione della confusione e delle difficoltà registrate nelle ultime ore per tentare un'azione di forza sul proprietario del Napoli.
I rappresentanti della finanziaria, infatti, avrebbero imposto all'imprenditore posillipino un ultimatum, abbassando il prezzo (sceso da 70 a 46 milioni di Euro per il 70%) e chiedendogli di scegliere entro e non oltre la giornata odierna se accettare o meno l'offerta.
Al di là della ridda di voci e di indiscrezioni, si fa comunque sempre più concreta l'impressione che nello strettissimo giro di poche ore, al massimo giorni, il destino del Napoli sarà definitivamente chiarito.