29 Novembre 2010 -- La parola d'ordine è reset. Cancellare immediatamente le scorie di Udine e proiettarsi alla sfida di Europe League di giovedì con l'Utrecht. E' l'ultima trasferta del girone K e il Napoli non può permettersi passi falsi. Tre pareggi e una sconfitta, questo finora il ruolino di marcia. Serve un risultato positivo per giocarsi il secondo posto al San Paolo contro lo Steaua Bucarest e sperare così nella qualificazione alla fase successiva. Mazzarri farà ricorso al turnover. Novità in ogni reparto e il motivo è presto detto: "Bisogna ragionare in prospettiva".
Il Napoli, infatti, è atteso da due impegni di grandissimo livello. La sfida in Olanda, poi il Palermo al San Paolo nel posticipo di lunedì. Da valutare, ovviamente, gli acciaccati. Blasi e Yebda sono vicini al recupero: stamattina hanno disputato l'intera partitella in famiglia a Castelvolturno. Solo un tempo, invece, per Aronica ma solo per motivi precauzionali. Il difensore ha accusato uno stiramento al muscolo della gamba sinistra e la cautela è d'obbligo, ma c'è ottimismo. Tutti e tre possono essere disponibili: Yebda e Aronica potrebbero candidarsi per una maglia da titolare, stesso discorso per Grava che è rimasto fuori nelle ultime due partite. Il tecnico ha ricevuto buone indicazioni da Vitale e dai baby Maiello e Dumitru, pronti a ritagliarsi uno spazio importante anche contro la formazione allenata da Ton du Chatinier. Ancora differenziato, invece, per Josè Ernesto Sosa. Il Principito è reduce da una distorsione al ginocchio destro e resta ancora in dubbio per l'Utrecht. I prossimi giorni saranno decisivi per capire le possibilità dell'argentino.
Mazzarri ha già parlato al gruppo: vuole concentrazione massima per tutti i novanta minuti. L'approccio alla partita sarà fondamentale per evitare passi falsi. La squadra deve dimostrare d'aver imparato la lezione del Friuli: niente distrazioni, altrimenti si rischia un passo falso che può compromettere definitivamente il cammino in Europa
La Repubblica.it