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Laura Biagiotti smentisce tutto
Continuano ad impazzare le voci, gli scoop e le smentite sul futuro societario del Napoli

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28 Marzo 2003 -- Ieri lo 'scoop' del Corriere dello Sport contattato a domicilio dallo stravagante rappresentante di una fantomatica chiesa ebraica, oggi invece, la 'rivelazione' sulla identità della finora indecifrabile finanziaria Zerofin.

Molti autorevoli giornali, infatti, hanno finalmente fornito una serie di notizie dettagliate sulla natura e la composizione di questa misteriosa società da giorni indicata in trattative con Naldi.

La notizia ad effetto derivava dalla constatazione del fatto che azionista di maggioranza della Zerofin sarebbe stata nientemeno che la notissima stilista italiana, Laura Biagiotti, attraverso la Finnat, una finanziaria depositaria delle quote del Napoli nell'era Ferlaino.

Anche questa nuova 'scoperta' però sembra aver avuto la breve vita di pochissime ore: nel pomeriggio, la Biagiotti group e la stessa Finnat contattate dalla redazione della trasmissione radiofonica Radio-gol hanno preannunciato un comunicato di smentita totale sulle notizie apparse oggi sui quotidiani.

Il comunicato non è stato ancora diramato, ma si attende a breve la presa di posizione del gruppo che fa capo alla nota stilista italiana.

La smentita di Biagiotti, riguarda l'interesse del gruppo che gestisce la 'griffe' di alta moda sulla società di Soccavo, ma non è ancora chiaro se questa presa di posizione escluda la Zerofin dalle trattative, o molto più semplicemente smentisca le ricostruzioni sulla vera identità della finanziaria che continua ad avere contatti con Naldi.

Intanto, però, questa ridda di voci e speculazioni, di 'scoop' e di repentine smentite avviene mentre il cronometro scansiona l'inesorabile trascorrere del tempo. Infatti, a Naldi restano pochi giorni per evitare una doppia tagliola: prima quella della penalizzazione sportiva, poi quella definitiva dell'intervento del tribunale che vorrà dire fallimento.

In tal senso, al di là delle trattative con i creditori, un passaggio cruciale è previsto per oggi a Roma dove ci sarà un nuovo incontro tra Naldi e i rappresentanti di Corbelli: il patron di Telemarket ricorda di essere ancora in possesso del 60% delle azioni della Napoli SA (società lussemburghese proprietaria della SSC Napoli) e minaccia sempre più apertamente di non consentire lo svolgimento dell'assemblea dei soci se Naldi non ottempererà al pagamento dei debiti.

Dunque, oggi Naldi dovrà scucire a Corbelli 5 milioni di euro e poi garantire il pagamento degli altri 26 milioni come da contratto, accollandosi anche gli interessi maturati con Mediocredito.

Se oggi il patron del Napoli riuscirà a superare questo difficile ostacolo, allora sarà un segnale certamente positivo ed incoraggiante per il futuro. In caso contrario, il rischio del fallimento comincierà a profilarsi all'orizzonte come una minaccia concreta.