14 Novembre 2010 -- PROLOGO - Scontro al vertice tra gli azzurri di Mazzarri ed i biancocelesti del grande ex Eddy Reja. Napoli reduce da tre vittorie consecutive, Lazio da due sconfitte. Il Napoli, privo di Aronica e Dossena si schiera con il consueto 3-4-2-1 con De Sanctis tra i pali, poi il rientro a destra di Grava, Cannavaro al centro ed il recuperato Campagnaro a sinistra; a centrocampo rientra Pazienza, con Yebda che prende il posto dello squalificato Gargano, confermati a destra e a sinsitra Maggio e Vitale alla sua seconda presenza in questo campionato; in attacco si ricostituisce il tridente classico con Cavani, Lavezzi ed Hamsik. Sul fronte avversario, Reja schiera un 4-2-3-1 con Muslera tra i pali, Lichsteiner, Biava, Dias e Radu in difesa, poi Brocchi, Ledesma, Zarate ed il rientrante Hernandes, quindi Mauri e Floccari in posizione più avanzata.
PRIMO TEMPO - Si comincia con le due formazioni abbastanza 'ingessate' a centrocampo e con l'arbitro Bergonzi molto fiscale e pronto ad interrompere il gioco ad ogni minimo contatto. All' 8' un Destro dal limite di Lavezzi, debole e centrale, bloccato senza problemi da Muslera 10' pt Zarate entra in area, perso da Cannavaro, Campagnaro recupera deviando in angolo, ma Zarate aveva toccato il pallone con un braccio e dunque si riprende con la punizione per il Napoli, ma il giocatore della Lazio non viene ammonito. Al 15' Zarate scatta sul filo del fuorigioco, perso da Grava, si incunea dalla destra in area ed aiutandosi con un braccio si aggiusta la palla sul sinsitro ed in diagonale porta la Lazio in vantaggio tra le inutili proteste di capitan Cannavaro. Il Napoli prova a reagire dopo due minuti, al 17' con Vitale che crossa dalla sinistra in area per Cavani che di testa non arriva a deviare la palla, ci arriva però Maggio sul cui diagonale leggermente fuori misura si avventa in scivolata Hamsik mandando di poco fuori, ma lo slovacco era in posizione millimetrica di offside e così si riprende con una punizione per i padroni di casa. Al 26' su angolo dalla destra Campaganro reclama per un fallo di mano in area da parte di un giocatore della Lazio, ma Bergonzi lascia proseguire e la palla termina di nuovo in angolo. Sul secondo corner il colpo di testa di Yebda è fuori misura. E' questo il momento migliore del Napoli che sembra poter pareggiare da un momento all'altro. Al 27' Cavani entra in area e calcia sul primo palo col tiro che termina alto sulla traversa, mentre al centro c'era Lavezzi solo. Al 28' il destro dal limite di Yebda viene deviato dalla schiena di un difensore laziale, il rimpallo diviene un assist per Hamsik che si allunga la palla e perde il tempo per calciare a pochi passi da Hernandes, poi la palla torna a Lavezzi che con un destro a giro dal limite colpisce l'incrocio dei pali. Al 32' Floccari entra in area, fermato da Grava in scivolata, l'attaccante della Lazio cade a terra reclamando il rigore, Bergonzi lascia proseguire, ma non ammonisce il giocatore biancoceleste per simulazione. Al 33' Zarate entra in area dalla sinistra da solo, stavolta calcia debolmente in diagonale e De Sanctis blocca. Al 35' Lavezzi ruba palla a Ledesma in area della Lazio, spostato sulla destra, passa al centro per Hamsik che chiuso passa al limite per il tiro di Yebda che ben indirizzato, viene bloccato col corpo in scivolata da Biava e Dias. Al 38' Brocchi è costretto ad uscire per problemi fisici, al suo posto entra l'altro ex Francelino Matuzalem. Al 44' c'è un'ottima verticalizzaione di Lavezzi per Cavani che viene anticipato dall'uscita di Muslera. Il primo tempo si chiude dopo quasi quattro minuti di recupero con i padroni di casa in vantaggio di una rete.
SECONDO TEMPO - Si riprende a giocare senza cambi e col Napoli che rientra in campo privo di mordente e così la Lazio comanda il gioco senza particolari affanni. Al 9' il destro a giro dal limite di Floccari termina a lato della porta difesa da De Sanctis. Mazzarri prova a dare un smossa ai suoi inserendo Zuniga per Maggio, ma la mossa non sortisce effetti, anzi, al 15' con la difesa del Napoli completamente ferma, è proprio Zuniga a perdersi Floccari all'altezza del dischetto da rigore che così trafigge De Sanctis sul primo palo. Mazzarri effettua il secondo cambio togliendo Grava ed inserendo Sosa. La difesa azzurra passa a quattro, con Zuniga e Vitale che si abbassano, con Hamsik che scala a centrocampo. Ma anche questa mossa non sortisce effetti. Al 20' il destro a giro su calcio di punizione dal limite di Cavani esce di poco. Al 21' c'è un destro in diagonale di Zarate con De Sanctis che salva mandando in angolo sulla destra. Sul corner allontana Campagnaro, poi Matuzalem dal limite calcia alto sulla traversa. Il Napoli, purtroppo è rimasto negli spoliatoi con la testa. La squadra di Mazzarri che aveva disputato un discreto primo tempo è priva di mordente e visibilmente stanca con la Lazio che comanda senza particolari affanni in completa balia della Lazio. Al 26' un sinistro dal limite di Sosa termina di un soffio al lato con la palla che cambia traiettoria proprio all'ultimo istante. Reja inserisce Bresciano per Mauri. Al 32' Zarate, oggi imprendibile, colpisce la traversa su tiro a giro dal limite deviato di testa da Cannavaro. Mazzarri tenta il tutto per tutto inserendo Dumitru al posto di Hamsik. Al 39' un doppio rimpallo su palla non trattenuta da Muslera su tiro-cross di Lavezzi non favorisce Cavani che manda sopra la traversa da pochi passi. Al 40' Bresciano cade in area di rigore della Lazio, reclamando il rigore, ma per Bergonzi è tutto regolare. Nel finale Reja manda in campo anche Garrito per Floccari. Non resta che segnalare al 46' un ottimo assist di Lavezzi in area per Sosa il cui tiro al volo viene deviato in angolo sulla destra. Sul traversone il colpo di testa di Yebda termina a lato. La gara si chiude dopo tre minuti di recupero.
CONCLUSIONI - Arriva la prima sconfitta in trasferta per il Napoli di Mazzarri, sconfitta tutto sommato giusta per quanto visto nella ripresa, col Napoli che è totalmente scomparso dal campo e con la Lazio che ha raddoppiato ed ha gestito senza particolari patemi d'animo, forte, forse di una condizione fisica migliore, visto che non disputa le coppe europee. Reja a fine gara è andato sotto la curva dei tifosi del Napoli per applaudirli e salutarli. Il Napoli incassa così la terza sconfitta stagionale dopo quelle casalinghe col Chievo e col Milan. Quarta sconfitta in 22 gare esterne nella gestione Mazzarri. Nel primo tempo il Napoli aveva giocato bene e avrebbe meritato il pareggio, ma agli uomini di Mazzarri manca sempre quel pizzico di precisione e decisione sotto rete. C'è da dire anche che il primo gol di Zarate è viziato da un vistosa fallo di braccio non segnalato dall'assistente di Bergonzi. Nonostante la sconfitta, la classifica rimane comunque buona, perdere contro la Lazio ci può stare e dunque evitiamo di fare drammi e guardiamo al proseguo del campionato con fiducia.
A cura di Michele Spampanato